Vita di città
#SvegliaMatera: per un amore libero da discriminazioni
Subito dopo la contromanifestazione “Sentinelle in piedi”
Matera - venerdì 22 gennaio 2016
11.45
Sta diventando sempre più virale la partecipazione all'evento #SvegliatiItalia, che si terrà sabato nelle piazze di tutta Italia, in vista della discussione nel Parlamento del disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili. Anche i materani con lo #SvegliaMatera, promosso dal Collettivo donne Matera e il CIRUC (comitato per il riconoscimento delle unioni civili - città di Matera), sono pronti a scendere in piazza Vittorio Veneto per difendere i diritti civili e combattere le discriminazioni.
A confermare la propria partecipazione su Facebook sono già quasi trecento persone, ma il semplice "partecipo", "mi piace" o "mi interessa" questa volta non basta. Il Collettivo donne Matera ha spronato la popolazione ad aderire con il proprio nome per una presa di coscienza ancora più palese e forte: «L'adesione è simbolica non obbligatoria, ma in molti hanno preferito contattarci direttamente per rendere pubblico il proprio nome. Sia l'onorevole Mirella Liuzzi che l'assessore di Matera Marilena Antonicelli parteciperanno sabato all'iniziativa; ma le adesioni arrivano anche dalle associazioni e dalla gente non impegnata nella politica, materana e non», ha spiegato Vanessa Vizziello del Collettivo che si sta muovendo in prima linea per l'evento.
Un riconoscimento giuridico che riconoscerebbe, finalmente, il diritto alla felicità e il diritto all'amore per tutti, senza escludere nessuno. In molti altri territori dell'Europa è già così da tanti anni, mentre in Italia «le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur pagando le tasse come tutti», si legge nel comunicato nazionale della manifestazione. Sembrerebbe normale che il partner in una coppia possa adottare il figlio biologico dell'altro oppure che possa decidere in caso di ricovero dell'altra metà, ma in Italia non è ancora così.
A Matera l'appuntamento è sabato dalle ore 10 alle 13 con il Collettivo e il CIRUC che allestiranno un banchetto informativo: «A noi interessa che la gente sia informata sulle unioni civili perché ci sono troppe le campagne di controinformazione e la testa delle persone è piena di notizie contrastanti e spesso non vere», ha continuato Vanessa Vizziello. Mentre alle 17.30, sempre nei pressi del cinema Comunale, ci sarà il raduno per la manifestazione e vari interventi. Alle 18.30 partirà il flash-mob: tutte le sveglie, gli orologi e gli smartphone, precedentemente sincronizzati, suoneranno all'unisono, mentre i cuori dello stesso amore verranno innalzati in aria. Si proseguirà con un momento di intrattenimento e animazione, per concludere alle 19.
Alle 20.15, invece, in piazza Vittorio Veneto nei pressi del Banco di Napoli, una contromanifestazione prenderà il via: "Sentinelle in piedi". Il loro scopo è difendere la famiglia tradizionale, la "natura" dell'uomo. E Vanessa Vizziello ha così commentato: «Ognuno ha il diritto di manifestare, noi continuiamo per la nostra strada perché crediamo in un futuro egualitario. Dopo la nostra manifestazione inviterò tutti a defluire perché non vogliamo fomentare nessun episodio spiacevole».
a cura di Daniela Lella
A confermare la propria partecipazione su Facebook sono già quasi trecento persone, ma il semplice "partecipo", "mi piace" o "mi interessa" questa volta non basta. Il Collettivo donne Matera ha spronato la popolazione ad aderire con il proprio nome per una presa di coscienza ancora più palese e forte: «L'adesione è simbolica non obbligatoria, ma in molti hanno preferito contattarci direttamente per rendere pubblico il proprio nome. Sia l'onorevole Mirella Liuzzi che l'assessore di Matera Marilena Antonicelli parteciperanno sabato all'iniziativa; ma le adesioni arrivano anche dalle associazioni e dalla gente non impegnata nella politica, materana e non», ha spiegato Vanessa Vizziello del Collettivo che si sta muovendo in prima linea per l'evento.
Un riconoscimento giuridico che riconoscerebbe, finalmente, il diritto alla felicità e il diritto all'amore per tutti, senza escludere nessuno. In molti altri territori dell'Europa è già così da tanti anni, mentre in Italia «le persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali non godono delle stesse opportunità degli altri cittadini italiani pur pagando le tasse come tutti», si legge nel comunicato nazionale della manifestazione. Sembrerebbe normale che il partner in una coppia possa adottare il figlio biologico dell'altro oppure che possa decidere in caso di ricovero dell'altra metà, ma in Italia non è ancora così.
A Matera l'appuntamento è sabato dalle ore 10 alle 13 con il Collettivo e il CIRUC che allestiranno un banchetto informativo: «A noi interessa che la gente sia informata sulle unioni civili perché ci sono troppe le campagne di controinformazione e la testa delle persone è piena di notizie contrastanti e spesso non vere», ha continuato Vanessa Vizziello. Mentre alle 17.30, sempre nei pressi del cinema Comunale, ci sarà il raduno per la manifestazione e vari interventi. Alle 18.30 partirà il flash-mob: tutte le sveglie, gli orologi e gli smartphone, precedentemente sincronizzati, suoneranno all'unisono, mentre i cuori dello stesso amore verranno innalzati in aria. Si proseguirà con un momento di intrattenimento e animazione, per concludere alle 19.
Alle 20.15, invece, in piazza Vittorio Veneto nei pressi del Banco di Napoli, una contromanifestazione prenderà il via: "Sentinelle in piedi". Il loro scopo è difendere la famiglia tradizionale, la "natura" dell'uomo. E Vanessa Vizziello ha così commentato: «Ognuno ha il diritto di manifestare, noi continuiamo per la nostra strada perché crediamo in un futuro egualitario. Dopo la nostra manifestazione inviterò tutti a defluire perché non vogliamo fomentare nessun episodio spiacevole».
a cura di Daniela Lella