Calcio
Matera troppo brutto per essere vero, derby al Francavilla
La squadra di Cosco non riesce a reagire al vantaggio dei sinnici che nel finale, in dieci, raddoppiano
Matera - domenica 3 novembre 2013
21.47
Un Matera irriconoscibile non reagisce al vantaggio del Francavilla e nel finale subisce anche il 2-0.
La squadra di Cosco, dopo la prima vittoria in trasferta non gira più. Così, dopo lo scialbo pareggio casalingo si ritrova a rincorrere, senza neppure crederci molto, un Francavilla che Lazic disegna ordinato e ligio al dovere. Sperandeo e Pioggia, un gol per tempo e Matera torna a casa con più dubbi che mai.
Dopo una prima parte di match con pochissime emozioni, è Lauria che si divora una buona chance. Su lancio lungo, il fantasista biancazzurro si ritrova a tu per tu con Ricciardi, ma manda incredibilmente a lato. Dunque, dall'altra parte arriva il vantaggio. Punizione sulla quale i biancazzurri non trovano pace, contestandone il fischio arbitrale. Dalla destra parte un cross indirizzato sulla testa di Di Giorgio, che la rimette verso il centro, arriva quindi Sperandeo che approfittando della difesa materana ferma, trafigge il rientrante Spilabotte.
Dunque, il Francavilla inizia a chiudere tutti gli spazi e il primo tempo si chiude senza sussulti. Nella ripresa, mentre il Francavilla reclama un rigore, dall'altra parte è Girardi a provare l'incornata vincente, ma senza fortuna. Interviene più Spilabotte che Ricciardi e Cosco le prova tutte, inserendo Majella al posto di Giorgino e Tundo per Orlando, ma il risultato non cambia.
Nel finale la gara assume un sapore ancora più amaro per il Matera. Dopo l'espulsione di un ingenuo Sperandeo, che si fa mandare sotto la doccia per un bisticcio inopportuno con la panchina materana, è Pioggia a freddare i biancazzurri e i tanti tifosi al seguito, insaccando liberamente piazzato in area di rigore e sfruttando una dormita generale della retroguardia di Cosco. Finale 2-0 per il Francavilla che vince il derby, abbatte un Matera alle sue prime due settimane consecutive senza vittorie e consegna una brutta situazione in mano a Columella, che dovrà decidere se continuare a puntare sul tecnico di Campobasso o provare a lanciare una nuova sfida.
La squadra di Cosco, dopo la prima vittoria in trasferta non gira più. Così, dopo lo scialbo pareggio casalingo si ritrova a rincorrere, senza neppure crederci molto, un Francavilla che Lazic disegna ordinato e ligio al dovere. Sperandeo e Pioggia, un gol per tempo e Matera torna a casa con più dubbi che mai.
Dopo una prima parte di match con pochissime emozioni, è Lauria che si divora una buona chance. Su lancio lungo, il fantasista biancazzurro si ritrova a tu per tu con Ricciardi, ma manda incredibilmente a lato. Dunque, dall'altra parte arriva il vantaggio. Punizione sulla quale i biancazzurri non trovano pace, contestandone il fischio arbitrale. Dalla destra parte un cross indirizzato sulla testa di Di Giorgio, che la rimette verso il centro, arriva quindi Sperandeo che approfittando della difesa materana ferma, trafigge il rientrante Spilabotte.
Dunque, il Francavilla inizia a chiudere tutti gli spazi e il primo tempo si chiude senza sussulti. Nella ripresa, mentre il Francavilla reclama un rigore, dall'altra parte è Girardi a provare l'incornata vincente, ma senza fortuna. Interviene più Spilabotte che Ricciardi e Cosco le prova tutte, inserendo Majella al posto di Giorgino e Tundo per Orlando, ma il risultato non cambia.
Nel finale la gara assume un sapore ancora più amaro per il Matera. Dopo l'espulsione di un ingenuo Sperandeo, che si fa mandare sotto la doccia per un bisticcio inopportuno con la panchina materana, è Pioggia a freddare i biancazzurri e i tanti tifosi al seguito, insaccando liberamente piazzato in area di rigore e sfruttando una dormita generale della retroguardia di Cosco. Finale 2-0 per il Francavilla che vince il derby, abbatte un Matera alle sue prime due settimane consecutive senza vittorie e consegna una brutta situazione in mano a Columella, che dovrà decidere se continuare a puntare sul tecnico di Campobasso o provare a lanciare una nuova sfida.