Calcio
Albadoro entra e segna, il Matera vince e sogna
Dopo il Barletta in Coppa Italia cade anche la Reggina, in festa i tifosi biancazzurri
Matera - domenica 12 ottobre 2014
14.30
Dopo il passaggio al turno successivo di Coppa Italia ai danni del Barletta, il Matera non si ferma e batte anche gli amaranto di Cozza, grazie alla rete di Diego Albadoro. Vittoria che permette ai ragazzi di mister Auteri, che sconta il secondo turno di squalifica, di tornare a correre anche in campionato, dopo lo stop di Caserta. Undici confermato per i padroni di casa, con Cuffa ancora in panchina, convalescente, dall'altra parte la Reggina punta su Insigne per creare problemi alla retroguardia biancazzurra, assente Di Michele per infortunio.
L'inizio del match è di fatti favorevole agli ospiti, sostenuti da circa trenta tifosi accorsi dalla città sullo stretto, con Baiocco a deviare in angolo una insidiosa conclusione dalla distanza proprio di Insigne. La risposta del Matera arriva all'8' minuto quando Guerra in corsa stoppa un difficile pallone e cerca di portarsi a tu per tu con Kovacsik, ma viene chiuso dai difensori amaranto prima di poter concludere. Prima frazione abbastanza equilibrata, con i biancazzurri in grado di salire di tono negli ultimi venti minuti del tempo, momento postivio culminato con la traversa di Guerra al 28', legno che lascia in gola l'urlo per i seimila e cinquecento accorsi a sostenere i ragazzi del patron Columella. La Reggina risponde qualche minuto più tardi, con Dall'Oglio a concludere e Baiocco a volare con un intervento plastico in calcio d'angolo. Primi quarantacinque minuti che si concludono dunque sullo 0-0, nella ripresa ci si attende un Matera più spregiudicato e meno attendista, continuando sulla scia del finale del primo. In effetti i biancazzurri tornano in campo decisi a spingere sull'acceleratore e i cambi al 65' di Gotti e Guerra, cui subentrano Di Noia ed Albadoro, contribuiscono a rendere la squadra di casa più pericolosa in avanti.
Le occasioni di Mucciante e soprattutto Iannini, fermato soltanto da un pronto Kovacsik, sono da preludio alla rete biancazzurra che arriva al minuto 82' quando in contropiede i biancazzurri trovano una combianzione precisa e veloce tra Letizia e Diego Albadoro, servito praticamente sul dischetto dal numero 7 di casa. L'attaccante non sbaglia, e insacca rasoterra alla destra dell'estremo difensore amaranto, autore fino a quel momento di una buona partita. Esplode così la gioia del "XXI Settembre Franco Salerno", per una rete meritata e sofferta che spinge virtualmente i biancazzurri sino al terzo posto in graduatoria, e permette di dimenticare nel migliore dei modi Caserta. Prima però c'è da difendere questo prezioso vantaggio, con gli ospiti pericolosi soprattutto da calcio da fermo, con traversone in area che termina sul fondo per un nulla di fatto. Dopo tre minuti di recupero il signor Tardino di Milano mandale due squadre sotto la doccia e la gradinata "Franco Mancini" inizia la sua festa insieme con i biancazzurri in campo, per una vittoria preziosissima contro una delle attese protagoniste del campionato.
A Matera dunque, Insigne non si conferma, chiuso benissimo dal trio De Franco, D'Aiello e ancora una volta strepitoso Mucciante, Albadoro invece entra dalla panchina e consegna ai ragazzi di Auteri tre punti appunto, d'oro.
L'inizio del match è di fatti favorevole agli ospiti, sostenuti da circa trenta tifosi accorsi dalla città sullo stretto, con Baiocco a deviare in angolo una insidiosa conclusione dalla distanza proprio di Insigne. La risposta del Matera arriva all'8' minuto quando Guerra in corsa stoppa un difficile pallone e cerca di portarsi a tu per tu con Kovacsik, ma viene chiuso dai difensori amaranto prima di poter concludere. Prima frazione abbastanza equilibrata, con i biancazzurri in grado di salire di tono negli ultimi venti minuti del tempo, momento postivio culminato con la traversa di Guerra al 28', legno che lascia in gola l'urlo per i seimila e cinquecento accorsi a sostenere i ragazzi del patron Columella. La Reggina risponde qualche minuto più tardi, con Dall'Oglio a concludere e Baiocco a volare con un intervento plastico in calcio d'angolo. Primi quarantacinque minuti che si concludono dunque sullo 0-0, nella ripresa ci si attende un Matera più spregiudicato e meno attendista, continuando sulla scia del finale del primo. In effetti i biancazzurri tornano in campo decisi a spingere sull'acceleratore e i cambi al 65' di Gotti e Guerra, cui subentrano Di Noia ed Albadoro, contribuiscono a rendere la squadra di casa più pericolosa in avanti.
Le occasioni di Mucciante e soprattutto Iannini, fermato soltanto da un pronto Kovacsik, sono da preludio alla rete biancazzurra che arriva al minuto 82' quando in contropiede i biancazzurri trovano una combianzione precisa e veloce tra Letizia e Diego Albadoro, servito praticamente sul dischetto dal numero 7 di casa. L'attaccante non sbaglia, e insacca rasoterra alla destra dell'estremo difensore amaranto, autore fino a quel momento di una buona partita. Esplode così la gioia del "XXI Settembre Franco Salerno", per una rete meritata e sofferta che spinge virtualmente i biancazzurri sino al terzo posto in graduatoria, e permette di dimenticare nel migliore dei modi Caserta. Prima però c'è da difendere questo prezioso vantaggio, con gli ospiti pericolosi soprattutto da calcio da fermo, con traversone in area che termina sul fondo per un nulla di fatto. Dopo tre minuti di recupero il signor Tardino di Milano mandale due squadre sotto la doccia e la gradinata "Franco Mancini" inizia la sua festa insieme con i biancazzurri in campo, per una vittoria preziosissima contro una delle attese protagoniste del campionato.
A Matera dunque, Insigne non si conferma, chiuso benissimo dal trio De Franco, D'Aiello e ancora una volta strepitoso Mucciante, Albadoro invece entra dalla panchina e consegna ai ragazzi di Auteri tre punti appunto, d'oro.