Basket
Al via il “Minibasket in Piazza”, squadre da tutto il mondo
Torneo in programma sino al 22 giugno. E' la 27esima edizione
Matera - domenica 16 giugno 2019
Sarà un'edizione indimenticabile: 56 squadre provenienti da tutto il mondo che si sfideranno all'ultimo canestro per conquistare il trofeo del "Minibasket in piazza".
La manifestazione sportiva più importante e più longeva della città di Matera, dedicata alla categoria aquilotti (bambini nati nel 2008/2009) del settore del minibasket, quest'anno festeggia il suo 27esimo anno di vita.
Gli organizzatori guidati da Sergio Galante, deus ex machina dell'evento, hanno allestito un programma molto intenso. Si parte oggi e si finisce il 22. Saranno 56 le squadre provenienti da Africa, America, Europa e Asia.
Oltre che nella città dei Sassi, le gare si disputeranno a Montescaglioso, Metaponto, Nova Siri, Santeramo in Colle, Cassano Murge, Bitonto, Corato e Toritto.
Delle squadre iscritte a partecipare ci sarà una nutrita pattuglia di società sportive italiane, che si contenderanno la vittoria con formazioni provenienti da Argentina, Algeria, Albania, Colombia, Nigeria, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Canada, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Serbia, a cui quest'anno si aggiunge anche una squadra lettone e una libica proveniente da Bengasi.
Particolarmente significativa la partecipazione di un team composto da sette ragazzi newyorkesi e cinque ragazzi lucani di Grassano. Una formazione messa insieme su impulso di Bill De Blasio, sindaco della "Grande mela", ma originario del piccolo centro lucano.
L'apertura ufficiale della manifestazione si terrà il 18 giugno, nel boschetto del Parco Giovanni Paolo II, con la tradizionale consegna delle chiavi della città ai giovani atleti, da parte del sindaco Raffaello De Ruggieri.
Il 22 giugno, poi, le finali che si svolgeranno, come tradizione, nel cuore della città dei Sassi, con la cerimonia di premiazione di tutte le squadre partecipanti, per una manifestazione che rientra a pieno titolo negli appuntamenti di Matera 2019, perché incarna i valori culturali della solidarietà, della socialità, dell'accoglienza che sono tra i capisaldi delle qualità promosse dalla capitale europea della cultura.
La manifestazione sportiva più importante e più longeva della città di Matera, dedicata alla categoria aquilotti (bambini nati nel 2008/2009) del settore del minibasket, quest'anno festeggia il suo 27esimo anno di vita.
Gli organizzatori guidati da Sergio Galante, deus ex machina dell'evento, hanno allestito un programma molto intenso. Si parte oggi e si finisce il 22. Saranno 56 le squadre provenienti da Africa, America, Europa e Asia.
Oltre che nella città dei Sassi, le gare si disputeranno a Montescaglioso, Metaponto, Nova Siri, Santeramo in Colle, Cassano Murge, Bitonto, Corato e Toritto.
Delle squadre iscritte a partecipare ci sarà una nutrita pattuglia di società sportive italiane, che si contenderanno la vittoria con formazioni provenienti da Argentina, Algeria, Albania, Colombia, Nigeria, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Canada, Bosnia Erzegovina, Montenegro e Serbia, a cui quest'anno si aggiunge anche una squadra lettone e una libica proveniente da Bengasi.
Particolarmente significativa la partecipazione di un team composto da sette ragazzi newyorkesi e cinque ragazzi lucani di Grassano. Una formazione messa insieme su impulso di Bill De Blasio, sindaco della "Grande mela", ma originario del piccolo centro lucano.
L'apertura ufficiale della manifestazione si terrà il 18 giugno, nel boschetto del Parco Giovanni Paolo II, con la tradizionale consegna delle chiavi della città ai giovani atleti, da parte del sindaco Raffaello De Ruggieri.
Il 22 giugno, poi, le finali che si svolgeranno, come tradizione, nel cuore della città dei Sassi, con la cerimonia di premiazione di tutte le squadre partecipanti, per una manifestazione che rientra a pieno titolo negli appuntamenti di Matera 2019, perché incarna i valori culturali della solidarietà, della socialità, dell'accoglienza che sono tra i capisaldi delle qualità promosse dalla capitale europea della cultura.