Vita di città
Ztl il grido di dolore dei residenti di piazza Duomo
Attiva dal 15 novembre, la nuova formula piacerebbe, se applicata a dovere
Matera - sabato 23 novembre 2013
11.19
Una questione irrisolta. Nonostante sia partita ufficialmente il 15 novembre, la ZTL (Zona a Traffico Limitato) e l'annessa APU (Area pedonale urbana) nei pressi del Duomo di Matera, la situazione non è cambiata.
Automobili parcheggiate, anche in modo piuttosto disordinato, presenza anche di veicoli non autorizzati e situazione praticamente ritornata indietro di qualche anno almeno.
Basta effettuare un breve giro sul piazzale della Cattedrale per rendersene conto. Una passeggiata informale, anche in orari accessibili al passeggio di turisti e non solo di passaggio dei residenti. Ma la "Tutela e la salvaguardia dei beni artistici e architettonici della città, e il miglioramento della qualità della vita", obbiettivi che si evincono dalla nuova delibera, dove sono in tutto questo?
Non pervenuti, completamente assenti e spesso calpestati. A questo punto è giusto valutare di chi sono le colpe di tutto questo, prima che l'amministrazione possa valutare giustamente di chi sono le responsabilità. Per ora possiamo limitarci a dire che sono di tutti, nessuno escluso, dai residenti ai proprietari e gestori delle strutture ricettive o di altre attività.
Perchè spesso le auto in sosta, soprattutto notturna, nel piazzale del Duomo, sono di proprietà dei residenti, ma non mancano quasi mai quelle degli ospiti delle strutture ricettive, facilmente individuabili perchè sprovviste del necessario pass, fornito (su domanda a pagamento) dal Comune ai soli residenti o utilizzatori delle abitazioni.
Serve fare tutti un passo indietro, provare a rispettare le regole tutti insieme, ma anche una maggiore presenza di chi dovrebbe essere deputato al controllo dell'eventuale mancanza da parte dei cittadini e dei turisti. "Il problema è principalmente quello dell'inosservanza delle regole - ci spiega Carmine Amoroso, componente del Comitato Residenti dei Sassi - Abbiamo sempre chiesto il rispetto delle regole da parte di tutti, residenti e non. La ZTL va bene, benissimo, ma solamente se chi è preposto al controllo opera nel modo giusto. Una tirata d'orecchie e giusto farla anche agli altri residenti, ma fino a quando gli esterni che salgono non vengono multati, e i residenti non rispettano le regole degli stalli o che provano ad eludere i tempi dovuti cambiando il disco orario, venendo puniti anche loro per l'eventuale inosservanza, non cambierà mai niente".
Ma l'aspetto legato ai pochi stalli presenti in piazza Duomo, necessari solamente per il carico e scarico, ma anche per soste non più lunghe di un'ora è più complesso. Infatti, si lega anche alla mancanza di parcheggio nell'area in piazza San Francesco d'Assisi messa a disposizione dei residenti, dove spesso si ritrovano automobili non autorizzate, nella più totale impossibilità dei residenti di essere aiutati da chi dovrebbe essere preposto all'intervento.
Inoltre, servirebbe una maggiore collaborazione da parte dell'ente comunale. "L'amministrazione deve rispondere meglio alle esigenze dei residenti - continua Amoroso - per esempio istituendo nuovamente il servizio di bus navetta, e soprattutto inserendo le necessarie fermate intermedie. Si parla tanto di collaborazione, ma nelle ultime riunioni non siamo stati neppure invitati. Oramai gli unici avvisi che ci arrivano riguardano solamente l'impossibilità di parcheggiare in piazza San Francesco per alcuni eventi legati a Matera2019".
Un richiamo d'attenzione forte, soprattutto per una nuova ordinanza che ha anche diversi punti condivisibili. "Si legge di novità, rispetto alla precedente ordinanza, interessanti - riprende Carmine Amoroso - L'attenzione per gli anziani e per le famiglie con i bambini piccoli, ai quali l'accesso sarebbe stato favorito, ma attualmente non si sono visti interventi relativi a questi punti. Anche il pass ologrammato è una novità importante, per evitare che alcuni furbi possano clonare l'unico accesso a famiglia messo a disposizione; ma - torna ad attaccare - non trovo giusto l'obbligo di rifare ogni anno la domanda, aggiungendo una spesa evitabile per le famiglie. Inoltre, è stata vietata, sino a nuova comunicazione, la sosta dei motocicli e dei ciclomotori, ma non il passaggio. Una questione ancora in bilico, nonostante sia importante, in quanto molti residenti si sono dotati di mezzi più comodi per l'accesso alle proprie abitazioni, ma si vedono impossibilitati ad utilizzarli se vogliono rispettare appieno la delibera".
Certamente i dubbi restano tanti. "Ci sono ancora due correnti, quelli che vogliono l'effettivo cambiamento, perchè nessuno può dire che la piazza del Duomo, sgombra, non sia una bellezza e un piacere da attraversare, ma anche chi per motivi di comodità o economici che siano - conclude Amoroso - spera che non cambi mai nulla".
Un grido di dolore che arriva, per l'ennesima volta, da abitanti desiderosi solamente di ricevere una indicazione, la più chiara possibile, sulla propria zona di appartenenza, un luogo che custodiscono gelosamente e spesso aiutano a mantenere pulito e gradevole alla vista anche dei tanti visitatori, che attraversano la piazza e, attraverso le vie interne, scendono verso il museo del Musma e le altre attrattive della zona.
Automobili parcheggiate, anche in modo piuttosto disordinato, presenza anche di veicoli non autorizzati e situazione praticamente ritornata indietro di qualche anno almeno.
Basta effettuare un breve giro sul piazzale della Cattedrale per rendersene conto. Una passeggiata informale, anche in orari accessibili al passeggio di turisti e non solo di passaggio dei residenti. Ma la "Tutela e la salvaguardia dei beni artistici e architettonici della città, e il miglioramento della qualità della vita", obbiettivi che si evincono dalla nuova delibera, dove sono in tutto questo?
Non pervenuti, completamente assenti e spesso calpestati. A questo punto è giusto valutare di chi sono le colpe di tutto questo, prima che l'amministrazione possa valutare giustamente di chi sono le responsabilità. Per ora possiamo limitarci a dire che sono di tutti, nessuno escluso, dai residenti ai proprietari e gestori delle strutture ricettive o di altre attività.
Perchè spesso le auto in sosta, soprattutto notturna, nel piazzale del Duomo, sono di proprietà dei residenti, ma non mancano quasi mai quelle degli ospiti delle strutture ricettive, facilmente individuabili perchè sprovviste del necessario pass, fornito (su domanda a pagamento) dal Comune ai soli residenti o utilizzatori delle abitazioni.
Serve fare tutti un passo indietro, provare a rispettare le regole tutti insieme, ma anche una maggiore presenza di chi dovrebbe essere deputato al controllo dell'eventuale mancanza da parte dei cittadini e dei turisti. "Il problema è principalmente quello dell'inosservanza delle regole - ci spiega Carmine Amoroso, componente del Comitato Residenti dei Sassi - Abbiamo sempre chiesto il rispetto delle regole da parte di tutti, residenti e non. La ZTL va bene, benissimo, ma solamente se chi è preposto al controllo opera nel modo giusto. Una tirata d'orecchie e giusto farla anche agli altri residenti, ma fino a quando gli esterni che salgono non vengono multati, e i residenti non rispettano le regole degli stalli o che provano ad eludere i tempi dovuti cambiando il disco orario, venendo puniti anche loro per l'eventuale inosservanza, non cambierà mai niente".
Ma l'aspetto legato ai pochi stalli presenti in piazza Duomo, necessari solamente per il carico e scarico, ma anche per soste non più lunghe di un'ora è più complesso. Infatti, si lega anche alla mancanza di parcheggio nell'area in piazza San Francesco d'Assisi messa a disposizione dei residenti, dove spesso si ritrovano automobili non autorizzate, nella più totale impossibilità dei residenti di essere aiutati da chi dovrebbe essere preposto all'intervento.
Inoltre, servirebbe una maggiore collaborazione da parte dell'ente comunale. "L'amministrazione deve rispondere meglio alle esigenze dei residenti - continua Amoroso - per esempio istituendo nuovamente il servizio di bus navetta, e soprattutto inserendo le necessarie fermate intermedie. Si parla tanto di collaborazione, ma nelle ultime riunioni non siamo stati neppure invitati. Oramai gli unici avvisi che ci arrivano riguardano solamente l'impossibilità di parcheggiare in piazza San Francesco per alcuni eventi legati a Matera2019".
Un richiamo d'attenzione forte, soprattutto per una nuova ordinanza che ha anche diversi punti condivisibili. "Si legge di novità, rispetto alla precedente ordinanza, interessanti - riprende Carmine Amoroso - L'attenzione per gli anziani e per le famiglie con i bambini piccoli, ai quali l'accesso sarebbe stato favorito, ma attualmente non si sono visti interventi relativi a questi punti. Anche il pass ologrammato è una novità importante, per evitare che alcuni furbi possano clonare l'unico accesso a famiglia messo a disposizione; ma - torna ad attaccare - non trovo giusto l'obbligo di rifare ogni anno la domanda, aggiungendo una spesa evitabile per le famiglie. Inoltre, è stata vietata, sino a nuova comunicazione, la sosta dei motocicli e dei ciclomotori, ma non il passaggio. Una questione ancora in bilico, nonostante sia importante, in quanto molti residenti si sono dotati di mezzi più comodi per l'accesso alle proprie abitazioni, ma si vedono impossibilitati ad utilizzarli se vogliono rispettare appieno la delibera".
Certamente i dubbi restano tanti. "Ci sono ancora due correnti, quelli che vogliono l'effettivo cambiamento, perchè nessuno può dire che la piazza del Duomo, sgombra, non sia una bellezza e un piacere da attraversare, ma anche chi per motivi di comodità o economici che siano - conclude Amoroso - spera che non cambi mai nulla".
Un grido di dolore che arriva, per l'ennesima volta, da abitanti desiderosi solamente di ricevere una indicazione, la più chiara possibile, sulla propria zona di appartenenza, un luogo che custodiscono gelosamente e spesso aiutano a mantenere pulito e gradevole alla vista anche dei tanti visitatori, che attraversano la piazza e, attraverso le vie interne, scendono verso il museo del Musma e le altre attrattive della zona.