Cronaca
Violenza sessuale a Marconia, quattro arresti
Le vittime sono due minorenni inglesi
Matera - venerdì 11 settembre 2020
11.21
Questa mattina gli agenti della Polizia di Stato hanno eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere, disposte dal Gip dr. Angelo Onorati su proposta della Procura della Repubblica di Matera, a conclusione delle indagini sulla violenza sessuale consumata nella notte tra il 7 e l'8 settembre scorsi nei confronti di due ragazze minorenni.
Gli arrestati sono di Marconia. Devono rispondere di violenza sessuale e lesioni personali. Secondo l'accusa hanno agito con violenza e intimidazione.
Le indagini della Polizia e della Procura sono state molto rapide e sono partite dalla denuncia delle due vittime 15enni, entrambe in vacanza nella località jonica, una delle quali con parenti a Marconia mentre l'altra è un'amica. Il fatto è avvenuto durante una festa in una villa alla periferia. Era stata organizzata una festa di compleanno all'americana dove chi voleva poteva entrare.
Tra i partecipanti c'erano anche i quattro arrestati e durante un momento della festa hanno preso di mira le due vittime per poi violentarle. L'ordinanza è stata emessa dal gip Angelo Onorati del Tribunale di Matera che, in considerazione delle modalità con cui si sono svolti i fatti e delle condotte messe in atto, ha ritenuto sussistente il pericolo di reiterazione del reato.
Dopo l'accaduto, in stato di shock le due ragazze hanno chiamato l'ambulanza del 118 e sono state sottoposte alle cure del caso presso l'ospedale di Matera, da cui poi sono state dimesse. Subito sono partite le indagini della Polizia, a cura degli agenti del commissariato di Pisticci e dell'unità investigativa della Questura di Matera.
VIOLENZA BRUTALE - I quattro arrestati per la violenza sessuale di gruppo a Marconia di Pisticci sono di età compresa tra i 19 e i 23 anni. Non c'erano solo loro nel giardino della villa in periferia a commettere lo stupro alle due inglesi 15enni che stavano partecipando ad una festa. Il branco era composto da otto persone. Ci sono altri tre indagati, denunciati a piede libero, e un altro giovane da indagare.
Le ragazze sono state drogate prima delle violenze.
Sono stati in 8 a perpetrare le violenze, in una parte buia del giardino della villa, nella parte retrostante.
LE INDAGINI - Le indagini, coordinate dal procuratore di Matera Pietro Argentino e dalla pm Annafranca Ventricelli, sono condotte dalla squadra mobile di Matera e dal commissariato di Pisticci. Come ricostruito dagli inquirenti, alle 3.30 del 7 settembre, le due vittime hanno chiamato il 118 riferendo di aver subito una violenza sessuale da parte di un gruppo di ragazzi, violenza avvenuta intorno alle ore 00.30 a Marconia, frazione di Pisticci, nel giardino di una villa in cui si teneva una festa privata.
Dopo essere state visitate e trasportate in ospedale, le minorenni, che non comprendevano la lingua italiana, sono state sentite in forma protetta dagli inquirenti e da psicologhe. Con una ricostruzione precisa dei fatti, hanno raccontato che poco dopo essere arrivate alla festa erano state avvicinate da due degli indagati, che non avevano mai visto prima. Gli stessi, in un primo momento, riuscivano ad instaurare con le minorenni un rapporto amichevole, carpendo la loro fiducia.
Uno degli arrestati le ha spinte con forza in una zona buia sul retro della villa, seguito da altri tre e dall'altra ragazza. Giunti in un campo, sono state perpetrate due distinte violenze sessuali nei confronti delle minorenni, sia da parte dei quattro arrestati che da parte di altri quattro, di cui tre denunciati in stato di libertà. Le violenze si sono protratte per circa 15 minuti. Poi il gruppo si è allontanato.
Nell'ambito delle indagini sono state ascoltate diverse persone informate sui fatti e sono state visionate le immagini delle telecamere di sorveglianza della villa che hanno inquadrato le fasi immediatamente precedenti e immediatamente successive alle violenze sessuali, fornendo così un indubbio riscontro al racconto delle vittime. Importanti elementi probatori, a sostegno di quanto dichiarato dalle ragazze, sono stati rinvenuti dai rilievi tecnici svolti dal gabinetto provinciale di polizia scientifica. In fase di indagine uno degli indagati, interrogato in Procura, ha fornito elementi utili alla ricostruzione dei fatti e all'individuazione degli altri responsabili. Sono in corso altri accertamenti per risalire all'identità dell'ottavo componente del branco.
Gli arrestati sono di Marconia. Devono rispondere di violenza sessuale e lesioni personali. Secondo l'accusa hanno agito con violenza e intimidazione.
Le indagini della Polizia e della Procura sono state molto rapide e sono partite dalla denuncia delle due vittime 15enni, entrambe in vacanza nella località jonica, una delle quali con parenti a Marconia mentre l'altra è un'amica. Il fatto è avvenuto durante una festa in una villa alla periferia. Era stata organizzata una festa di compleanno all'americana dove chi voleva poteva entrare.
Tra i partecipanti c'erano anche i quattro arrestati e durante un momento della festa hanno preso di mira le due vittime per poi violentarle. L'ordinanza è stata emessa dal gip Angelo Onorati del Tribunale di Matera che, in considerazione delle modalità con cui si sono svolti i fatti e delle condotte messe in atto, ha ritenuto sussistente il pericolo di reiterazione del reato.
Dopo l'accaduto, in stato di shock le due ragazze hanno chiamato l'ambulanza del 118 e sono state sottoposte alle cure del caso presso l'ospedale di Matera, da cui poi sono state dimesse. Subito sono partite le indagini della Polizia, a cura degli agenti del commissariato di Pisticci e dell'unità investigativa della Questura di Matera.
VIOLENZA BRUTALE - I quattro arrestati per la violenza sessuale di gruppo a Marconia di Pisticci sono di età compresa tra i 19 e i 23 anni. Non c'erano solo loro nel giardino della villa in periferia a commettere lo stupro alle due inglesi 15enni che stavano partecipando ad una festa. Il branco era composto da otto persone. Ci sono altri tre indagati, denunciati a piede libero, e un altro giovane da indagare.
Le ragazze sono state drogate prima delle violenze.
Sono stati in 8 a perpetrare le violenze, in una parte buia del giardino della villa, nella parte retrostante.
LE INDAGINI - Le indagini, coordinate dal procuratore di Matera Pietro Argentino e dalla pm Annafranca Ventricelli, sono condotte dalla squadra mobile di Matera e dal commissariato di Pisticci. Come ricostruito dagli inquirenti, alle 3.30 del 7 settembre, le due vittime hanno chiamato il 118 riferendo di aver subito una violenza sessuale da parte di un gruppo di ragazzi, violenza avvenuta intorno alle ore 00.30 a Marconia, frazione di Pisticci, nel giardino di una villa in cui si teneva una festa privata.
Dopo essere state visitate e trasportate in ospedale, le minorenni, che non comprendevano la lingua italiana, sono state sentite in forma protetta dagli inquirenti e da psicologhe. Con una ricostruzione precisa dei fatti, hanno raccontato che poco dopo essere arrivate alla festa erano state avvicinate da due degli indagati, che non avevano mai visto prima. Gli stessi, in un primo momento, riuscivano ad instaurare con le minorenni un rapporto amichevole, carpendo la loro fiducia.
Uno degli arrestati le ha spinte con forza in una zona buia sul retro della villa, seguito da altri tre e dall'altra ragazza. Giunti in un campo, sono state perpetrate due distinte violenze sessuali nei confronti delle minorenni, sia da parte dei quattro arrestati che da parte di altri quattro, di cui tre denunciati in stato di libertà. Le violenze si sono protratte per circa 15 minuti. Poi il gruppo si è allontanato.
Nell'ambito delle indagini sono state ascoltate diverse persone informate sui fatti e sono state visionate le immagini delle telecamere di sorveglianza della villa che hanno inquadrato le fasi immediatamente precedenti e immediatamente successive alle violenze sessuali, fornendo così un indubbio riscontro al racconto delle vittime. Importanti elementi probatori, a sostegno di quanto dichiarato dalle ragazze, sono stati rinvenuti dai rilievi tecnici svolti dal gabinetto provinciale di polizia scientifica. In fase di indagine uno degli indagati, interrogato in Procura, ha fornito elementi utili alla ricostruzione dei fatti e all'individuazione degli altri responsabili. Sono in corso altri accertamenti per risalire all'identità dell'ottavo componente del branco.