Cronaca
Violenza di gruppo a Marconia, le vittime confermano le accuse
Incidente probatorio durato due giorni in Tribunale
Matera - martedì 29 settembre 2020
10.54
Con l'audizione protetta della seconda delle due vittime inglesi, si è concluso ieri l'incidente probatorio al Tribunale di Matera per lo stupro di gruppo commesso a Marconia (frazione di Pisticci) durante una festa in una villa il 7 settembre.
Nella prima parte, che si è svolta sabato, l'altra ragazza 15enne ha confermato tutta la sua versione dei fatti, già resa nella denuncia presentata subito dopo i fatti, ed ha effettuato il riconoscimento degli indagati, di cui quattro arrestati (di età compresa fra i 19 e i 23 anni) mentre altri quattro sono a piede libero.
Secondo la ricostruzione accusatoria, le due amiche inglesi sono state prima drogate durante la festa e poi violentate dal branco in una parte nascosta della villa dove in quelle ore si stava tenendo una festa di compleanno.
Le violenze sono avvenute intorno alle 00.30 del 7 settembre, sono durate circa 15 minuti. Due ore dopo, nel cuore della notte, le ragazze sono state trasportate all'ospedale di Matera e qui raggiunte dalla Polizia, nel frattempo allertata, a cui hanno raccontato i fatti. In quei giorni stavano trascorrendo una vacanza al mare in provincia di Matera, terra in cui è nato il padre di una delle due vittime.
Con l'incidente probatorio richiesto al gip, la Procura (pm Annafranca Ventricelli) ha voluto cristallizzare le accuse in fase pre-processuale. Nel frattempo stanno procedendo le investigazioni, delegate alla polizia, per acquisire ulteriori elementi.
L'incidente probatorio è stato molto teso. Dalla difesa sono state mosse varie contestazioni. In più i tempi si sono necessariamente allungati per l'esigenza della traduzione. Le due ragazze sono state molto tenaci e determinate, secondo il loro legale. Ora potranno rientrare in Inghilterra.
Nella prima parte, che si è svolta sabato, l'altra ragazza 15enne ha confermato tutta la sua versione dei fatti, già resa nella denuncia presentata subito dopo i fatti, ed ha effettuato il riconoscimento degli indagati, di cui quattro arrestati (di età compresa fra i 19 e i 23 anni) mentre altri quattro sono a piede libero.
Secondo la ricostruzione accusatoria, le due amiche inglesi sono state prima drogate durante la festa e poi violentate dal branco in una parte nascosta della villa dove in quelle ore si stava tenendo una festa di compleanno.
Le violenze sono avvenute intorno alle 00.30 del 7 settembre, sono durate circa 15 minuti. Due ore dopo, nel cuore della notte, le ragazze sono state trasportate all'ospedale di Matera e qui raggiunte dalla Polizia, nel frattempo allertata, a cui hanno raccontato i fatti. In quei giorni stavano trascorrendo una vacanza al mare in provincia di Matera, terra in cui è nato il padre di una delle due vittime.
Con l'incidente probatorio richiesto al gip, la Procura (pm Annafranca Ventricelli) ha voluto cristallizzare le accuse in fase pre-processuale. Nel frattempo stanno procedendo le investigazioni, delegate alla polizia, per acquisire ulteriori elementi.
L'incidente probatorio è stato molto teso. Dalla difesa sono state mosse varie contestazioni. In più i tempi si sono necessariamente allungati per l'esigenza della traduzione. Le due ragazze sono state molto tenaci e determinate, secondo il loro legale. Ora potranno rientrare in Inghilterra.