Territorio
Vie Francigene in Basilicata, stipulato protocollo d’intesa
Anci e Rete Vie Francigene siglano un accordo di collaborazione
Matera - domenica 24 gennaio 2016
Connubio formalizzato e consolidato da un protocollo d'intesa quello tra la Basilicata e le Vie Francigene.
Il presidente della consulta dei piccoli comuni Anci, ingegner Felicetta Lorenzo, l'onorevole Salvatore Adduce, presidente dell'ANCI Basilicata e la dottoressa Daniela Venosa, presidente dell'associazione Rete Vie Francigene Basilicata (RVFB), hanno sottoscritto un protocollo di collaborazione in nome e per conto degli enti ed associazioni rappresentate per l'attuazione di studi, ricerche e iniziative finalizzate alla realizzazione delle Vie Francigene in Basilicata.
L'accordo sancisce un lungo percorso di protagonismo che i comuni lucani hanno condiviso con i professionisti dell'associazione RVFB costruendo dal basso politiche di sviluppo locale volte alla protezione del patrimonio paesaggistico, storico-monumentale lucano e della crescita delle persone in una dinamica di sviluppo sostenibile e solidale. In vista di Matera 2019 Capitale europea della Cultura sosterranno la realizzazione della Via Francigena del Sud così come l'aveva individuata Jaques Le Goff "una Via di Culture". Fin da subito un gruppo di lavoro individuerà le soluzioni tecniche per rafforzare i punti di connessione dei 131 comuni lucani cercando di cogliere a pieno lo spirito con cui gli stessi hanno condiviso la candidatura di Matera.
La Francigena del Sud, così come candidata al Consiglio d'Europa con il Coordinamento della Società Geografica Italiana e associazione europea delle Vie Francigene, sarà una opportunità per connettere i territori da Canterbury fino al Sud Europa, guardando alle sfide euromediterranee con uno spirito di pace e di sviluppo.
L'onorevole Adduce e l'ingegner Lorenzo hanno mostrato apprezzamento per il lavoro svolto dai giovani professionisti dell'Associazione, tutti lucani, con l'auspicio che la stessa Regione possa accompagnarne lo sviluppo per migliorare le condizioni infrastrutturali e turistico culturali della Basilicata e la qualità della vita in tutti i centri lucani attraverso l'animazione economica.
La Via Francigena è un itinerario culturale, riconosciuto dal Consiglio d'Europa, che si rifà alle tappe di viaggio percorse ed annotate dall'arcivescovo Sigerico di ritorno da Roma, in visita dal Papa, verso la sua sede episcopale di Canterbury, in Inghilterra, nell'anno 990 d.C. I professionisti della RVFB hanno collaborato, con il Coordinamento della Società Geografica Italiana e l'Associazione Europea delle Vie Francigene, alla stesura del dossier di candidatura della Via Francigena del Sud al Consiglio d'Europa, del quale la Regione Basilicata ne ha preso atto con delibera di giunta numero 1054 del 10 agosto del 2015.
Il presidente della consulta dei piccoli comuni Anci, ingegner Felicetta Lorenzo, l'onorevole Salvatore Adduce, presidente dell'ANCI Basilicata e la dottoressa Daniela Venosa, presidente dell'associazione Rete Vie Francigene Basilicata (RVFB), hanno sottoscritto un protocollo di collaborazione in nome e per conto degli enti ed associazioni rappresentate per l'attuazione di studi, ricerche e iniziative finalizzate alla realizzazione delle Vie Francigene in Basilicata.
L'accordo sancisce un lungo percorso di protagonismo che i comuni lucani hanno condiviso con i professionisti dell'associazione RVFB costruendo dal basso politiche di sviluppo locale volte alla protezione del patrimonio paesaggistico, storico-monumentale lucano e della crescita delle persone in una dinamica di sviluppo sostenibile e solidale. In vista di Matera 2019 Capitale europea della Cultura sosterranno la realizzazione della Via Francigena del Sud così come l'aveva individuata Jaques Le Goff "una Via di Culture". Fin da subito un gruppo di lavoro individuerà le soluzioni tecniche per rafforzare i punti di connessione dei 131 comuni lucani cercando di cogliere a pieno lo spirito con cui gli stessi hanno condiviso la candidatura di Matera.
La Francigena del Sud, così come candidata al Consiglio d'Europa con il Coordinamento della Società Geografica Italiana e associazione europea delle Vie Francigene, sarà una opportunità per connettere i territori da Canterbury fino al Sud Europa, guardando alle sfide euromediterranee con uno spirito di pace e di sviluppo.
L'onorevole Adduce e l'ingegner Lorenzo hanno mostrato apprezzamento per il lavoro svolto dai giovani professionisti dell'Associazione, tutti lucani, con l'auspicio che la stessa Regione possa accompagnarne lo sviluppo per migliorare le condizioni infrastrutturali e turistico culturali della Basilicata e la qualità della vita in tutti i centri lucani attraverso l'animazione economica.
La Via Francigena è un itinerario culturale, riconosciuto dal Consiglio d'Europa, che si rifà alle tappe di viaggio percorse ed annotate dall'arcivescovo Sigerico di ritorno da Roma, in visita dal Papa, verso la sua sede episcopale di Canterbury, in Inghilterra, nell'anno 990 d.C. I professionisti della RVFB hanno collaborato, con il Coordinamento della Società Geografica Italiana e l'Associazione Europea delle Vie Francigene, alla stesura del dossier di candidatura della Via Francigena del Sud al Consiglio d'Europa, del quale la Regione Basilicata ne ha preso atto con delibera di giunta numero 1054 del 10 agosto del 2015.