Cronaca
Vico Piave, avviate le perizie
Si procede alla rimozione delle macerie per poter stabilire le cause del crollo
Matera - lunedì 12 maggio 2014
14.10
Avviate le operazioni non ripetibili di perizia e di rimozione delle macerie nella zona di Vico Piave in cui è avvenuto il crollo della palazzina lo scorso 11 Gennaio.
Concluse le necessarie attività di messa in sicurezza da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Matera, la Procura della Repubblica ha fissato per questa mattina, 12 Maggio, alle ore 8:30, l'avvio delle operazioni di perizia per effettuare i dovuti accertamenti sulle possibili cause del collasso della costruzione. Presenti sul posto sia i periti della Procura, l'ingegnere strutturista Michele Colella e Michelangelo Laterza dell'Università della Basilicata, che quelli di parte delle famiglie colpite.
"I lavori avranno una durata di 4 o 5 giorni – ha dichiarato il luogotenente del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Matera, Vito Rubini – con una sospensione nella giornata di domani a causa della pioggia prevista, e permetteranno di stabilire se le cause del cedimento strutturale sono da attribuire alla fatiscenza del palazzo o ai lavori per la creazione di un ristorante che erano in corso al piano terra dello stabile".
Le attività di pulizia dei detriti hanno potuto avviarsi soltanto in seguito ai lavori di messa in sicurezza effettuati dai Vigili del Fuoco nei mesi scorsi. I lavori hanno riguardato l'installazione di ponteggi su ogni piano, e per ogni apertura, al fine di sostenere i solai ed evitare ulteriori crolli; nonché attività di puntellamento delle facciate con tiraggi affinché le stesse non rischino di aprirsi.
L'area rimane sotto sequestro. Al termine delle attività peritali sarà restituito tutto ai legittimi proprietari.
Concluse le necessarie attività di messa in sicurezza da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Matera, la Procura della Repubblica ha fissato per questa mattina, 12 Maggio, alle ore 8:30, l'avvio delle operazioni di perizia per effettuare i dovuti accertamenti sulle possibili cause del collasso della costruzione. Presenti sul posto sia i periti della Procura, l'ingegnere strutturista Michele Colella e Michelangelo Laterza dell'Università della Basilicata, che quelli di parte delle famiglie colpite.
"I lavori avranno una durata di 4 o 5 giorni – ha dichiarato il luogotenente del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Matera, Vito Rubini – con una sospensione nella giornata di domani a causa della pioggia prevista, e permetteranno di stabilire se le cause del cedimento strutturale sono da attribuire alla fatiscenza del palazzo o ai lavori per la creazione di un ristorante che erano in corso al piano terra dello stabile".
Le attività di pulizia dei detriti hanno potuto avviarsi soltanto in seguito ai lavori di messa in sicurezza effettuati dai Vigili del Fuoco nei mesi scorsi. I lavori hanno riguardato l'installazione di ponteggi su ogni piano, e per ogni apertura, al fine di sostenere i solai ed evitare ulteriori crolli; nonché attività di puntellamento delle facciate con tiraggi affinché le stesse non rischino di aprirsi.
L'area rimane sotto sequestro. Al termine delle attività peritali sarà restituito tutto ai legittimi proprietari.