Trasporti
Viabilità, Bradanica e Basentana prima di tutto
Liuzzi chiede più risorse per le infrastrutture lucane
Matera - martedì 13 ottobre 2015
Mirella Liuzzi, parlamentare lucana del M5S, ha presentato una risoluzione nelle Commissioni Trasporti e Ambiente per chiedere lo stanziamento di risorse economiche per il completamento delle principali arterie stradali della regione lucana, come la Basentana e la Bradanica. Tra gli impegni, anche la messa in sicurezza dei tratti più pericolosi delle strade citate, oltre che una particolare attenzione alla città di Matera affinché venga collegata alla stazione ferroviaria più vicina servita dall'alta velocità.
"La Basilicata - afferma Liuzzi - è una delle regioni più penalizzate dal punto di vista dei collegamenti stradali e ferroviari. Carenze infrastrutturali, arretratezza e pericolosità delle reti esistenti sono solo alcune delle caratteristiche dei trasporti della Basilicata. L'importanza del completamento di due arterie così fondamentali per la nostra regione, deriva dal fatto che il collegamento viario sia nella quasi totalità dei casi l'unico modo per spostarsi fuori e dentro un territorio in cui non è neanche assicurata l'intermodalità tra gli stessi esigui servizi di trasporto pubblico locale" ha dichiarato la parlamentare del MoVimento 5 Stelle.
I continui disservizi, rallentamenti con parte di carreggiate chiuse al traffico presenti sulla Basentana, attanagliano i cittadini che la percorrono da decenni e non accennano a migliorare. Per di più la pericolosità e il rischio crollo dei viadotti, sono stati già oggetto di un'interrogazione e di un sopralluogo da parte della portavoce Liuzzi. La situazione della Bradanica, progetta dal 1975 e ancora non completata, rappresenta perfettamente la situazione delle infrastrutture in Basilicata. Il famoso tratto situato nel territorio di Spinazzola-Palazzo San Gervasio di solo circa 3 km che ne interrompe lo scorrimento, è in attesa di completamento dal 2006. Questa fondamentale arteria collegherebbe le città di Matera e Foggia, consentendo all'area della provincia Materana un facile accesso ad importanti arterie nazionali quali la A14 dorsale adriatica e l'A16 Bari - Napoli. Anche il lotto "La Martella" ha avuto una serie di rallentamenti e di blocchi proprio in una delle principali via di entrata alla città di Matera.
Ormai - afferma Liuzzi - è tristemente noto che la politica dagli anni sessanta ad oggi non è stata affatto in grado di assicurare alla Basilicata una viabilità adeguata e sicura, nonostante gli ingenti finanziamenti pervenuti a tale scopo sul territorio. Per non parlare dei contenziosi spesso emersi tra Anas, imprese e organizzazioni sindacali che hanno aumentato la disillusione di tutti i lucani nei confronti dello Stato.
La linea politica del governo Renzi adottata dal Ministro dei Trasporti, prima con Lupi ed oggi con Delrio, infierisce su una situazione disastrosa e taglia fuori la Basilicata anche dagli stanziamenti di 1,8 miliardi di euro previsti per gli interventi infrastrutturali al sud, come da Programma operativo nazionale infrastrutture (PON), già portato a conoscenza della stampa dallo stesso M5S. Il 18 ottobre 2014, quando Matera è stata designata Capitale Europea della Cultura, la speranza di molti lucani era che si potesse arrivare ad un rapido miglioramento delle condizioni di isolamento in cui versa la città e l'intero territorio regionale.
E' facile a tal proposito citare l'opera di Carlo Levi, Cristo si è fermato ad Eboli, per ritrarre l'isolamento dei lucani e della Regione, ma i rappresentati politici espressi dal territorio sono insuperabili nella tecnica di distogliere l'attenzione - nota la portavoce M5S - In questi mesi si è parlato di nuove infrastrutture, tralasciando totalmente quelle che già abbiamo e che stanno letteralmente crollando o che restano tutt'ora incomplete. Il caso della Regione Sicilia e dell'ultima frana che ha colpito e bloccato l'autostrada A18 Messina-Catania all'indomani della riapertura del dibattito sul Ponte sullo Stretto, deve far riflettere.
Anche la Basilicata ha certamente delle infrastrutture non prioritarie su cui si infiamma il dibattito giornalistico e su cui il M5S ha già espresso in varie occasioni le proprie opinioni. Eppure, come da prassi consolidata, si continua ad illudere i cittadini con aviosuperfici spacciandole per aeroporti, ferrovie e autostrade. E' ora di uscire dagli incontri privati e dai dibattiti. E' arrivato il momento di misurare tramite un atto parlamentare l'effettiva volontà del Governo e della maggioranza e l'interesse per il sud Italia e per la Basilicata in particolare. Ecco perché chiederemo quanto prima la calendarizzazione della risoluzione ed ecco perché ho chiesto personalmente al Presidente della IX Commissione Trasporti di inserire anche la Basilicata in una missione parlamentare per verificare lo sviluppo delle infrastrutture nel Mezzogiorno".
"La Basilicata - afferma Liuzzi - è una delle regioni più penalizzate dal punto di vista dei collegamenti stradali e ferroviari. Carenze infrastrutturali, arretratezza e pericolosità delle reti esistenti sono solo alcune delle caratteristiche dei trasporti della Basilicata. L'importanza del completamento di due arterie così fondamentali per la nostra regione, deriva dal fatto che il collegamento viario sia nella quasi totalità dei casi l'unico modo per spostarsi fuori e dentro un territorio in cui non è neanche assicurata l'intermodalità tra gli stessi esigui servizi di trasporto pubblico locale" ha dichiarato la parlamentare del MoVimento 5 Stelle.
I continui disservizi, rallentamenti con parte di carreggiate chiuse al traffico presenti sulla Basentana, attanagliano i cittadini che la percorrono da decenni e non accennano a migliorare. Per di più la pericolosità e il rischio crollo dei viadotti, sono stati già oggetto di un'interrogazione e di un sopralluogo da parte della portavoce Liuzzi. La situazione della Bradanica, progetta dal 1975 e ancora non completata, rappresenta perfettamente la situazione delle infrastrutture in Basilicata. Il famoso tratto situato nel territorio di Spinazzola-Palazzo San Gervasio di solo circa 3 km che ne interrompe lo scorrimento, è in attesa di completamento dal 2006. Questa fondamentale arteria collegherebbe le città di Matera e Foggia, consentendo all'area della provincia Materana un facile accesso ad importanti arterie nazionali quali la A14 dorsale adriatica e l'A16 Bari - Napoli. Anche il lotto "La Martella" ha avuto una serie di rallentamenti e di blocchi proprio in una delle principali via di entrata alla città di Matera.
Ormai - afferma Liuzzi - è tristemente noto che la politica dagli anni sessanta ad oggi non è stata affatto in grado di assicurare alla Basilicata una viabilità adeguata e sicura, nonostante gli ingenti finanziamenti pervenuti a tale scopo sul territorio. Per non parlare dei contenziosi spesso emersi tra Anas, imprese e organizzazioni sindacali che hanno aumentato la disillusione di tutti i lucani nei confronti dello Stato.
La linea politica del governo Renzi adottata dal Ministro dei Trasporti, prima con Lupi ed oggi con Delrio, infierisce su una situazione disastrosa e taglia fuori la Basilicata anche dagli stanziamenti di 1,8 miliardi di euro previsti per gli interventi infrastrutturali al sud, come da Programma operativo nazionale infrastrutture (PON), già portato a conoscenza della stampa dallo stesso M5S. Il 18 ottobre 2014, quando Matera è stata designata Capitale Europea della Cultura, la speranza di molti lucani era che si potesse arrivare ad un rapido miglioramento delle condizioni di isolamento in cui versa la città e l'intero territorio regionale.
E' facile a tal proposito citare l'opera di Carlo Levi, Cristo si è fermato ad Eboli, per ritrarre l'isolamento dei lucani e della Regione, ma i rappresentati politici espressi dal territorio sono insuperabili nella tecnica di distogliere l'attenzione - nota la portavoce M5S - In questi mesi si è parlato di nuove infrastrutture, tralasciando totalmente quelle che già abbiamo e che stanno letteralmente crollando o che restano tutt'ora incomplete. Il caso della Regione Sicilia e dell'ultima frana che ha colpito e bloccato l'autostrada A18 Messina-Catania all'indomani della riapertura del dibattito sul Ponte sullo Stretto, deve far riflettere.
Anche la Basilicata ha certamente delle infrastrutture non prioritarie su cui si infiamma il dibattito giornalistico e su cui il M5S ha già espresso in varie occasioni le proprie opinioni. Eppure, come da prassi consolidata, si continua ad illudere i cittadini con aviosuperfici spacciandole per aeroporti, ferrovie e autostrade. E' ora di uscire dagli incontri privati e dai dibattiti. E' arrivato il momento di misurare tramite un atto parlamentare l'effettiva volontà del Governo e della maggioranza e l'interesse per il sud Italia e per la Basilicata in particolare. Ecco perché chiederemo quanto prima la calendarizzazione della risoluzione ed ecco perché ho chiesto personalmente al Presidente della IX Commissione Trasporti di inserire anche la Basilicata in una missione parlamentare per verificare lo sviluppo delle infrastrutture nel Mezzogiorno".