Enti locali
Via Appia candidata Unesco, i commenti dopo la firma
Soddisfazione di Bardi e del Comune di Matera
Matera - martedì 10 gennaio 2023
20.35
Soddisfazione in Basilicata dopo la firma del protocollo per la candidatura all'Unesco della via Appia. Sette i Comuni interessati: Melfi, Rapolla, Venosa, Palazzo S. Gervasio, Banzi, Genzano di Lucania, Matera.
Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, è intervenuto alla sottoscrizione e ha fatto un lungo intervento in cui si è soffermato sulla storia dei territori attraversati dalla regina viarum. Quindi ha commentato: "Lavorare insieme al MIC per il riconoscimento del valore universale di questo percorso è e sarà, per la regione Basilicata, un ulteriore motivo di orgoglio e di responsabilità. Siamo consapevoli, infatti, di quanto importante sia la portata mediatica e promozionale connessa con la candidatura. Ma siamo altrettanto consapevoli della necessità che questo patrimonio sia tutelato e protetto, perché continui anche visivamente a segnare un tracciato lungo cui si è costruita una parte importante della storia e della cultura Italiana, perlomeno di quella rivolta a Mezzogiorno. È un percorso che, se continuerà ad essere oggetto di studio e di intervento, non mancherà di riservarci piacevoli sorprese, come è avvenuto solo poco tempo fa, quando in prossimità di Palazzo San Gervasio è stato scoperto, quasi intatto considerata l'età, un ponte romano secondo alcuni appartenente proprio al tracciato dell'antica "Regina Viarum". Una via che per duemila anni ha unito, e che con questa iniziativa potrà tornare a unire, più viva e funzionale che mai, le nostre ambizioni di sviluppo turistico e culturale, come Basilicata e come Mezzogiorno d'Italia".
Per l'amministrazione comunale di Matera, su delega del sindaco, Domenico Bennardi, ha partecipato l'assessore alla Cultura Tiziana d'Oppido. Il Ministero della cultura ha apprezzato l'impegno del Comune di Matera "per aver concluso dopo 10 anni, tre dei quattro progetti, presentati nell'ambito della legge 77/2006 sul sito Unesco dei Sassi (il quarto sarà chiuso quest'anno)". Matera è già patrimonio Unesco, dal 1993, con i Sassi. La candidatura della via Appia è la seconda opportunità Unesco per Matera. E non finisce qui perché è stata comunicata anche una terza carta da giocare, la possibilità di far includere la festa patronale della Bruna nell'elenco del patrimonio immateriale.
Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, è intervenuto alla sottoscrizione e ha fatto un lungo intervento in cui si è soffermato sulla storia dei territori attraversati dalla regina viarum. Quindi ha commentato: "Lavorare insieme al MIC per il riconoscimento del valore universale di questo percorso è e sarà, per la regione Basilicata, un ulteriore motivo di orgoglio e di responsabilità. Siamo consapevoli, infatti, di quanto importante sia la portata mediatica e promozionale connessa con la candidatura. Ma siamo altrettanto consapevoli della necessità che questo patrimonio sia tutelato e protetto, perché continui anche visivamente a segnare un tracciato lungo cui si è costruita una parte importante della storia e della cultura Italiana, perlomeno di quella rivolta a Mezzogiorno. È un percorso che, se continuerà ad essere oggetto di studio e di intervento, non mancherà di riservarci piacevoli sorprese, come è avvenuto solo poco tempo fa, quando in prossimità di Palazzo San Gervasio è stato scoperto, quasi intatto considerata l'età, un ponte romano secondo alcuni appartenente proprio al tracciato dell'antica "Regina Viarum". Una via che per duemila anni ha unito, e che con questa iniziativa potrà tornare a unire, più viva e funzionale che mai, le nostre ambizioni di sviluppo turistico e culturale, come Basilicata e come Mezzogiorno d'Italia".
Per l'amministrazione comunale di Matera, su delega del sindaco, Domenico Bennardi, ha partecipato l'assessore alla Cultura Tiziana d'Oppido. Il Ministero della cultura ha apprezzato l'impegno del Comune di Matera "per aver concluso dopo 10 anni, tre dei quattro progetti, presentati nell'ambito della legge 77/2006 sul sito Unesco dei Sassi (il quarto sarà chiuso quest'anno)". Matera è già patrimonio Unesco, dal 1993, con i Sassi. La candidatura della via Appia è la seconda opportunità Unesco per Matera. E non finisce qui perché è stata comunicata anche una terza carta da giocare, la possibilità di far includere la festa patronale della Bruna nell'elenco del patrimonio immateriale.