Vita di città
Vademecum per la sicurezza delle attività commerciali
Il documento presentato in Prefettura
Matera - martedì 22 luglio 2014
15.38
Nella mattinata di oggi, 22 luglio, si è svolta la conferenza stampa, in Prefettura, riguardo la presentazione del documento "Vademecum per la sicurezza delle attività commerciali", risultato di un protocollo d'intesa per la legalità e la sicurezza delle imprese, firmato dalla Prefettura di Matera, Confcommercio e Confesercenti, a marzo 2014.
L'incontro pubblico si è tenuto alla presenza del Prefetto di Matera, Luigi Pizzi, del Questore di Matera, Stanislao Schimera, dell'assessore alle attività produttive, Giovanni Scarola, del rappresentante della Camera di Commercio di Matera, Franco Di Benedetto, del presidente della Confesercenti provinciale di Matera, Francesco Lisurici, del direttore di Confcommercio, Leonardo Ventrella e del comandante provinciale dei Carabinieri di Matera, Tenente Colonnello, Antonio Russo.
Il vademecum fornisce informazioni generali e consigli utili all'esercente di un'attività commerciale: una serie di comportamenti che hanno il fine di evitare situazioni di pericolo riducendo il rischio di azioni intimidatorie da parte di malintenzionati all'atto d'impossessarsi di beni. L'opuscolo informa, inoltre, come la vittima – ad azione intimidatoria avvenuta – possa concorrere con le Forze dell'Ordine per l'individuazione degli autori del reato.
Il protocollo prevedeva una serie di progetti che si sarebbero dovuti realizzare nell'arco di un tempo breve. Queste iniziative riguardano: la partecipazione, di funzionari prefettizi, della Questura e degli altri corpi di Polizia, a corsi di formazione organizzate dalle associazioni di categoria, iniziativa attuata; la compilazione e l'invio di un questionario anonimo per far emergere, sempre se esistesse, il fenomeno usuraio, iniziativa in corso d'attuazione; la redazione e successiva distribuzione, agli operatori commerciali, del "Vademecum per la sicurezza delle attività commerciali".
Il Prefetto si è soffermato sul vademecum: "L'opuscolo è scritto in modo professionale e semplice per arrivare direttamente ai soggetti esercenti delle attività commerciali". Ritorna, poi, sul protocollo: "Il protocollo contiene, inoltre, una parte che è stata curata dal Corpo Forestale dello Stato in materia di rispetto delle norme ambientali e che verrà discussa in un prossimo incontro". In riferimento alle vittime di azioni intimidatorie, ha dichiarato: "Armarsi non è la soluzione, la migliore condotta da tenere è la massima tranquillità".
Il Questore Schimera, infine, ha detto: "Il vademecum è un piccolo aiuto che viene messo a disposizione degli esercenti di attività commerciali: pochi piccoli accorgimenti che possono essere validi ed importanti per l'attività di prevenzione e repressione".
L'incontro pubblico si è tenuto alla presenza del Prefetto di Matera, Luigi Pizzi, del Questore di Matera, Stanislao Schimera, dell'assessore alle attività produttive, Giovanni Scarola, del rappresentante della Camera di Commercio di Matera, Franco Di Benedetto, del presidente della Confesercenti provinciale di Matera, Francesco Lisurici, del direttore di Confcommercio, Leonardo Ventrella e del comandante provinciale dei Carabinieri di Matera, Tenente Colonnello, Antonio Russo.
Il vademecum fornisce informazioni generali e consigli utili all'esercente di un'attività commerciale: una serie di comportamenti che hanno il fine di evitare situazioni di pericolo riducendo il rischio di azioni intimidatorie da parte di malintenzionati all'atto d'impossessarsi di beni. L'opuscolo informa, inoltre, come la vittima – ad azione intimidatoria avvenuta – possa concorrere con le Forze dell'Ordine per l'individuazione degli autori del reato.
Il protocollo prevedeva una serie di progetti che si sarebbero dovuti realizzare nell'arco di un tempo breve. Queste iniziative riguardano: la partecipazione, di funzionari prefettizi, della Questura e degli altri corpi di Polizia, a corsi di formazione organizzate dalle associazioni di categoria, iniziativa attuata; la compilazione e l'invio di un questionario anonimo per far emergere, sempre se esistesse, il fenomeno usuraio, iniziativa in corso d'attuazione; la redazione e successiva distribuzione, agli operatori commerciali, del "Vademecum per la sicurezza delle attività commerciali".
Il Prefetto si è soffermato sul vademecum: "L'opuscolo è scritto in modo professionale e semplice per arrivare direttamente ai soggetti esercenti delle attività commerciali". Ritorna, poi, sul protocollo: "Il protocollo contiene, inoltre, una parte che è stata curata dal Corpo Forestale dello Stato in materia di rispetto delle norme ambientali e che verrà discussa in un prossimo incontro". In riferimento alle vittime di azioni intimidatorie, ha dichiarato: "Armarsi non è la soluzione, la migliore condotta da tenere è la massima tranquillità".
Il Questore Schimera, infine, ha detto: "Il vademecum è un piccolo aiuto che viene messo a disposizione degli esercenti di attività commerciali: pochi piccoli accorgimenti che possono essere validi ed importanti per l'attività di prevenzione e repressione".