Vita di città
Vaccinazioni obbligatorie: il tempo stringe
Il Consigliere comunale Vito Sasso invita gli Uffici comunali ad attivarsi a sostegno delle famiglie materane
Matera - sabato 2 settembre 2017
La questione vaccini si sta rivelando una vera e propria corsa contro il tempo.
Ancora pochi giorni a disposizione per assolvere all'adempimento della nuova normativa in materia di vaccinazioni, (decreto n. 73/2017, convertito in legge n. 119/2017), che obbliga i bambini da 0 a 16 anni, compresi i minori stranieri non accompagnati, ad effettuare i 10 vaccini obbligatori tutti gratuiti, suddivisi in esavalente (Antipolio, Tetano, Difterite, Epatite B, Pertosse, Emofilo) e tetravalente (Parotite, Rosolia, Morbillo, Varicella), pena l'impossibilità di iscriversi a scuola presso i servizi educativi per l'infanzia e le scuole dell'infanzia, ivi incluse quelle private non paritarie, mentre per gli altri gradi di istruzione - scuola primaria e secondaria di I e II grado (sino a 16 anni) - si va incontro soltanto a sanzioni pecuniarie.
Il termine ultimo per presentare la documentazione comprovante l'avvenuta vaccinazione o la dichiarazione o l'esonero, l'omissione o il differimento, per l'anno scolastico 2017/18, è il 10 settembre 2017 per i servizi educativi, le sezioni primavera e le scuole per l'infanzia, incluse quelle private non paritarie. Per le scuole primarie e secondarie di I e II grado (e per i centri di formazione professionale), invece è fissato al 31 ottobre 2017.
E' compito dei dirigenti scolastici segnalare, entro 10 giorni dai termini prima indicati, la mancata presentazione della documentazione alle ASL, le quali procederanno poi agli adempimenti di competenza, come stabilito nella circolare Miur n. 1622 del 16 agosto 2017.
Ad intervenire sulla questione è il Consigliere comunale Vito Sasso, il quale in una nota sollecita gli Uffici comunali, in particolare dei Servizi della Sanità, a monitorare la situazione che riguarda le vaccinazioni dei bambini materani diventate obbligatorie per I'iscrizione all'asilo nido e alla scuola dell'infanzia comunali, statali e private come alla scuola dell'obbligo, fungendo da supporto per l'Asm, impegnata nell'operazione di vaccinazione. "Le famiglie materane – aggiunge Sasso – hanno pochi giorni di tempo per assolvere all'adempimento e pertanto hanno bisogno di informazioni adeguate, specie in relazione alle varie tipologie di vaccini, e di sostegno per evitare disagi e lungaggini che si ripercuoterebbero sui propri figli".
Guardare l'erba del vicino più verde talvolta è fondamentale per migliorare il proprio giardino. "Tenuto conto che l'Anci, l'associazione dei Comuni italiani, ha messo a punto un protocollo per impegnare i ministeri dell'Istruzione e della Salute, le regioni e i comuni a collaborare nella produzione dei certificati, mettendo in campo azioni a sostegno delle famiglie senza alcun onere per i genitori, ci sono in proposito in vari Comuni esperienze positive che vanno prese ad esempio. Mi riferisco – sottolinea il Consigliere comunale – ai casi di Milano che invierà via mail alle famiglie i certificati per le vaccinazioni già effettuate da presentare alle segreterie delle scuole. Numerosi comuni emiliani hanno deciso che laddove lo stato vaccinale non sia regolare rispetto all'età, le famiglie riceveranno gli appuntamenti per le vaccinazioni; i documenti ricevuti dalla propria Asl saranno poi consegnati dai genitori alle scuole, evitando quindi la presentazione di autocertificazioni e di successive certificazioni; le famiglie che non dovessero ricevere la comunicazione Asl potranno comunque avvalersi della possibilità di presentare l'autocertificazione. In Toscana, invece, saranno le scuole a trasmettere gli elenchi degli iscritti alle Asl, che verificheranno la situazione vaccinale di ogni bambino e si attiveranno con i familiari per l'eventuale regolarizzazione. Nelle more degli accertamenti, la frequenza di tutti gli iscritti sarà garantita. In altri comuni si è pensato all'istituzione di un numero verde per informazioni e prenotazione di turno di vaccinazione.
Sono solo alcuni casi ma – dice Sasso – significativi di cosa è possibile fare per evitare il caos delle vaccinazioni in pochi giorni".
Bisogna insomma attivarsi, il tempo stringe.
Ancora pochi giorni a disposizione per assolvere all'adempimento della nuova normativa in materia di vaccinazioni, (decreto n. 73/2017, convertito in legge n. 119/2017), che obbliga i bambini da 0 a 16 anni, compresi i minori stranieri non accompagnati, ad effettuare i 10 vaccini obbligatori tutti gratuiti, suddivisi in esavalente (Antipolio, Tetano, Difterite, Epatite B, Pertosse, Emofilo) e tetravalente (Parotite, Rosolia, Morbillo, Varicella), pena l'impossibilità di iscriversi a scuola presso i servizi educativi per l'infanzia e le scuole dell'infanzia, ivi incluse quelle private non paritarie, mentre per gli altri gradi di istruzione - scuola primaria e secondaria di I e II grado (sino a 16 anni) - si va incontro soltanto a sanzioni pecuniarie.
Il termine ultimo per presentare la documentazione comprovante l'avvenuta vaccinazione o la dichiarazione o l'esonero, l'omissione o il differimento, per l'anno scolastico 2017/18, è il 10 settembre 2017 per i servizi educativi, le sezioni primavera e le scuole per l'infanzia, incluse quelle private non paritarie. Per le scuole primarie e secondarie di I e II grado (e per i centri di formazione professionale), invece è fissato al 31 ottobre 2017.
E' compito dei dirigenti scolastici segnalare, entro 10 giorni dai termini prima indicati, la mancata presentazione della documentazione alle ASL, le quali procederanno poi agli adempimenti di competenza, come stabilito nella circolare Miur n. 1622 del 16 agosto 2017.
Ad intervenire sulla questione è il Consigliere comunale Vito Sasso, il quale in una nota sollecita gli Uffici comunali, in particolare dei Servizi della Sanità, a monitorare la situazione che riguarda le vaccinazioni dei bambini materani diventate obbligatorie per I'iscrizione all'asilo nido e alla scuola dell'infanzia comunali, statali e private come alla scuola dell'obbligo, fungendo da supporto per l'Asm, impegnata nell'operazione di vaccinazione. "Le famiglie materane – aggiunge Sasso – hanno pochi giorni di tempo per assolvere all'adempimento e pertanto hanno bisogno di informazioni adeguate, specie in relazione alle varie tipologie di vaccini, e di sostegno per evitare disagi e lungaggini che si ripercuoterebbero sui propri figli".
Guardare l'erba del vicino più verde talvolta è fondamentale per migliorare il proprio giardino. "Tenuto conto che l'Anci, l'associazione dei Comuni italiani, ha messo a punto un protocollo per impegnare i ministeri dell'Istruzione e della Salute, le regioni e i comuni a collaborare nella produzione dei certificati, mettendo in campo azioni a sostegno delle famiglie senza alcun onere per i genitori, ci sono in proposito in vari Comuni esperienze positive che vanno prese ad esempio. Mi riferisco – sottolinea il Consigliere comunale – ai casi di Milano che invierà via mail alle famiglie i certificati per le vaccinazioni già effettuate da presentare alle segreterie delle scuole. Numerosi comuni emiliani hanno deciso che laddove lo stato vaccinale non sia regolare rispetto all'età, le famiglie riceveranno gli appuntamenti per le vaccinazioni; i documenti ricevuti dalla propria Asl saranno poi consegnati dai genitori alle scuole, evitando quindi la presentazione di autocertificazioni e di successive certificazioni; le famiglie che non dovessero ricevere la comunicazione Asl potranno comunque avvalersi della possibilità di presentare l'autocertificazione. In Toscana, invece, saranno le scuole a trasmettere gli elenchi degli iscritti alle Asl, che verificheranno la situazione vaccinale di ogni bambino e si attiveranno con i familiari per l'eventuale regolarizzazione. Nelle more degli accertamenti, la frequenza di tutti gli iscritti sarà garantita. In altri comuni si è pensato all'istituzione di un numero verde per informazioni e prenotazione di turno di vaccinazione.
Sono solo alcuni casi ma – dice Sasso – significativi di cosa è possibile fare per evitare il caos delle vaccinazioni in pochi giorni".
Bisogna insomma attivarsi, il tempo stringe.