Enti locali
Una zona economica speciale per industrie culturali e creative
La proposta della Regione per Matera. Scelto ex pastificio
Matera - mercoledì 28 luglio 2021
12.30
Una zona economica speciale innovativa per le industrie culturali e creative a Matera, ex capitale europea della cultura nel 2019. E' la proposta presentata dal presidente della giunta regionale della Basilicata Vito Bardi al Governo.
"In un'interlocuzione con il Ministero del Sud e della Coesione territoriale - dice - abbiamo proposto una soluzione innovativa basata su Matera: la zona economica speciale di nuova generazione 4.0 destinata ad ospitare industrie culturali e creative. L'obiettivo è creare un hub dell'audiovisivo, del cinema, dei multimedia, dei video giochi, del software, dell'editoria, della moda, dell'artigianato, della musica, dell'arte figurativa, delle arti applicate, del design, dell'advertising, della comunicazione, del patrimonio storico e artistico. Sarebbe un'opportunità storica per il Mezzogiorno d'Italia".
Già individuata la struttura, l'ex pastificio Padula. ''Un'ampia struttura aziendale abbandonata da oltre vent'anni, che comporterà anche una felice operazione di rigenerazione urbana e di risparmio del suolo'', sottolinea il governatore lucano.
Nel 2020 le imprese culturali materane rappresentavano l'8.1% contro la media italiana del 4.9% e le start-up il 17.7% contro il 17.4% della media italiana. Tra le capitali europee della cultura Matera è risultata quinta per vivacità culturale. "Tutto ha come premessa – continua Bardi - la emanazione di una specifica legislazione economica di vantaggio regolante inediti spazi normativi gestionali. A Matera le imprese dovranno godere di canoni calmierati per l'utilizzo delle aree di produzione, della disponibilità di strutture per l'infanzia (asili nido e scuole per l'infanzia), della coesistenza di un'area di formazione superiore (Its) quale fonte coordinata dei richiesti profili professionali, del coordinamento con strutture creative altamente tecnologiche e di eminente rilevanza scientifica (Casa delle Tecnologie emergenti e Hub digitale comunale) e di un parterre di forti alleanze compatibili come il Centro di geodesia spaziale, il distretto del mobile imbottito, le scuole di alta formazione (Icr, Isia, Centro sperimentale di cinematografia), approdanti tutti nelle nuove autostrade tecnologiche (banda ultralarga e 5G)".
Depone a favore la previsione nel Recovery Plan: nel capitolo investimenti 1.1 vi è l'impegno del Governo a facilitare lo sviluppo di servizi e prodotti digitali da parte di imprese culturali-creative.
"In un'interlocuzione con il Ministero del Sud e della Coesione territoriale - dice - abbiamo proposto una soluzione innovativa basata su Matera: la zona economica speciale di nuova generazione 4.0 destinata ad ospitare industrie culturali e creative. L'obiettivo è creare un hub dell'audiovisivo, del cinema, dei multimedia, dei video giochi, del software, dell'editoria, della moda, dell'artigianato, della musica, dell'arte figurativa, delle arti applicate, del design, dell'advertising, della comunicazione, del patrimonio storico e artistico. Sarebbe un'opportunità storica per il Mezzogiorno d'Italia".
Già individuata la struttura, l'ex pastificio Padula. ''Un'ampia struttura aziendale abbandonata da oltre vent'anni, che comporterà anche una felice operazione di rigenerazione urbana e di risparmio del suolo'', sottolinea il governatore lucano.
Nel 2020 le imprese culturali materane rappresentavano l'8.1% contro la media italiana del 4.9% e le start-up il 17.7% contro il 17.4% della media italiana. Tra le capitali europee della cultura Matera è risultata quinta per vivacità culturale. "Tutto ha come premessa – continua Bardi - la emanazione di una specifica legislazione economica di vantaggio regolante inediti spazi normativi gestionali. A Matera le imprese dovranno godere di canoni calmierati per l'utilizzo delle aree di produzione, della disponibilità di strutture per l'infanzia (asili nido e scuole per l'infanzia), della coesistenza di un'area di formazione superiore (Its) quale fonte coordinata dei richiesti profili professionali, del coordinamento con strutture creative altamente tecnologiche e di eminente rilevanza scientifica (Casa delle Tecnologie emergenti e Hub digitale comunale) e di un parterre di forti alleanze compatibili come il Centro di geodesia spaziale, il distretto del mobile imbottito, le scuole di alta formazione (Icr, Isia, Centro sperimentale di cinematografia), approdanti tutti nelle nuove autostrade tecnologiche (banda ultralarga e 5G)".
Depone a favore la previsione nel Recovery Plan: nel capitolo investimenti 1.1 vi è l'impegno del Governo a facilitare lo sviluppo di servizi e prodotti digitali da parte di imprese culturali-creative.