Vita di città
Una risorsa chiamata "mercatini di Natale"
Lo rileva Confartigianato Basilicata
Matera - mercoledì 14 dicembre 2016
I mercatini di Natale diffusi sull'intero territorio regionale per le oltre 1.300 imprese dell'artigianato tradizionale ed artistico e il migliaio di imprese dell'artigianato alimentare sono un'opportunità di vendita e promozione di prodotti che godono di unicità e qualità. Lo rileva Confartigianato Basilicata evidenziando il radicamento territoriale quale componente della identità dell'impresa artigiana e come dalla sua cultura e dalle sue tradizioni derivi un valore aggiunto per l'attività creativa che questi artigiani oggi sviluppano.
Con riferimento agli orientamenti produttivi delle diverse aree, si segnala la più elevata specializzazione della Val d'Agri nel settore dei "prodotti in ferro", dell'Alto Basento nel "legno e affini" e nella "ceramica", della Montagna materana nel "restauro", dell'area Bradanica nella "tessitura e ricami", del Marmo-Platano nella "fotografia e design", del Metapontino nelle "confezioni e maglieria", nella "carta e stampa" e nel "marmo e pietra", dei comuni capoluogo nelle "oreficerie e affini", nel "vetro" e nel "cuoio e pelletteria".
Ma - avverte Confartigianato - ci sono attività che stanno scomparendo come quelle che si occupano quasi esclusivamente di prodotti natalizi della tradizione del presepe, dell'albero, degli addobbi per la casa: sono rimaste solo 16 le imprese di settore (13 in provincia di Potenza e 3 in quella di Matera). Per Confartigianato il requisito di unicità del prodotto costituisce il fattore primario di successo seguito dagli aspetti innovativi della lavorazione e dall'elevato valore estetico degli artefatti. Due le azioni di Confartigianato a breve-medio termine: creare un "ponte" tra l'hobbismo creativo e l'apertura di una vera e propria attività imprenditoriale, soprattutto grazie anche a nuove strategie come il co-working; estendere la protezione dell'indicazione geografica anche ai prodotti non agricoli.
Con riferimento agli orientamenti produttivi delle diverse aree, si segnala la più elevata specializzazione della Val d'Agri nel settore dei "prodotti in ferro", dell'Alto Basento nel "legno e affini" e nella "ceramica", della Montagna materana nel "restauro", dell'area Bradanica nella "tessitura e ricami", del Marmo-Platano nella "fotografia e design", del Metapontino nelle "confezioni e maglieria", nella "carta e stampa" e nel "marmo e pietra", dei comuni capoluogo nelle "oreficerie e affini", nel "vetro" e nel "cuoio e pelletteria".
Ma - avverte Confartigianato - ci sono attività che stanno scomparendo come quelle che si occupano quasi esclusivamente di prodotti natalizi della tradizione del presepe, dell'albero, degli addobbi per la casa: sono rimaste solo 16 le imprese di settore (13 in provincia di Potenza e 3 in quella di Matera). Per Confartigianato il requisito di unicità del prodotto costituisce il fattore primario di successo seguito dagli aspetti innovativi della lavorazione e dall'elevato valore estetico degli artefatti. Due le azioni di Confartigianato a breve-medio termine: creare un "ponte" tra l'hobbismo creativo e l'apertura di una vera e propria attività imprenditoriale, soprattutto grazie anche a nuove strategie come il co-working; estendere la protezione dell'indicazione geografica anche ai prodotti non agricoli.