Vita di città
Una fiaba sul coronavirus esposta al Museo Ridola
Il virus sconfitto dai Cavalieri della Bruna nel racconto di una bambina di 9 anni
Matera - lunedì 8 giugno 2020
16.21
Una fiaba per esorcizzare il coronavirus. A comporla una bambina di 9 anni, Nicole Piccininni della classe VB della Scuola Primaria Cappelluti.
Un racconto che ha colpito il sindaco Raffaello De Ruggieri che ha deciso di far esporre la fiaba al Museo Ridola. Il primo cittadino ha incontrato la bambina a Palazzo di città, regalandole un braccialetto in oro con il logo di Matera 2019.
"Tanto tempo fa, nello spazio vagava un piccolo virus chiamato Covid-19". Inizia così la composizione della piccola Nicole è stata scritta in pieno lockdown e narra del virus che girovaga nello spazio con 19 occhi che spruzzano veleno, infettando tutti gli abitanti del pianeta, compreso i materani.
Agli occhi della bambina di 9 anni, unico immune al virus è proprio il sindaco della Città dei Sassi che chiede aiuto ai cavalieri della Bruna per poter catturare il pericoloso virus. I cavalieri riescono ad intrappolare in una rete il virus, chiudendogli gli occhi così che non possa più avvelenare nessuno e lo consegnano al sindaco, che anziché ucciderlo, decide di intrappolarlo in una bolla posta al Museo Ridola, così che i turisti possano ammirarlo anche in futuro. "Il virus per riconoscenza fece guarire tutti i materani e da quel giorno divenne anche lui un materano".
"Nicole è riuscita col suo racconto a trasformare una negatività, in un punto di forza" – commenta il sindaco De Ruggieri che poi continua- "è un racconto che, nella sua semplicità, ci indica la strada da seguire. Matera può e deve rinascere, come una fenice, più forte di prima, tornando ad esprimere il valore della sua storia e della creatività dei suoi abitanti di cui Nicole è un eccellente esempio positivo".
All'incontro tenutosi a Palazzo Città, la bambina è stata accompagnata dai suoi genitori e dalla sua insegnante Tonia Paolicelli. Il sindaco, oltre al braccialetto, ha donato alla piccola Nicole anche una pergamena con la stampa della fiaba sul coronavirus.
Un racconto che ha colpito il sindaco Raffaello De Ruggieri che ha deciso di far esporre la fiaba al Museo Ridola. Il primo cittadino ha incontrato la bambina a Palazzo di città, regalandole un braccialetto in oro con il logo di Matera 2019.
"Tanto tempo fa, nello spazio vagava un piccolo virus chiamato Covid-19". Inizia così la composizione della piccola Nicole è stata scritta in pieno lockdown e narra del virus che girovaga nello spazio con 19 occhi che spruzzano veleno, infettando tutti gli abitanti del pianeta, compreso i materani.
Agli occhi della bambina di 9 anni, unico immune al virus è proprio il sindaco della Città dei Sassi che chiede aiuto ai cavalieri della Bruna per poter catturare il pericoloso virus. I cavalieri riescono ad intrappolare in una rete il virus, chiudendogli gli occhi così che non possa più avvelenare nessuno e lo consegnano al sindaco, che anziché ucciderlo, decide di intrappolarlo in una bolla posta al Museo Ridola, così che i turisti possano ammirarlo anche in futuro. "Il virus per riconoscenza fece guarire tutti i materani e da quel giorno divenne anche lui un materano".
"Nicole è riuscita col suo racconto a trasformare una negatività, in un punto di forza" – commenta il sindaco De Ruggieri che poi continua- "è un racconto che, nella sua semplicità, ci indica la strada da seguire. Matera può e deve rinascere, come una fenice, più forte di prima, tornando ad esprimere il valore della sua storia e della creatività dei suoi abitanti di cui Nicole è un eccellente esempio positivo".
All'incontro tenutosi a Palazzo Città, la bambina è stata accompagnata dai suoi genitori e dalla sua insegnante Tonia Paolicelli. Il sindaco, oltre al braccialetto, ha donato alla piccola Nicole anche una pergamena con la stampa della fiaba sul coronavirus.