Cronaca
Un autoparco di carcasse vicino al Parco delle chiese rupestri
Area sequestrata per attività abusiva di autodemolizione
Matera - giovedì 22 luglio 2021
10.56
I finanzieri della Compagnia di Matera, nell'ambito di un'attività di servizio in materia di tutela ambientale, hanno sottoposto a sequestro preventivo, successivamente convalidato dal G.I.P. del Tribunale di Matera, un terreno di circa 3.000 mq adibito abusivamente ad autodemolizione e discarica di rifiuti speciali, in assenza delle necessarie autorizzazioni.
Sull'area, in parte di proprietà comunale e prospiciente il Parco delle Chiese Rupestri, sono stati rinvenuti numerosi autoveicoli fuori uso, carcasse di autovetture, di camion e rimorchi, nonché rottami ferrosi e materiale vario.
Il soggetto responsabile non è stato in grado di esibire alcuna documentazione idonea a legittimare l'esercizio dell'attività di autodemolizione, di conseguenza è stato deferito alla locale Autorità Giudiziaria per violazione dell'art. 256 comma 3 del D. Lgs. 152/2006 (Attività di gestione di rifiuti non autorizzata), nonché per violazione degli artt. 633 e 639 bis c.p. (invasione di terreno di proprietà pubblica).
L'intervento dei militari ha evitato che i rifiuti pericolosi potessero arrecare ulteriore nocumento all'ambiente, inquinando il sottosuolo e le falde acquifere esistenti in zona.
L'operazione effettuata dalle Fiamme Gialle di Matera, testimonia e conferma il costante impegno a tutela dell'ambiente, nonché degli aspetti paesaggistici e di interesse storico-culturale del nostro territorio, tra l'altro, riconosciuto patrimonio dell'Unesco.
Sull'area, in parte di proprietà comunale e prospiciente il Parco delle Chiese Rupestri, sono stati rinvenuti numerosi autoveicoli fuori uso, carcasse di autovetture, di camion e rimorchi, nonché rottami ferrosi e materiale vario.
Il soggetto responsabile non è stato in grado di esibire alcuna documentazione idonea a legittimare l'esercizio dell'attività di autodemolizione, di conseguenza è stato deferito alla locale Autorità Giudiziaria per violazione dell'art. 256 comma 3 del D. Lgs. 152/2006 (Attività di gestione di rifiuti non autorizzata), nonché per violazione degli artt. 633 e 639 bis c.p. (invasione di terreno di proprietà pubblica).
L'intervento dei militari ha evitato che i rifiuti pericolosi potessero arrecare ulteriore nocumento all'ambiente, inquinando il sottosuolo e le falde acquifere esistenti in zona.
L'operazione effettuata dalle Fiamme Gialle di Matera, testimonia e conferma il costante impegno a tutela dell'ambiente, nonché degli aspetti paesaggistici e di interesse storico-culturale del nostro territorio, tra l'altro, riconosciuto patrimonio dell'Unesco.