Vita di città
Turismo mordi e fuggi a Matera, allarme delle associazioni di categoria
Invito al Comune ad aprire un confronto sereno e costruttivo
Matera - sabato 27 luglio 2024
11.27
Le Sezioni Turismo di Confcommercio e di Confindustria hanno espresso "vicinanza e solidarietà agli operatori del settore che lamentano le conseguenze della crisi del comparto del turismo che sta vivendo la città di Matera" dichiarandosi "al loro fianco nella richiesta di una visione strategica e promozionale di medio e lungo termine adeguata alle potenzialità che la Città è in grado di esprimere, che consenta di valorizzare pienamente le imprese che hanno scommesso su un'offerta dagli elevati standard qualitativi". Secondo gli operatori si rischia di essere pesantemente penalizzati da un modello di "turismo mordi e fuggi" ancora prevalente. "L'invito alle istituzioni cittadine è, pertanto, ad aprire, senza indugi, un confronto sereno e costruttivo - affermano le due sigle rappresentative delle imprese - che entri nel merito delle questioni già da tempo sollevate dalle associazioni datoriali per individuare percorsi e soluzioni adeguate ed evitare quelle che, altrimenti, potrebbero essere le conseguenze più drammatiche, produttive e occupazionali".
Anche Confapi Matera è intervenuta sull'argomento: "Il comparto del turismo nella provincia di Matera sta vivendo una crisi che preoccupa gli operatori per le conseguenze devastanti che potrebbe avere sull'economia, soprattutto nel capoluogo, che negli ultimi anni ha molto ampliato l'offerta ricettiva e della ristorazione, ma anche nelle aree interne, che non hanno mai tratto reale beneficio dalla crescita post capitale della cultura. Il turismo è il settore che oggi attrae maggiormente i nuovi imprenditori, soprattutto giovani. Alla Regione Basilicata chiediamo interventi mirati per il settore, sia per la città di Matera ma anche per le aree interne e costiere; chiediamo cioè l'emanazione di un avviso pubblico che favorisca gli investimenti e che tenga conto delle reali esigenze degli operatori, attraverso un'effettiva concertazione con le Associazioni di categoria. Ribadiamo, inoltre, la necessità di istituire una delega specifica per il turismo. Oggi la città dei Sassi è solo una tappa degli itinerari turistici pugliesi, un turismo mordi e fuggi che richiede interventi urgenti. Occorre, dunque, creare un asse di collegamento tra Matera, il Metapontino e le aree interne. Un asse che, avendo Matera come baricentro, porti i flussi turistici anche nelle altre località". Quindi si chiede alle amministrazioni locali di "essere più vicine agli operatori turistici attraverso un maggiore dialogo con le Associazioni imprenditoriali e mediante azioni di supporto all'accoglienza. Per esempio, aumentare le finestre di apertura della ZTL anziché restringerle; curare maggiormente la raccolta dei rifiuti e il decoro urbano; fare una programmazione anticipata degli eventi; rendere fruibili i contenitori culturali; concertare con le Associazioni l'impiego della tassa di soggiorno, così come prevede la legge, e altro".
Anche Confapi Matera è intervenuta sull'argomento: "Il comparto del turismo nella provincia di Matera sta vivendo una crisi che preoccupa gli operatori per le conseguenze devastanti che potrebbe avere sull'economia, soprattutto nel capoluogo, che negli ultimi anni ha molto ampliato l'offerta ricettiva e della ristorazione, ma anche nelle aree interne, che non hanno mai tratto reale beneficio dalla crescita post capitale della cultura. Il turismo è il settore che oggi attrae maggiormente i nuovi imprenditori, soprattutto giovani. Alla Regione Basilicata chiediamo interventi mirati per il settore, sia per la città di Matera ma anche per le aree interne e costiere; chiediamo cioè l'emanazione di un avviso pubblico che favorisca gli investimenti e che tenga conto delle reali esigenze degli operatori, attraverso un'effettiva concertazione con le Associazioni di categoria. Ribadiamo, inoltre, la necessità di istituire una delega specifica per il turismo. Oggi la città dei Sassi è solo una tappa degli itinerari turistici pugliesi, un turismo mordi e fuggi che richiede interventi urgenti. Occorre, dunque, creare un asse di collegamento tra Matera, il Metapontino e le aree interne. Un asse che, avendo Matera come baricentro, porti i flussi turistici anche nelle altre località". Quindi si chiede alle amministrazioni locali di "essere più vicine agli operatori turistici attraverso un maggiore dialogo con le Associazioni imprenditoriali e mediante azioni di supporto all'accoglienza. Per esempio, aumentare le finestre di apertura della ZTL anziché restringerle; curare maggiormente la raccolta dei rifiuti e il decoro urbano; fare una programmazione anticipata degli eventi; rendere fruibili i contenitori culturali; concertare con le Associazioni l'impiego della tassa di soggiorno, così come prevede la legge, e altro".