Cronaca
Truffe agli anziani, tenere alta la guardia
Negli scorsi giorni arrestati due falsi avvocati nel Materano
Matera - venerdì 12 luglio 2019
I Carabinieri fanno appello agli anziani, soprattutto se vivono soli, a stare in guardia dalle truffe perché periodicamente si presentano malintenzionati con le consuete tecniche di raggiro.
Nei giorni scorsi due giovani della provincia di Napoli, di 19 e 27 anni, sono stati arrestati in flagranza di reato dai Carabinieri a Tricarico per una serie di truffe ai danni di anziani. Seguendo sempre lo stesso copione, i due hanno telefonato ad almeno quattro persone del posto presentandosi come sedicenti avvocati e informando che alcuni loro familiari, figli o nipoti, erano rimasti feriti in incidenti stradali. Quindi chiedevano di dare delle somme di denaro a persone che si sarebbero presentate a casa loro per ritirare i contanti che, a loro dire, servivano per evitare sanzioni di legge da parte dei Carabinieri.
Alcune delle vittime non si sono fatte raggirare e hanno chiamato il 112. I militari hanno iniziato delle ricerche ed hanno individuato un'auto con una persona sospetta. Poi hanno notato un secondo giovane uscire da un condominio e subito dopo un anziano di 89 anni che lo inseguiva dopo avere appena consegnato 2100 euro ed essersi reso conto che si trattava di una truffa. L'intervento dei Carabinieri ha consentito di bloccare i due, che sono stati arrestati e condotti in carcere a Matera, e di recuperare il denaro che è stato restituito all'anziana vittima.
L'Arma dei Carabinieri ricorda i consigli utili. I truffatori si presentano nella maggior parte dei casi come finti tecnici del gas o falsi impiegati di banche, poste o istituti previdenziali che si presentano per una verifica di contatori, conti correnti o proponendo affari dal guadagno sproporzionato, a finti corrieri, venditori porta a porta di riviste militari e fantomatici amici di famiglia che si trovano in difficoltà economiche. L'obiettivo è sempre quello di farsi aprire per entrare e poi compiere truffe o furti.
Attenzione poi a chi spacciandosi per appartenente alle forze dell'ordine chiede denaro contante necessario per risolvere alcuni problemi con compagnie assicurative legati ad incidenti stradali avuti dai propri familiari.
Come difendersi? Diffidare innanzitutto dalla apparenze; non aprire ad estranei; accertarsi sempre dell'identità della persona che si presenta alla porta di casa; contattare l'ente di appartenenza utilizzando i numeri forniti dagli enti stessi; non fornire informazioni e dati personali, soprattutto al telefono; non distrarsi. In ogni caso, anche quando si ha il solo dubbio che sia in corso un tentativo di truffa, allertare le forze dell'ordine, chiedendo aiuto al 112.
Nei giorni scorsi due giovani della provincia di Napoli, di 19 e 27 anni, sono stati arrestati in flagranza di reato dai Carabinieri a Tricarico per una serie di truffe ai danni di anziani. Seguendo sempre lo stesso copione, i due hanno telefonato ad almeno quattro persone del posto presentandosi come sedicenti avvocati e informando che alcuni loro familiari, figli o nipoti, erano rimasti feriti in incidenti stradali. Quindi chiedevano di dare delle somme di denaro a persone che si sarebbero presentate a casa loro per ritirare i contanti che, a loro dire, servivano per evitare sanzioni di legge da parte dei Carabinieri.
Alcune delle vittime non si sono fatte raggirare e hanno chiamato il 112. I militari hanno iniziato delle ricerche ed hanno individuato un'auto con una persona sospetta. Poi hanno notato un secondo giovane uscire da un condominio e subito dopo un anziano di 89 anni che lo inseguiva dopo avere appena consegnato 2100 euro ed essersi reso conto che si trattava di una truffa. L'intervento dei Carabinieri ha consentito di bloccare i due, che sono stati arrestati e condotti in carcere a Matera, e di recuperare il denaro che è stato restituito all'anziana vittima.
L'Arma dei Carabinieri ricorda i consigli utili. I truffatori si presentano nella maggior parte dei casi come finti tecnici del gas o falsi impiegati di banche, poste o istituti previdenziali che si presentano per una verifica di contatori, conti correnti o proponendo affari dal guadagno sproporzionato, a finti corrieri, venditori porta a porta di riviste militari e fantomatici amici di famiglia che si trovano in difficoltà economiche. L'obiettivo è sempre quello di farsi aprire per entrare e poi compiere truffe o furti.
Attenzione poi a chi spacciandosi per appartenente alle forze dell'ordine chiede denaro contante necessario per risolvere alcuni problemi con compagnie assicurative legati ad incidenti stradali avuti dai propri familiari.
Come difendersi? Diffidare innanzitutto dalla apparenze; non aprire ad estranei; accertarsi sempre dell'identità della persona che si presenta alla porta di casa; contattare l'ente di appartenenza utilizzando i numeri forniti dagli enti stessi; non fornire informazioni e dati personali, soprattutto al telefono; non distrarsi. In ogni caso, anche quando si ha il solo dubbio che sia in corso un tentativo di truffa, allertare le forze dell'ordine, chiedendo aiuto al 112.