Territorio
Truffe agli anziani, la guardia resta alta
Un vademecum di Polizia e Carabinieri per prevenire i raggiri
Matera - lunedì 19 agosto 2019
I truffatori non vanno in vacanza, quindi massima allerta contro i raggiri ai danni degli anziani anche nel periodo estivo. Polizia e Carabinieri stilano un vademecum sui comportamenti da tenere per evitare di essere vittima di truffe.
Innanzitutto, bisogna prestare la massima attenzione quando si ricevono telefonate da sconosciuti o da individui che, anche al citofono, si presentano con nomi di parenti stretti come figli o nipoti, affermando di dover consegnare dei pacchi.
Uno dei metodi di truffa più diffusi nei confronti delle persone anziane, infatti, è quello di spacciarsi per fattorini che consegnano merci di ordini effettuati da figli o nipoti, e facendo leva sui legami familiari inducono i raggirati a consegnare loro delle somme in denaro.
E' importante quindi non aprire la porta di casa a sconosciuti, anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità.
Per evitare spiacevoli inconvenienti, prima di aprire la porta, sarebbe sempre opportuno contattare i centri di assistenza dei servizi per i quali presumibili operai dicono di lavorare e quali sono le motivazioni dell'intervento.
Non consegnare somme di denaro per il pagamento di eventuali bollette: nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.
Non farsi ingannare dai modi affabili di una persona all'apparenza distinta, che chiede anche per strada di poter controllare soldi o il libretto della pensione: c'è la concreta possibilità che si tratti di un malintenzionato.
Attenzione anche alle operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, soprattutto effettuate nei giorni di pagamento delle pensioni o in quelli di scadenze generalizzate: sarebbe in tal caso sempre preferibile farsi accompagnare da un parente o una persona di fiducia.
Per strada, se si è in possesso di forti somme, è preferibile non fermarsi con estranei e non lasciarsi distrarre.
Infine, la raccomandazione è ad usare prudenza nei prelevamenti al bancomat, soprattutto se ci si sente osservati.
Nelle indicazioni delle forze dell'ordine non mancano alcuni consigli per i familiari degli anziani invitati a ricordare ai propri parenti attempati di avere la massima cautela nei contatti con gli sconosciuti e a non esitare di chiedere aiuto in caso si sentano minacciati.
"In tali casi, se si hanno anche dei piccoli dubbi si dovrà contattare il 112 o il 113, oppure un parente o un amico che possano intervenire prontamente"- è l'esortazione di Polizia e Carabinieri.
Innanzitutto, bisogna prestare la massima attenzione quando si ricevono telefonate da sconosciuti o da individui che, anche al citofono, si presentano con nomi di parenti stretti come figli o nipoti, affermando di dover consegnare dei pacchi.
Uno dei metodi di truffa più diffusi nei confronti delle persone anziane, infatti, è quello di spacciarsi per fattorini che consegnano merci di ordini effettuati da figli o nipoti, e facendo leva sui legami familiari inducono i raggirati a consegnare loro delle somme in denaro.
E' importante quindi non aprire la porta di casa a sconosciuti, anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere dipendenti di aziende di pubblica utilità.
Per evitare spiacevoli inconvenienti, prima di aprire la porta, sarebbe sempre opportuno contattare i centri di assistenza dei servizi per i quali presumibili operai dicono di lavorare e quali sono le motivazioni dell'intervento.
Non consegnare somme di denaro per il pagamento di eventuali bollette: nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.
Non farsi ingannare dai modi affabili di una persona all'apparenza distinta, che chiede anche per strada di poter controllare soldi o il libretto della pensione: c'è la concreta possibilità che si tratti di un malintenzionato.
Attenzione anche alle operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, soprattutto effettuate nei giorni di pagamento delle pensioni o in quelli di scadenze generalizzate: sarebbe in tal caso sempre preferibile farsi accompagnare da un parente o una persona di fiducia.
Per strada, se si è in possesso di forti somme, è preferibile non fermarsi con estranei e non lasciarsi distrarre.
Infine, la raccomandazione è ad usare prudenza nei prelevamenti al bancomat, soprattutto se ci si sente osservati.
Nelle indicazioni delle forze dell'ordine non mancano alcuni consigli per i familiari degli anziani invitati a ricordare ai propri parenti attempati di avere la massima cautela nei contatti con gli sconosciuti e a non esitare di chiedere aiuto in caso si sentano minacciati.
"In tali casi, se si hanno anche dei piccoli dubbi si dovrà contattare il 112 o il 113, oppure un parente o un amico che possano intervenire prontamente"- è l'esortazione di Polizia e Carabinieri.