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Trasporti

Trasporti regionali, l’Aism scrive a Bardi

L’associazione chiede conto delle navette Palese-Matera e della ferrovia

Navette Matera-Palese, collegamento ferroviario con Ferrandina e trasporto locale in generale. Questi i temi affrontati in una lettera aperta rivolta al governatore della Basilicata, Vito Bardi, dall'Associazione Infrastutture, Servizi e Mobilità nel Materano. Temi cruciali per il servizio di trasporto lucano che da tempo attendono risposta.

Temi sui quali non si può tergiversare oltre, a detta dell'associazione materana. Infatti- dicono- "ad oggi non sono ancora state ripristinate le sette coppie di navette di competenza della Regione Basilicata e le due da e per la Stazione FS di Ferrandina"- ricordano al presidente della Basilicata.

Dall'associazione ci si chiede il motivo di questo disservizio, in un momento cruciale in cui anche la vicina Regione Puglia ha ripristinato le navette di avvicinamento a Matera da e per l'Aeroporto di Bari. Il rimpallo di responsabilità tra Regione, Provincia e Comune porta al momento ad un solo risultato: il mancato ripristino delle navette aggiuntive per la tratta Matera-Palese e degli autobus che portano alla stazione delle Ferrovie di Stato di Ferrandina.

Secondo l'Associazione Infrastutture, Servizi e Mobilità nel Materano la Regione avrebbe privilegiato la zona industriale di Melfi e quella di Viggiano, ignorando le esigenze del comparto dell'industria turistica del materano.

"Da cittadini italiani ed esteri, utenti, imprenditori, studenti, turisti ed operatori del turismo della città di Matera e del Materano, aspettano e pretendono una decisa presa di posizione della Regione Basilicata il cui principale obiettivo dovrebbe essere quello di sostenere l'economia Regionale di cui Matera ne è un fondamentale tassello, attivando politiche ad impatto propulsivo dello sviluppo della nostra Regione"- sottolineano dall'associazione materana.

L'invito rivolto alle istituzioni è quello di dare risposte immediate e concrete alle istanze provenienti dal territorio materano. "Non c'è più tempo da perdere e ogni giorno in più di immobilismo è una ulteriore ferita che viene inferta a tutti coloro che hanno investito nel turismo, e nel tessuto economico ed imprenditoriale a proprio rischio in questo territorio martoriato, che ancora hanno fiducia nel futuro di questa terra."- sottolineano in conclusione dall'associazione Infrastutture, Servizi e Mobilità nel Materano.
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