Associazioni
Tari, l'Adiconsum Matera incontra il Prefetto
Presenti anche don Basilio e Mons. Filippo Lombardi
Matera - venerdì 18 dicembre 2015
18.39 Comunicato Stampa
L'Adiconsum di Matera rende noto che ieri, 17 dicembre, alle 17,30, il Prefetto di Matera, Antonella Bellomo, ha ricevuto il presidente dell'Adiconsum Angelo Festa, don Basilio Gavazzeni della Fondazione Lucana Antiusura e, quale rappresentante della Caritas, mons. Filippo Lombardi. Al Prefetto è stato illustrato come la Tari, che segue alla Tasi, sta percuotendo pesantemente i cittadini di Matera.
"Angelo Festa - si legge nella nota - dal punto di vista consumeristico, ha ribadito – fa sapere l'associazione - che il cittadino vuol capire come la suddetta tassa sia esplosa in maniera così afflittiva. Certo qualcosa se ne sa, a forza di informazioni provenienti da destra e da manca è possibile ricostruire qualcosa della ragioneria preposta all'esazione. Tuttavia il cosiddetto consumatore, anche in questo caso consapevole del suo diritto, vuol sapere tutto sui costi che gravano sulla Tari
Don Basilio Gavazzeni, messo da parte il garbuglio della faccenda, ha affermato: prima di tutto vi è stata e perdura l'assenza di una chiara comunicazione autorevole sulla tassa; in secondo luogo non pochi materani non potranno versare; in terzo luogo la tassa, scoppiando nel periodo natalizio, in un clima di esteriorità festaiola di grandi ambizioni, si pone in perfetta antitesi soprattutto rispetto al popolo dei semplici e degli sgarantiti.
Lo stesso mons. Filippo Lombardi, che si è premurato di capirne di più di questa maledetta tassa, ha sottolineato in quali difficoltà essa getti la parte più fragile della cittadinanza. In sostanza, alla fine, è tassa che colpisce la famiglia che ancora vede erose le sue stente risorse, mentre se ne fa continua retorica culturale.
Il Prefetto, tutt'altro che ignaro del problema, avendolo respirato persino fra i suoi impiegati, si è impegnato a farsene voce presso il sindaco".
"Angelo Festa - si legge nella nota - dal punto di vista consumeristico, ha ribadito – fa sapere l'associazione - che il cittadino vuol capire come la suddetta tassa sia esplosa in maniera così afflittiva. Certo qualcosa se ne sa, a forza di informazioni provenienti da destra e da manca è possibile ricostruire qualcosa della ragioneria preposta all'esazione. Tuttavia il cosiddetto consumatore, anche in questo caso consapevole del suo diritto, vuol sapere tutto sui costi che gravano sulla Tari
Don Basilio Gavazzeni, messo da parte il garbuglio della faccenda, ha affermato: prima di tutto vi è stata e perdura l'assenza di una chiara comunicazione autorevole sulla tassa; in secondo luogo non pochi materani non potranno versare; in terzo luogo la tassa, scoppiando nel periodo natalizio, in un clima di esteriorità festaiola di grandi ambizioni, si pone in perfetta antitesi soprattutto rispetto al popolo dei semplici e degli sgarantiti.
Lo stesso mons. Filippo Lombardi, che si è premurato di capirne di più di questa maledetta tassa, ha sottolineato in quali difficoltà essa getti la parte più fragile della cittadinanza. In sostanza, alla fine, è tassa che colpisce la famiglia che ancora vede erose le sue stente risorse, mentre se ne fa continua retorica culturale.
Il Prefetto, tutt'altro che ignaro del problema, avendolo respirato persino fra i suoi impiegati, si è impegnato a farsene voce presso il sindaco".