Vita di città
Taglio del nastro per il nuovo mercato del sabato
Al via dal 18 aprile alla Zona Paip II. Non si placano le polemiche per il trasferimento.
Matera - giovedì 16 aprile 2015
14.24
Con il taglio del nastro è stata inaugurata la nuova area mercatale del sabato alla Zona Paip II. Dunque, dopo tante polemiche, ancora non placate, è ufficiale: il 'mercato del sabato' si trasferisce definitivamente dal rione San Giacomo alla Zona Paip II, e la sua attività inizierà, come scritto da delibera, il 18 aprile.
Presenti alla cerimonia d'inaugurazione le diverse autorità pubbliche: dal sindaco di Matera, Salvatore Adduce, all'assessore alle attività produttive, Giovanni Scarola, dal questore, Stanislao Schiemera, al prefetto, Antonella Bellomo. Mentre la benedizione dell'area è stata effettuata dal sacerdote don Filippo Lombardi.
Lo schema dei posteggi per i commercianti è lo stesso rispetto alla precedente area mercatale: infatti sono 212 i posti contrassegnati con il medesimo numero, riproposti in ordine numerico. Presenti vie di fuga per emergenze e 15 bagni, 5 bagni per ogni monoblocco e 300 posti auto. Tra l'altro, sono in corso i lavori per completare una bretella stradale di 800metri che permetterà ai veicoli di poter entrare da via Gravina oppure da via Conversi e raggiungere i parcheggi e le vie di uscita. L'opera sarà completata, a detta del sindaco, entro un mese.
Adduce è soddisfatto del trasferimento, previsto da tempo: "Abbiamo dovuto lavorare troppi anni per poter realizzare la delocalizzazione del mercato del sabato. Il motivo si rintraccia in un iter burocratico estenuante che grida vendetta: abbiamo dovuto rispettare una caterva infinita di norme". Adesso, "noi siamo felici di inaugurare finalmente il luogo più igienico e praticabile per i diversi ambulanti e consumatori". A chi pensa che il luogo sia lontano dal centro abitato, il primo cittadino risponde a tono: "Non siamo fuori dal mondo. Qui ci abitano persone, ci sono servizi di mobilità e imprese. E per gli abitanti di San Giacomo non sarà difficile arrivare da queste parti, dato che siamo a 500/600 metri dal rione".
Sul versante, delle contestazioni, alcuni ambulanti pugliesi intendono far ricorso al Tar perché la Zona Paip II è "considerata area scartata per motivi di sicurezza vent'anni fa ed oggi riproposta, con forte rischio dal punto di vista dell'esposizione sia alle fortissime intemperie ma soprattutto all'inquinamento elettromagnetico visto che la nuova area è posizionata al di sotto di enormi tralicci dell'alta tensione". La difesa dell'amministrazione sull'ultimo punto è affidata all'assessore alle attività produttive, Giovanni Scarola: "Dalle indagini Arpab non risulta alcun inquinamento elettromagnetico, anche perché molte imprese sono qui da tempo e non hanno mai avuto problemi". Sempre riguardo il ricorso, il dirigente comunale, Giulia Mancino, non ha dubbi: "Se il ricorso è diretto a rimettere in discussione la scelta dell'area, è intempestivo".
Tra le contestazioni anche la riproposizione dello schema precedente dei posteggi: "E' vero – risponde Mancino – le due aree non sono morfologicamente identiche, ma si è utilizzato lo stesso schema di ordine numerico per gli spazi disponibili. I commercianti, disposti verso la fine del mercato, hanno trovato collocazione nel tratto di strada parallelo discontinuo a via Granulari". Sul ricorso il sindaco è categorico: "Qualunque cosa dovesse accadere, mai più si tornerà a San Giacomo, non possiamo più tornare indietro".
Presenti alla cerimonia d'inaugurazione le diverse autorità pubbliche: dal sindaco di Matera, Salvatore Adduce, all'assessore alle attività produttive, Giovanni Scarola, dal questore, Stanislao Schiemera, al prefetto, Antonella Bellomo. Mentre la benedizione dell'area è stata effettuata dal sacerdote don Filippo Lombardi.
Lo schema dei posteggi per i commercianti è lo stesso rispetto alla precedente area mercatale: infatti sono 212 i posti contrassegnati con il medesimo numero, riproposti in ordine numerico. Presenti vie di fuga per emergenze e 15 bagni, 5 bagni per ogni monoblocco e 300 posti auto. Tra l'altro, sono in corso i lavori per completare una bretella stradale di 800metri che permetterà ai veicoli di poter entrare da via Gravina oppure da via Conversi e raggiungere i parcheggi e le vie di uscita. L'opera sarà completata, a detta del sindaco, entro un mese.
Adduce è soddisfatto del trasferimento, previsto da tempo: "Abbiamo dovuto lavorare troppi anni per poter realizzare la delocalizzazione del mercato del sabato. Il motivo si rintraccia in un iter burocratico estenuante che grida vendetta: abbiamo dovuto rispettare una caterva infinita di norme". Adesso, "noi siamo felici di inaugurare finalmente il luogo più igienico e praticabile per i diversi ambulanti e consumatori". A chi pensa che il luogo sia lontano dal centro abitato, il primo cittadino risponde a tono: "Non siamo fuori dal mondo. Qui ci abitano persone, ci sono servizi di mobilità e imprese. E per gli abitanti di San Giacomo non sarà difficile arrivare da queste parti, dato che siamo a 500/600 metri dal rione".
Sul versante, delle contestazioni, alcuni ambulanti pugliesi intendono far ricorso al Tar perché la Zona Paip II è "considerata area scartata per motivi di sicurezza vent'anni fa ed oggi riproposta, con forte rischio dal punto di vista dell'esposizione sia alle fortissime intemperie ma soprattutto all'inquinamento elettromagnetico visto che la nuova area è posizionata al di sotto di enormi tralicci dell'alta tensione". La difesa dell'amministrazione sull'ultimo punto è affidata all'assessore alle attività produttive, Giovanni Scarola: "Dalle indagini Arpab non risulta alcun inquinamento elettromagnetico, anche perché molte imprese sono qui da tempo e non hanno mai avuto problemi". Sempre riguardo il ricorso, il dirigente comunale, Giulia Mancino, non ha dubbi: "Se il ricorso è diretto a rimettere in discussione la scelta dell'area, è intempestivo".
Tra le contestazioni anche la riproposizione dello schema precedente dei posteggi: "E' vero – risponde Mancino – le due aree non sono morfologicamente identiche, ma si è utilizzato lo stesso schema di ordine numerico per gli spazi disponibili. I commercianti, disposti verso la fine del mercato, hanno trovato collocazione nel tratto di strada parallelo discontinuo a via Granulari". Sul ricorso il sindaco è categorico: "Qualunque cosa dovesse accadere, mai più si tornerà a San Giacomo, non possiamo più tornare indietro".