Territorio
Stipulata la convenzione tra Matera e Taranto
La città dei Sassi sosterrà la candidata a Capitale italiana della cultura 2016-2017
Matera - giovedì 10 settembre 2015
15.07
Continuano le alleanze tra Matera e il territorio pugliese.
Questa volta la città dei Sassi decide di sostenere Taranto, candidata a Capitale italiana della cultura 2016-2017, tramite un protocollo d'intesa che esalta quell'area vasta lucano-pugliese su cui sono inglobate esigenze e tradizioni comuni. Pertanto questa mattina il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, e il sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno, hanno firmato la convenzione con cui si stabiliscono i dettami della collaborazione.
I dettagli e i motivi che ruotano attorno a questa alleanza sono stati illustrati in conferenza stampa dai due primi cittadini delle rispettive città. "Sottoscriviamo l'alleanza con Taranto – ha affermato il sindaco De Ruggieri - perché tradizioni, culture ed esigenze sono parte del territorio materano. Dobbiamo costruire collegamenti con il nostro territorio limitrofo, e la scintilla per creare una collaborazione proficua con Taranto è il nostro sostegno alla sua candidatura a Capitale italiana della cultura per il 2016-2017".
Nel merito l'alleanza, denominata 'itinerario di pietra', è sorretta su quattro pilastri, come spiega il sindaco materano: "Matera e Taranto condividono: il valore edilizio inestimabile, sono città scavate nella pietra; il valore delle chiese rupestri; il valore della nostra grecità che si colloca sull'asse della cultura mediterranea; la necessità di iniziative produttive che i due territori dovranno realizzare per uscire fuori dall'isolamento". Proprio su quest'ultimo punto, "l'intesa si prefigge – osserva sempre De Ruggieri - anche di elaborare una soluzione per collegare la città dei Sassi con l'autostrada A14 Bari-Taranto attraverso la bretella Matera-Gioia del Colle". L'obiettivo finale dell'intesa è "uscir fuori – conclude il primo cittadino materano - dal fatalismo di un mezzogiorno inerte, lamentoso e rancoroso".
Ma quali saranno gli strumenti operativi di questa alleanza? In via preliminare le amministrazioni firmatarie intendono procedere alla costituzione e nomina di un comitato tecnico-scientifico che sarà costituito da 5 membri, tre dei quali di estrazione e comprovata esperienza scientifica e gli altri due di comprovata competenza tecnico-manageriale. Gli stessi componenti saranno designati dalle due amministrazioni. Sempre nel protocollo è scritto che le due amministrazioni intendono fornire, alle loro rispettive regioni e ad altri enti istituzionali nazionali e sovranazionali, schede tecniche su interventi da proporre con la quantificazione dell'impegno finanziario richiesto. Altro strumento operativo sarà il coinvolgimento di associazioni e altri enti pubblici e privati nei settori descritti nel protocollo, per poi giungere a forme di progettazione concertata degli interventi.
Sotto i riflettori, dunque, il fabbisogno infrastrutturale che Taranto e Matera individuano: nella bretella Matera-Gioia del Colle, nella ciclovia sulla via d'Acqua del Sele che si estende dalla Campania fino a Leuca attraversando il territorio materano e tarantino, negli interventi di accessibilità alle Gravine e di messa in sicurezza dei percorsi turistici, in altri interventi definibili al seguito di confronti con organi regionali, enti/uffici pubblici ed associazioni culturali che operano sui territori. Sul gap infrastrutturale De Ruggieri ha chiarito: "Non possiamo trincerarci sull'ordinarietà dei finanziamenti. Il governo nazionale, i governi delle regioni Puglia e Basilicata dovrebbero attuare iniziative straordinarie, tramite un finanziamento straordinario nazionale. Come sono stati trovati i fondi per Expo2015, così devono esserci per Matera2019".
Il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, è entusiasta della collaborazione: "Sono molto contento di stipulare questa convenzione con il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, di cui ho percepito la voglia concreta di fare e realizzare". E prosegue raccontando della città di Taranto e dei tarantini: "I tarantini hanno profonda stima dei materani. Le nostre tradizioni culturali sono molto simili con quelle di Matera, si intersecano. Con questa intesa allarghiamo il nostro patrimonio archeologico e antropologico".
Questa volta la città dei Sassi decide di sostenere Taranto, candidata a Capitale italiana della cultura 2016-2017, tramite un protocollo d'intesa che esalta quell'area vasta lucano-pugliese su cui sono inglobate esigenze e tradizioni comuni. Pertanto questa mattina il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, e il sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno, hanno firmato la convenzione con cui si stabiliscono i dettami della collaborazione.
I dettagli e i motivi che ruotano attorno a questa alleanza sono stati illustrati in conferenza stampa dai due primi cittadini delle rispettive città. "Sottoscriviamo l'alleanza con Taranto – ha affermato il sindaco De Ruggieri - perché tradizioni, culture ed esigenze sono parte del territorio materano. Dobbiamo costruire collegamenti con il nostro territorio limitrofo, e la scintilla per creare una collaborazione proficua con Taranto è il nostro sostegno alla sua candidatura a Capitale italiana della cultura per il 2016-2017".
Nel merito l'alleanza, denominata 'itinerario di pietra', è sorretta su quattro pilastri, come spiega il sindaco materano: "Matera e Taranto condividono: il valore edilizio inestimabile, sono città scavate nella pietra; il valore delle chiese rupestri; il valore della nostra grecità che si colloca sull'asse della cultura mediterranea; la necessità di iniziative produttive che i due territori dovranno realizzare per uscire fuori dall'isolamento". Proprio su quest'ultimo punto, "l'intesa si prefigge – osserva sempre De Ruggieri - anche di elaborare una soluzione per collegare la città dei Sassi con l'autostrada A14 Bari-Taranto attraverso la bretella Matera-Gioia del Colle". L'obiettivo finale dell'intesa è "uscir fuori – conclude il primo cittadino materano - dal fatalismo di un mezzogiorno inerte, lamentoso e rancoroso".
Ma quali saranno gli strumenti operativi di questa alleanza? In via preliminare le amministrazioni firmatarie intendono procedere alla costituzione e nomina di un comitato tecnico-scientifico che sarà costituito da 5 membri, tre dei quali di estrazione e comprovata esperienza scientifica e gli altri due di comprovata competenza tecnico-manageriale. Gli stessi componenti saranno designati dalle due amministrazioni. Sempre nel protocollo è scritto che le due amministrazioni intendono fornire, alle loro rispettive regioni e ad altri enti istituzionali nazionali e sovranazionali, schede tecniche su interventi da proporre con la quantificazione dell'impegno finanziario richiesto. Altro strumento operativo sarà il coinvolgimento di associazioni e altri enti pubblici e privati nei settori descritti nel protocollo, per poi giungere a forme di progettazione concertata degli interventi.
Sotto i riflettori, dunque, il fabbisogno infrastrutturale che Taranto e Matera individuano: nella bretella Matera-Gioia del Colle, nella ciclovia sulla via d'Acqua del Sele che si estende dalla Campania fino a Leuca attraversando il territorio materano e tarantino, negli interventi di accessibilità alle Gravine e di messa in sicurezza dei percorsi turistici, in altri interventi definibili al seguito di confronti con organi regionali, enti/uffici pubblici ed associazioni culturali che operano sui territori. Sul gap infrastrutturale De Ruggieri ha chiarito: "Non possiamo trincerarci sull'ordinarietà dei finanziamenti. Il governo nazionale, i governi delle regioni Puglia e Basilicata dovrebbero attuare iniziative straordinarie, tramite un finanziamento straordinario nazionale. Come sono stati trovati i fondi per Expo2015, così devono esserci per Matera2019".
Il sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, è entusiasta della collaborazione: "Sono molto contento di stipulare questa convenzione con il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, di cui ho percepito la voglia concreta di fare e realizzare". E prosegue raccontando della città di Taranto e dei tarantini: "I tarantini hanno profonda stima dei materani. Le nostre tradizioni culturali sono molto simili con quelle di Matera, si intersecano. Con questa intesa allarghiamo il nostro patrimonio archeologico e antropologico".