Religioni
Statua dell'Addolorata lacrima? L'arcidiocesi per ora non trova conferme
Questo l'esito degli accertamenti effettuati a Pisticci scalo
Matera - domenica 4 aprile 2021
L'arcidiocesi di Matera esclude che sia avvenuta una lacrimazione sulla statua dell'Addolorata nella chiesa di Pisticci scalo. Sono state effettuate delle verifiche e non sono stati trovati riscontri.
La segnalazione della presunta lacrimazione è pervenuta all'Arcivescovo di Matera–Irsina, Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo da parte del parroco di San Giuseppe lavoratore a Pisticci Scalo, don Giuseppe Ditolve, all'apertura della cChiesa, intorno alle ore 7:00 circa di ieri. Subito sono stati avviati gli accertamenti. Dalla Curia è stato inviato per una prima verifica il Vicario episcopale, don Filippo Lombardi, accompagnato da padre Pietro Anastasi. Già alle ore 8:00 procedeva ad un'attenta e accurata osservazione alla presenza del parroco non rilevando segni evidenti di lacrimazione né presenza di liquidi, né di umidità, né incrostazioni sul volto della Statua stessa.
Si raccomandava intanto al parroco di continuare ad osservare la Statua. Dopo il diffondersi della notizia l'arcivescovo ha inviato nuovamente il vicario e un medico, Erasmo Bitetti, per ulteriori verifiche e accertamenti, avvenuti anche alla presenza del maresciallo dei Carabinieri, Giuseppe Laselva, comandante della locale stazione.
"Sono state condotte - spiega l'arcidiocesi - una serie accurata di indagini ambientali e sul manufatto, con il rilievo della temperatura, l'analisi a luce naturale e luce ultravioletta, e riprese fotografiche. E' stata osservata una alterazione colorimetrica che per forma e dimensioni non può essere attribuita alla presenza di una lacrima ma piuttosto ad una diversa colorazione del dipinto. Può dunque escludersi al momento che si sia trattato di una lacrimazione ma ci si riserva di approfondire le indagini con ulteriori esami".
La segnalazione della presunta lacrimazione è pervenuta all'Arcivescovo di Matera–Irsina, Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo da parte del parroco di San Giuseppe lavoratore a Pisticci Scalo, don Giuseppe Ditolve, all'apertura della cChiesa, intorno alle ore 7:00 circa di ieri. Subito sono stati avviati gli accertamenti. Dalla Curia è stato inviato per una prima verifica il Vicario episcopale, don Filippo Lombardi, accompagnato da padre Pietro Anastasi. Già alle ore 8:00 procedeva ad un'attenta e accurata osservazione alla presenza del parroco non rilevando segni evidenti di lacrimazione né presenza di liquidi, né di umidità, né incrostazioni sul volto della Statua stessa.
Si raccomandava intanto al parroco di continuare ad osservare la Statua. Dopo il diffondersi della notizia l'arcivescovo ha inviato nuovamente il vicario e un medico, Erasmo Bitetti, per ulteriori verifiche e accertamenti, avvenuti anche alla presenza del maresciallo dei Carabinieri, Giuseppe Laselva, comandante della locale stazione.
"Sono state condotte - spiega l'arcidiocesi - una serie accurata di indagini ambientali e sul manufatto, con il rilievo della temperatura, l'analisi a luce naturale e luce ultravioletta, e riprese fotografiche. E' stata osservata una alterazione colorimetrica che per forma e dimensioni non può essere attribuita alla presenza di una lacrima ma piuttosto ad una diversa colorazione del dipinto. Può dunque escludersi al momento che si sia trattato di una lacrimazione ma ci si riserva di approfondire le indagini con ulteriori esami".