Vita di città
Stabilizzate i lavoratori precari del Comune
La richiesta rivolta al Sindaco è della Cgil
Matera - sabato 28 luglio 2018
10.36
Non più di qualche giorno fa il tribunale amministrativo regionale si era pronunciato a favore del comune, accusato da due dipendenti a tempo determinato, di non aver applicato per loro l'assunzione a tempo indeterminato.
Il Sindaco De Ruggieri si era compiaciuto della soluzione della vicenda ed aveva gioito, perché avrebbe potuto così affrontare il potenziamento della pianta organica dell'amministrazione comunale, in debito d'ossigeno per la carenza cronica di personale. Assunzioni che però non stabilizzano i lavoratori. Assunzioni che continuano a fomentare un precariato, che almeno le pubbliche amministrazioni, non dovrebbero legittimare.
Allora che fare? Ci vorrebbe un cambio di rotta. Bisognerebbe "avviare le procedure per la stabilizzazione dei precari al Comune di Matera".
Ne è sicura Giulia Adduce, della Funzione Pubblica della Cgil Matera, che lancia una proposta al primo cittadino De Ruggieri. "Alla luce anche di quello che altri Sindaci hanno già avviato, chiediamo al Sindaco del Comune di Matera (che ha avocato a sé la delega al personale) di fare una approfondita ricognizione, al fine di verificare se tra il personale dipendente a tempo determinato vi sono lavoratrici e lavoratori che hanno i requisiti per essere stabilizzati ai sensi della legge Madia".
Una legge nata per tutelare i lavoratori di fronte a rapporti di lavoro precario, protratti a lungo nel tempo, anche nelle pubbliche amministrazioni.
"Per questi motivi, riteniamo che debba essere fatta con estrema urgenza una ricognizione per verificare se presso il Comune di Matera vi sono lavoratori in possesso dei requisiti previsti dalla legge Madia"- sottolinea la Adduce.
l'assunzione a tempo indeterminato, secondo il rappresentante sindacale di categoria, porterebbe dei benefici sia per i lavoratori, che per l'amministrazione comunale che in questo modo potrebbe contare su di un personale professionalmente qualificato per potenziare la macchina organizzativa, in oggettivo sottorganico.
"È appena il caso di ricordare che la norma in questione permette che il lavoratore possa essere stabilizzato nell'Ente in cui presta servizio se ha raggiunto il requisito dei tre anni di servizio nella Pubblica Amministrazione. Ovviamente, il tutto in coerenza con i fabbisogni e le esigenze organizzative e compatibilmente con i vincoli finanziari del Comune di Matera"- sottolinea la Adduce, che probabilmente non troverà sponde dal primo cittadino.
L'esponente sindacale ed il sindaco concordano sulla necessità di potenziare l'apparato amministrativo, ma con due punti di vista diametralmente opposti. Da un lato il sindacato che chiede di stabilizzare i lavoratori precari, dall'altro il primo cittadino, che sulla questione sembra essere stato chiaro: la legge gli consente di avvalersi di personale a tempo determinato.
Il Sindaco De Ruggieri si era compiaciuto della soluzione della vicenda ed aveva gioito, perché avrebbe potuto così affrontare il potenziamento della pianta organica dell'amministrazione comunale, in debito d'ossigeno per la carenza cronica di personale. Assunzioni che però non stabilizzano i lavoratori. Assunzioni che continuano a fomentare un precariato, che almeno le pubbliche amministrazioni, non dovrebbero legittimare.
Allora che fare? Ci vorrebbe un cambio di rotta. Bisognerebbe "avviare le procedure per la stabilizzazione dei precari al Comune di Matera".
Ne è sicura Giulia Adduce, della Funzione Pubblica della Cgil Matera, che lancia una proposta al primo cittadino De Ruggieri. "Alla luce anche di quello che altri Sindaci hanno già avviato, chiediamo al Sindaco del Comune di Matera (che ha avocato a sé la delega al personale) di fare una approfondita ricognizione, al fine di verificare se tra il personale dipendente a tempo determinato vi sono lavoratrici e lavoratori che hanno i requisiti per essere stabilizzati ai sensi della legge Madia".
Una legge nata per tutelare i lavoratori di fronte a rapporti di lavoro precario, protratti a lungo nel tempo, anche nelle pubbliche amministrazioni.
"Per questi motivi, riteniamo che debba essere fatta con estrema urgenza una ricognizione per verificare se presso il Comune di Matera vi sono lavoratori in possesso dei requisiti previsti dalla legge Madia"- sottolinea la Adduce.
l'assunzione a tempo indeterminato, secondo il rappresentante sindacale di categoria, porterebbe dei benefici sia per i lavoratori, che per l'amministrazione comunale che in questo modo potrebbe contare su di un personale professionalmente qualificato per potenziare la macchina organizzativa, in oggettivo sottorganico.
"È appena il caso di ricordare che la norma in questione permette che il lavoratore possa essere stabilizzato nell'Ente in cui presta servizio se ha raggiunto il requisito dei tre anni di servizio nella Pubblica Amministrazione. Ovviamente, il tutto in coerenza con i fabbisogni e le esigenze organizzative e compatibilmente con i vincoli finanziari del Comune di Matera"- sottolinea la Adduce, che probabilmente non troverà sponde dal primo cittadino.
L'esponente sindacale ed il sindaco concordano sulla necessità di potenziare l'apparato amministrativo, ma con due punti di vista diametralmente opposti. Da un lato il sindacato che chiede di stabilizzare i lavoratori precari, dall'altro il primo cittadino, che sulla questione sembra essere stato chiaro: la legge gli consente di avvalersi di personale a tempo determinato.