Cronaca
Spaccio di droga in provincia di Matera, grande giro di affari illeciti
Persone finite sul lastrico pur di acquistare sostanze stupefacenti
Matera - mercoledì 1 luglio 2020
17.28
Padri di famiglia ridotti sul lastrico dopo aver prosciugato i risparmi per acquistare le dosi di sostanze stupefacenti. E' uno dei dettagli che emergono dalle indagini della Polizia, coordinate dalla Dda di Potenza, che hanno portato all'operazione anticrimine ''Paride'' con 19 arresti e altre dieci persone sottoposte a obbligo di dimora nonché 42 perquisizioni.
L'attività investigativa è stata portata avanti dalla Squadra mobile di Matera, con la collaborazione della Questura di Potenza. L'indagine, avvalendosi pure della registrazione di immagini di telecamere, sono stati monitorati e riscontrati centinaia di episodi di spaccio. Tra i consumatori molti insospettabili tra cui appunto padri di famiglia. Alcuni di questi acquirenti erano addirittura arrivati, in casi estremi, a lasciare in pegno agli spacciatori le proprie carte bancomat, assegni, gioielli con rilevante valore affettivo, documenti personali e patenti di guida.
Il volume d'affari del gruppo sgominato in provincia di Matera, con base a Bernalda, si aggirava intorno ai 120mila euro al mese, con acquisti all'ingrosso da fornitori stranieri, soprattutto albanesi o in altri casi marocchini. La vendita al dettaglio si realizzava attraverso una capillare rete di spacciatori che agivano non solo nel territorio di Bernalda ma anche in altri Comuni del Materano.
Il gruppo era in grado di acquistare con denaro in contanti le partite di stupefacenti e di ottenere pertanto condizioni di acquisto più favorevoli sul mercato. Nelle perquisizioni di stamattina sono stati rinvenuti alcuni grammi di sostanze stupefacenti. Ben più ingenti i sequestri avvenuti nel corso delle indagini, a partire dall'episodio di dicembre quando l'investigazione è partita. A Bernalda, in quella circostanza, sono stati ritrovati in un deposito 1,2 kg circa di cocaina, 2,7 kg circa di hashish suddivisi in 27 panetti, 125 grammi di marijuana, due fucili da caccia, cinque pistole revolver e semiautomatiche, circa 5.000 proiettili di vario calibro e potenzialità, 4,5 kg di materiale esplodente, costituito da diversi ordigni e manufatti esplosivi completi di miccia.
L'attività investigativa è stata portata avanti dalla Squadra mobile di Matera, con la collaborazione della Questura di Potenza. L'indagine, avvalendosi pure della registrazione di immagini di telecamere, sono stati monitorati e riscontrati centinaia di episodi di spaccio. Tra i consumatori molti insospettabili tra cui appunto padri di famiglia. Alcuni di questi acquirenti erano addirittura arrivati, in casi estremi, a lasciare in pegno agli spacciatori le proprie carte bancomat, assegni, gioielli con rilevante valore affettivo, documenti personali e patenti di guida.
Il volume d'affari del gruppo sgominato in provincia di Matera, con base a Bernalda, si aggirava intorno ai 120mila euro al mese, con acquisti all'ingrosso da fornitori stranieri, soprattutto albanesi o in altri casi marocchini. La vendita al dettaglio si realizzava attraverso una capillare rete di spacciatori che agivano non solo nel territorio di Bernalda ma anche in altri Comuni del Materano.
Il gruppo era in grado di acquistare con denaro in contanti le partite di stupefacenti e di ottenere pertanto condizioni di acquisto più favorevoli sul mercato. Nelle perquisizioni di stamattina sono stati rinvenuti alcuni grammi di sostanze stupefacenti. Ben più ingenti i sequestri avvenuti nel corso delle indagini, a partire dall'episodio di dicembre quando l'investigazione è partita. A Bernalda, in quella circostanza, sono stati ritrovati in un deposito 1,2 kg circa di cocaina, 2,7 kg circa di hashish suddivisi in 27 panetti, 125 grammi di marijuana, due fucili da caccia, cinque pistole revolver e semiautomatiche, circa 5.000 proiettili di vario calibro e potenzialità, 4,5 kg di materiale esplodente, costituito da diversi ordigni e manufatti esplosivi completi di miccia.