Territorio
Sostegno alle imprese, la Regione aumenta i contributi
Da 30 a 57 milioni di euro. Raddoppiata la dotazione finanziaria dell’avviso pubblico sullo sviluppo industriale.
Matera - lunedì 4 gennaio 2016
12.07
Passa da 30 milioni a 57 milioni di euro la dotazione finanziaria dell'avviso pubblico "Piani di Sviluppo Industriale attraverso pacchetti integrati di agevolazione". Lo ha deciso la giunta regionale su proposta dell'assessore alle attività produttive, Raffaele Liberali, e con il massimo sostegno del presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella. Con questo provvedimento, infatti, si assegna l'ulteriore somma di 26.584.202,86 euro a valere sulla linea di intervento "Sostegno alla competitività del sistema produttivo".
La decisione è stata presa a seguito dell'importante risultato ottenuto nella prima tranche di questa misura che aveva visto una dotazione finanziaria di circa 35 milioni di euro per investimenti complessivi pari a 95 milioni di euro con importanti effetti per quel che riguarda il consolidamento finanziario delle imprese e, quindi, sul mantenimento dei posti di lavoro, sia in relazione all'incremento occupazionale e all'assunzione di lavoratori dalle platee degli ammortizzatori sociali.
Complessivamente, dunque, la dotazione finanziaria messa in campo dalla Regione Basilicata passa da 65 milioni di euro (30 della prima tranche + 35 della seconda tranche) a circa 92 milioni di euro (65 meuro + 27 meuro). Con i 57 milioni di euro di questa seconda dotazione finanziaria (30 meuro + 27) si stimano investimenti pari a circa 170 milioni di euro che sommati ai 95 milioni di euro della prima fase dovrebbero toccare quota 265 milioni.
Questa integrazione di risorse pari a circa 27 milioni di euro consentirà di meglio rispondere ai 65 piani di sviluppo industriale pervenuti entro la data ultima di scadenza del 30 ottobre 2015 per una richiesta complessiva di contributo pari a circa 170 Meuro.
L'avviso pubblico Pia (Pacchetti integrati di agevolazione) è rivolto alle imprese lucane con un contributo concedibile massimo per ciascun Piano di Sviluppo Industriale di 7 milioni di euro. I Piani di Sviluppo Industriale devono essere finalizzati a: aumentare il livello di competitività delle imprese; recuperare siti industriali o artigianali dismessi attraverso l'insediamento di nuove attività; attrarre nuove attività, dotate di significativa valenza in termini occupazionali che impiantino i loro siti produttivi sul territorio regionale. Un avviso che punta su quattro fattori di innovazione metodologica per migliorare le dinamiche degli aiuti alle imprese: tempistiche strette; modalità di Interlocuzione; iter procedurale per presentazione, valutazione e selezione; tipologia di investimenti ammissibili.
Alla scadenza della prima finestra intermedia di luglio 2015 sono pervenuti in totale 31 progetti di cui 12 approvati: 10 in provincia di Potenza e 2 in provincia di Matera. I contributi concessi, solo per la prima finestra sono stati pari a 35 milioni di euro per investimenti complessivi attivati paro a circa 90 milioni di euro. I lavoratori coinvolti complessivamente ammontano a 630, di cui 229 (36,3%) sono nuovi occupati e di questi, circa la metà (103) provengono dalla platea dei disoccupati di lunga durata o dei percettori di ammortizzatori sociali.
La decisione è stata presa a seguito dell'importante risultato ottenuto nella prima tranche di questa misura che aveva visto una dotazione finanziaria di circa 35 milioni di euro per investimenti complessivi pari a 95 milioni di euro con importanti effetti per quel che riguarda il consolidamento finanziario delle imprese e, quindi, sul mantenimento dei posti di lavoro, sia in relazione all'incremento occupazionale e all'assunzione di lavoratori dalle platee degli ammortizzatori sociali.
Complessivamente, dunque, la dotazione finanziaria messa in campo dalla Regione Basilicata passa da 65 milioni di euro (30 della prima tranche + 35 della seconda tranche) a circa 92 milioni di euro (65 meuro + 27 meuro). Con i 57 milioni di euro di questa seconda dotazione finanziaria (30 meuro + 27) si stimano investimenti pari a circa 170 milioni di euro che sommati ai 95 milioni di euro della prima fase dovrebbero toccare quota 265 milioni.
Questa integrazione di risorse pari a circa 27 milioni di euro consentirà di meglio rispondere ai 65 piani di sviluppo industriale pervenuti entro la data ultima di scadenza del 30 ottobre 2015 per una richiesta complessiva di contributo pari a circa 170 Meuro.
L'avviso pubblico Pia (Pacchetti integrati di agevolazione) è rivolto alle imprese lucane con un contributo concedibile massimo per ciascun Piano di Sviluppo Industriale di 7 milioni di euro. I Piani di Sviluppo Industriale devono essere finalizzati a: aumentare il livello di competitività delle imprese; recuperare siti industriali o artigianali dismessi attraverso l'insediamento di nuove attività; attrarre nuove attività, dotate di significativa valenza in termini occupazionali che impiantino i loro siti produttivi sul territorio regionale. Un avviso che punta su quattro fattori di innovazione metodologica per migliorare le dinamiche degli aiuti alle imprese: tempistiche strette; modalità di Interlocuzione; iter procedurale per presentazione, valutazione e selezione; tipologia di investimenti ammissibili.
Alla scadenza della prima finestra intermedia di luglio 2015 sono pervenuti in totale 31 progetti di cui 12 approvati: 10 in provincia di Potenza e 2 in provincia di Matera. I contributi concessi, solo per la prima finestra sono stati pari a 35 milioni di euro per investimenti complessivi attivati paro a circa 90 milioni di euro. I lavoratori coinvolti complessivamente ammontano a 630, di cui 229 (36,3%) sono nuovi occupati e di questi, circa la metà (103) provengono dalla platea dei disoccupati di lunga durata o dei percettori di ammortizzatori sociali.