Enti locali
Smart Cities: Matera seconda nella graduatoria del Miur
20 milioni di euro per una città intelligente
Matera - martedì 5 novembre 2013
11.45
Buone nuove per il Comune di Matera.
E' stato accolto il progetto presentato dal Comune e candidati ai finanziamenti messi a disposizione dal Ministero dell'istruzione per Smart Cities and Communities and Social Innovation, ossia per la realizzazione di idee progettuali capaci di migliorare la qualità della vita dei cittadini.
La notizia arriva attraverso una nota inviata da palazzo di città con cui si spiega "il progetto denominato "Clara" (Cloud platform for LAndslide Risk Assessment) è giunto al secondo posto nella graduatoria finale del bando e potrà beneficiare di un finanziamento da parte del Miur di 20 milioni di euro".
L'iniziativa promossa dal Cnr-Imaa e nata dal coinvolgimento tra enti pubblici e società private, tra cui il comune di Ferrara e alcuni centri di ricerca operanti sul territorio nazionale, università e imprese locali, prevede lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi di "Diagnostica per immagini del sottosuolo e delle strutture".
"L'ambito prioritario dell'iniziativa – spiega Rivelli - è quello della "Sicurezza del Territorio" con particolare attenzione alla mitigazione delle conseguenze di eventi naturali estremi". L'attività di ricerca e sperimentazione riguarda: gestione risorse idriche, controllo e monitoraggio delle reti; tecniche per il monitoraggio dell'inquinamento di suoli e falde; Cultural Heritage, conservazione e tutela dei beni architettonici e monumentali in aree ad elevato rischio naturale, archeologia preventiva; Cloud Computing Technologies Smart Government, sistemi innovativi per il controllo e la gestione di reti di sensori e micro-sensori distribuiti, sistemi di virtualizzazione 3D ed applicazioni web 2.0.
"Il progetto – aggiunge l'assessore Rivelli - individua tre casi di studio su cui sperimentare l'utilizzo della tomografia 3D e 4D integrata del sottosuolo: il primo nella Città di Ferrara per la mitigazione del rischio sismico, il monitoraggio di possibili inquinamenti industriali e la corretta gestione della risorsa rinnovabile; il secondo nella Città di Matera, con il suo centro storico dei Sassi patrimonio mondiale dell'Unesco, esposto ad una serie di fenomeni di dissesto idrogeologico, e già selezionata quale area test per il progetto Smart Basilicata nel settore "Smart Culture and Tourism"; il terzo nell'area del Comune di Enna per la mitigazione del rischio idrogeologico".
E' stato accolto il progetto presentato dal Comune e candidati ai finanziamenti messi a disposizione dal Ministero dell'istruzione per Smart Cities and Communities and Social Innovation, ossia per la realizzazione di idee progettuali capaci di migliorare la qualità della vita dei cittadini.
La notizia arriva attraverso una nota inviata da palazzo di città con cui si spiega "il progetto denominato "Clara" (Cloud platform for LAndslide Risk Assessment) è giunto al secondo posto nella graduatoria finale del bando e potrà beneficiare di un finanziamento da parte del Miur di 20 milioni di euro".
L'iniziativa promossa dal Cnr-Imaa e nata dal coinvolgimento tra enti pubblici e società private, tra cui il comune di Ferrara e alcuni centri di ricerca operanti sul territorio nazionale, università e imprese locali, prevede lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi di "Diagnostica per immagini del sottosuolo e delle strutture".
"L'ambito prioritario dell'iniziativa – spiega Rivelli - è quello della "Sicurezza del Territorio" con particolare attenzione alla mitigazione delle conseguenze di eventi naturali estremi". L'attività di ricerca e sperimentazione riguarda: gestione risorse idriche, controllo e monitoraggio delle reti; tecniche per il monitoraggio dell'inquinamento di suoli e falde; Cultural Heritage, conservazione e tutela dei beni architettonici e monumentali in aree ad elevato rischio naturale, archeologia preventiva; Cloud Computing Technologies Smart Government, sistemi innovativi per il controllo e la gestione di reti di sensori e micro-sensori distribuiti, sistemi di virtualizzazione 3D ed applicazioni web 2.0.
"Il progetto – aggiunge l'assessore Rivelli - individua tre casi di studio su cui sperimentare l'utilizzo della tomografia 3D e 4D integrata del sottosuolo: il primo nella Città di Ferrara per la mitigazione del rischio sismico, il monitoraggio di possibili inquinamenti industriali e la corretta gestione della risorsa rinnovabile; il secondo nella Città di Matera, con il suo centro storico dei Sassi patrimonio mondiale dell'Unesco, esposto ad una serie di fenomeni di dissesto idrogeologico, e già selezionata quale area test per il progetto Smart Basilicata nel settore "Smart Culture and Tourism"; il terzo nell'area del Comune di Enna per la mitigazione del rischio idrogeologico".