Enti locali
Segretari Pd Alto Bradano scrivono per potenziare rete viaria
Il 2019 anno fondamentale per l’indotto turistico a Matera
Matera - sabato 4 marzo 2017
"Questi sono mesi decisivi per individuare e circoscrivere il raggio d'azione all'interno del quale le istituzioni dovranno definire gli interventi prioritari per arrivare preparati al tanto atteso 2019, anno fondamentale per l'indotto turistico di Matera e più in generale per l'intera Basilicata. Se sul fronte Matera città si riscontrano investimenti importanti, finalizzati alla scoperta della città, al turismo culturale, a quello sportivo, al miglioramento delle infrastrutture e della rete viaria sia interna che esterna, sul resto della regione non si può dire altrettanto". E' quanto si legge in una nota a firma dei segretari dei Circoli Pd di Genzano, Palazzo, Oppido, Acerenza, Tolve e San Chirico Nuovo.
"Pur comprendendo le oggettive difficoltà nelle quali le Istituzioni locali provinciali e regionali devono districarsi, soprattutto quelle di chi è chiamato a gestire, garantire manutenzione e sicurezza di una rete stradale in gran parte ai limiti della percorribilità, contestualizzando il tutto al ragionamento legato a Matera 2019, noi Segretari del Partito Democratico dell'Alto Bradano riteniamo che il punto di debolezza suindicato rischia di tagliare fuori non soltanto la nostra area ma più in generale tutti i comuni lucani limitrofi alla Basentana (Potenza compresa) da un opportunità di sviluppo turistico "a cascata" che un evento di così ampia risonanza determinerebbe di conseguenza. Matera 2019 è e deve essere un'occasione da non perdere per l'intera Regione perché è il simbolo della rinascita che, partendo dall'ambito culturale e attraverso lo sviluppo turistico, deve investire tutti i settori. È chiaro che una delle poche possibilità che i comuni della provincia di Potenza hanno di garantirsi una discreta ricaduta turistica in termini di presenze sul territorio (legata alla opportunità Matera 2019 capitale Europea della cultura) sarebbe quella del collegamento interno trasversale tra l'aeroporto internazionale di Napoli, quello nazionale di Salerno e la stessa Matera. Il percorso in questione è quello che collega Sicignano alla SS 96 bis; per il tratto di Basentana Sicignano-Potenza va dato atto che i punti critici sono stati si cantierizzati, però se non si interviene sul tratto Basentana uscita Vaglio-Tolve, strada comunale Vaglio, SS7 via Appia, SP 96, Strada comunale Tolve (Pazzano), SP 96, SP 123, sino al collegamento con la SS 96 bis, si rischia di vanificare il tutto. Per noi la tratta che va da Pazzano sino al raccordo SS 96 Bis (raccordo Oppido Genzano) è nodo strategico sia per il collegamento Napoli-Salerno-Matera, sia per il trasporto merci su gomma e sia per i pendolari che quotidianamente devono raggiungere il capoluogo di regione. Percorrendo questo tratto di strada ci si accorge che versa in uno stato di totale ed impietoso abbandono. Non intervenire tempestivamente su questo tratto e su quello di Vaglio precluderebbe alla provincia di Potenza di ritagliarsi una visibilità importante. In assenza di sicurezza, i flussi turistici provenienti dalla Campania verrebbero veicolati, senza ombra di dubbio, sulla tratta autostradale Napoli-Bari-Matera, già di suo fortemente appetibile e competitiva, con la conseguenza che Matera 2019 si riveli per la Basilicata solo un riferimento geografico e diventi per la Puglia la grande opportunità turistica ed economica tanto attesa invece da noi Lucani".
"Pur comprendendo le oggettive difficoltà nelle quali le Istituzioni locali provinciali e regionali devono districarsi, soprattutto quelle di chi è chiamato a gestire, garantire manutenzione e sicurezza di una rete stradale in gran parte ai limiti della percorribilità, contestualizzando il tutto al ragionamento legato a Matera 2019, noi Segretari del Partito Democratico dell'Alto Bradano riteniamo che il punto di debolezza suindicato rischia di tagliare fuori non soltanto la nostra area ma più in generale tutti i comuni lucani limitrofi alla Basentana (Potenza compresa) da un opportunità di sviluppo turistico "a cascata" che un evento di così ampia risonanza determinerebbe di conseguenza. Matera 2019 è e deve essere un'occasione da non perdere per l'intera Regione perché è il simbolo della rinascita che, partendo dall'ambito culturale e attraverso lo sviluppo turistico, deve investire tutti i settori. È chiaro che una delle poche possibilità che i comuni della provincia di Potenza hanno di garantirsi una discreta ricaduta turistica in termini di presenze sul territorio (legata alla opportunità Matera 2019 capitale Europea della cultura) sarebbe quella del collegamento interno trasversale tra l'aeroporto internazionale di Napoli, quello nazionale di Salerno e la stessa Matera. Il percorso in questione è quello che collega Sicignano alla SS 96 bis; per il tratto di Basentana Sicignano-Potenza va dato atto che i punti critici sono stati si cantierizzati, però se non si interviene sul tratto Basentana uscita Vaglio-Tolve, strada comunale Vaglio, SS7 via Appia, SP 96, Strada comunale Tolve (Pazzano), SP 96, SP 123, sino al collegamento con la SS 96 bis, si rischia di vanificare il tutto. Per noi la tratta che va da Pazzano sino al raccordo SS 96 Bis (raccordo Oppido Genzano) è nodo strategico sia per il collegamento Napoli-Salerno-Matera, sia per il trasporto merci su gomma e sia per i pendolari che quotidianamente devono raggiungere il capoluogo di regione. Percorrendo questo tratto di strada ci si accorge che versa in uno stato di totale ed impietoso abbandono. Non intervenire tempestivamente su questo tratto e su quello di Vaglio precluderebbe alla provincia di Potenza di ritagliarsi una visibilità importante. In assenza di sicurezza, i flussi turistici provenienti dalla Campania verrebbero veicolati, senza ombra di dubbio, sulla tratta autostradale Napoli-Bari-Matera, già di suo fortemente appetibile e competitiva, con la conseguenza che Matera 2019 si riveli per la Basilicata solo un riferimento geografico e diventi per la Puglia la grande opportunità turistica ed economica tanto attesa invece da noi Lucani".