Enti locali
Sede del Consorzio Industriale di Matera, tutto fermo
"La Provincia non risponde da oltre un anno"
Matera - martedì 19 ottobre 2021
La richiesta da parte del Consorzio è stata inviata il 23 luglio 2020. Da allora non c'è stata ancora nessuna risposta da parte della Provincia di Matera circa la possibilità di trasferire gli uffici della sede del Consorzio di Sviluppo Industriale negli spazi dell'Ente sovraccomunale presenti in Via Ridola. A lamentarsi del mancato accoglimento della richiesta è l'amministratore unico del Consorzio industriale Rocco Fuina.
Secondo Fuina, purtroppo ad aggi, nonostante i numerosi solleciti fatti dal consorzio all'ente provinciale, l'ultimo datato 15 Giugno di quest'anno, non si è ancora ricevuta nessuna risposta.
"La scelta di dislocare gli uffici presso l'ente provinciale è stata dettata dalla volontà di concentrare in un'unica sede, tutti gli enti a carattere provinciali per facilitare l'accesso ai servizi da parte di imprese e cittadini, ridurre i tempi di gestione delle pratiche soprattutto nell'ottica dell'ottimizzazione delle risorse e della spending review, poiché il Consorzio contribuirebbe a ridurre le spese generali" – spiega l'amministratore del consorzio, che sottolinea come la sede della Provincia di Matera già ospita altri enti a carattere provinciale come ad esempio EGRIB, APEA.
Inoltre- fa notare Fuina- "sembra che da un paio di settimane la Regione Basilicata abbia identificato dei nuovi locali che ospiteranno gli uffici dei gruppi consiliari, attualmente presenti all'ultimo piano del palazzo della Provincia di Matera che verrebbero liberati nel giro di qualche settimana, aumentando la disponibilità dell'ente e favorendo il trasferimento dell'Consorzio di Sviluppo Industriale". Insomma, non ci sarebbero ragioni ostative affinché non avvenga questo spostamento.
Di qui l'appello dell'amministratore del consorzio al presidente della Provincia Piero Marrese. Fuina, infatti, si dice convinto che "la riorganizzazione degli spazi possa essere l'occasione giusta per l'avvio del processo di trasferimento del Consorzio di Sviluppo Industriale della Provincia di Matera presso la nuova sede", rinnovando l'invito rivolto all'ente provinciale affinchè possa accelerare la tempistica per una risposta "che metta fine a questa lunga e agognata attesa, centralizzando sempre più il ruolo chiave dell'ente provinciale"- conclude Fuina.
Secondo Fuina, purtroppo ad aggi, nonostante i numerosi solleciti fatti dal consorzio all'ente provinciale, l'ultimo datato 15 Giugno di quest'anno, non si è ancora ricevuta nessuna risposta.
"La scelta di dislocare gli uffici presso l'ente provinciale è stata dettata dalla volontà di concentrare in un'unica sede, tutti gli enti a carattere provinciali per facilitare l'accesso ai servizi da parte di imprese e cittadini, ridurre i tempi di gestione delle pratiche soprattutto nell'ottica dell'ottimizzazione delle risorse e della spending review, poiché il Consorzio contribuirebbe a ridurre le spese generali" – spiega l'amministratore del consorzio, che sottolinea come la sede della Provincia di Matera già ospita altri enti a carattere provinciale come ad esempio EGRIB, APEA.
Inoltre- fa notare Fuina- "sembra che da un paio di settimane la Regione Basilicata abbia identificato dei nuovi locali che ospiteranno gli uffici dei gruppi consiliari, attualmente presenti all'ultimo piano del palazzo della Provincia di Matera che verrebbero liberati nel giro di qualche settimana, aumentando la disponibilità dell'ente e favorendo il trasferimento dell'Consorzio di Sviluppo Industriale". Insomma, non ci sarebbero ragioni ostative affinché non avvenga questo spostamento.
Di qui l'appello dell'amministratore del consorzio al presidente della Provincia Piero Marrese. Fuina, infatti, si dice convinto che "la riorganizzazione degli spazi possa essere l'occasione giusta per l'avvio del processo di trasferimento del Consorzio di Sviluppo Industriale della Provincia di Matera presso la nuova sede", rinnovando l'invito rivolto all'ente provinciale affinchè possa accelerare la tempistica per una risposta "che metta fine a questa lunga e agognata attesa, centralizzando sempre più il ruolo chiave dell'ente provinciale"- conclude Fuina.