Scuola e Lavoro
Scuola: Bardi, Tar riconosce le nostre ragioni
Ricorso dei genitori non ottiene sospensiva ma ormai ordinanza è scaduta
Basilicata - mercoledì 2 dicembre 2020
19.41
Il Tribunale amministrativo regionale per la Basilicata ha respinto il ricorso presentato da un gruppo di genitori per sospendere l'ordinanza con la quale è stata disposta l'attivazione della didattica a distanza in tutte le scuole in Basilicata a causa dell'aumento dei contagi da Covid – 19. Stanno per terminare gli effetti del provvedimento della Regione.
Dell'esito del giudizio si è detto soddisfatto il governatore lucano. "Viene così riconosciuto – è il commento del presidente della Regione Vito Bardi – che la Regione ha adottato misure appropriate a tutela della salute pubblica e nell'esclusivo interesse della comunità regionale, sulla base delle evidenze scientifiche che, nel caso specifico, avevano segnalato un considerevole aumento dei contagi nelle fasce di età degli scolari e degli studenti. Naturalmente – aggiunge Bardi – le scelte della Regione, con il supporto dell'unità di crisi e della task force regionale, continueranno ad essere improntate alla tutela della salute ma anche del diritto allo studio. È evidente quindi che a questo fine diventa importante la lettura dell'evoluzione dei dati epidemiologici. Non ho chiesto di adottare la didattica a distanza a cuor leggero, e so bene i sacrifici che affrontano le famiglie lucane. Ma in questa fase è prioritaria la salute di tutti".
Il Tar, però, aveva chiesto alla Regione di fornire adeguata motivazione del provvedimento di stop alle scuole ma l'ente non ha adempiuto.
L'ordinanza del presidente lucano di sospensione della didattica in presenza in tutti gli istituti di ogni ordine e grado è in vigore fino a domani. Per il momento non è stata rinnovata e se dovesse essere prorogata la Regione deve rispettare quanto stabilito dal Tar di motivare adeguatamente il provvedimento. Se non ci sarà una proroga dell'ordinanza, da venerdì si tornerà in classe.
Dell'esito del giudizio si è detto soddisfatto il governatore lucano. "Viene così riconosciuto – è il commento del presidente della Regione Vito Bardi – che la Regione ha adottato misure appropriate a tutela della salute pubblica e nell'esclusivo interesse della comunità regionale, sulla base delle evidenze scientifiche che, nel caso specifico, avevano segnalato un considerevole aumento dei contagi nelle fasce di età degli scolari e degli studenti. Naturalmente – aggiunge Bardi – le scelte della Regione, con il supporto dell'unità di crisi e della task force regionale, continueranno ad essere improntate alla tutela della salute ma anche del diritto allo studio. È evidente quindi che a questo fine diventa importante la lettura dell'evoluzione dei dati epidemiologici. Non ho chiesto di adottare la didattica a distanza a cuor leggero, e so bene i sacrifici che affrontano le famiglie lucane. Ma in questa fase è prioritaria la salute di tutti".
Il Tar, però, aveva chiesto alla Regione di fornire adeguata motivazione del provvedimento di stop alle scuole ma l'ente non ha adempiuto.
L'ordinanza del presidente lucano di sospensione della didattica in presenza in tutti gli istituti di ogni ordine e grado è in vigore fino a domani. Per il momento non è stata rinnovata e se dovesse essere prorogata la Regione deve rispettare quanto stabilito dal Tar di motivare adeguatamente il provvedimento. Se non ci sarà una proroga dell'ordinanza, da venerdì si tornerà in classe.