Scuola e Lavoro
Sciopero nazionale, presidio sindacale all'ospedale di Matera
Manifestazione indetta da Cgil e Uil
Matera - giovedì 16 novembre 2023
10.30
Per lo sciopero delle aziende che gestiscono i servizi pubblici essenziali di domani 17 novembre, in Basilicata Cgil e Uil hanno previsto due manifestazioni: a Matera davanti all'ospedale Madonna delle Grazie e a Potenza in piazza Matteotti, alle ore 10.
La Uil annuncia lo stop dal lavoro per tutti i turni nei settori merci e logistica, igiene ambientale, multiservizi. Per i trasporti, dopo la precettazione del Mit, lo sciopero del trasporto pubblico locale e del settore ferroviario è ridotto a 4 ore dalle ore 9 alle ore 13 nel rispetto delle fasce di garanzia.
"Chiediamo al Governo nazionale un confronto reale e di assumere provvedimenti - hanno dichiarato i segretari generali di Cgil, Fernando Mega, e Uil, Vincenzo Tortorelli - a partire da quelli in materia di lavoro (salari, contratti, precarietà) e di politiche industriali, sicurezza sul lavoro, fisco, previdenza e rivalutazione delle pensioni, istruzione e sanità, necessari a ridurre le diseguaglianze e a rilanciare la crescita del Paese in cui il Mezzogiorno torni ad essere centrale. Lo stesso confronto che ripetutamente abbiamo chiesto al governo Bardi in questa legislatura che ormai giunge al termine senza che alcuna istanza dei sindacati sia stata accolta".
I sindacati hanno programmato anche uno sciopero regionale l'1 dicembre, con conclusione della manifestazione davanti alla sede della Regione.
(foto di archivio)
La Uil annuncia lo stop dal lavoro per tutti i turni nei settori merci e logistica, igiene ambientale, multiservizi. Per i trasporti, dopo la precettazione del Mit, lo sciopero del trasporto pubblico locale e del settore ferroviario è ridotto a 4 ore dalle ore 9 alle ore 13 nel rispetto delle fasce di garanzia.
"Chiediamo al Governo nazionale un confronto reale e di assumere provvedimenti - hanno dichiarato i segretari generali di Cgil, Fernando Mega, e Uil, Vincenzo Tortorelli - a partire da quelli in materia di lavoro (salari, contratti, precarietà) e di politiche industriali, sicurezza sul lavoro, fisco, previdenza e rivalutazione delle pensioni, istruzione e sanità, necessari a ridurre le diseguaglianze e a rilanciare la crescita del Paese in cui il Mezzogiorno torni ad essere centrale. Lo stesso confronto che ripetutamente abbiamo chiesto al governo Bardi in questa legislatura che ormai giunge al termine senza che alcuna istanza dei sindacati sia stata accolta".
I sindacati hanno programmato anche uno sciopero regionale l'1 dicembre, con conclusione della manifestazione davanti alla sede della Regione.
(foto di archivio)