Territorio
"Scelta giusta il rinvio del Salone del mobile di Milano"
I commenti di Confapi Matera e Confindustria Basilicata
Matera - giovedì 27 febbraio 2020
16.00
Confapi Matera e Confindustria Basilicata plaudono alla scelta di posticipare il Salone del mobile di Milano da aprile a giugno. La vetrina internazionale avrebbe dovuto tenersi dal 21 al 26 aprile, per l'effetto coronavirus è stata rinviata al periodo dal 16 al 21 giugno.
Le sigle di categoria avevano chiesto il rinvio per il timore dell'assenza degli importatori stranieri e, negli ultimi giorni, per l'emergenza sanitaria. ''Siamo stati i primi in Italia a sollevare il problema – si legge in una nota di Confapi con il commento di Cosimo Muscaridola, referente legno e arredo - ben prima della diffusione del virus in Lombardia, quando però già si annunciava l'assenza di tantissimi compratori provenienti dall'estero. Ovviamente ai motivi di ordine economico, per cui le nostre imprese avrebbero sprecato risorse economiche per una fiera che sarebbe andata deserta, si sono aggiunte in seguito ragioni sanitarie che scoraggiavano chiunque dal partecipare alla fiera''. Per Confapi ''sarebbe stato meglio il rinvio a settembre'' e tuttavia ''si pensa che a giugno l'epidemia sarà superata e la fiera si potrà tenere regolarmente''.
Secondo Confindustria Basilicata, con un commento del responsabile della sezione Saverio Calia, è stata ''una scelta sicuramente non facile ma necessaria per non vanificare la portata del Salone del mobile che l'anno scorso ha mosso 400mila visitatori da 184 Paesi, con circa duemila espositori e che ha visto il mobile imbottito lucano importante protagonista della manifestazione''. Gli importanti investimenti da parte degli espositori ''non possono essere programmati nel clima di assoluta incertezza che regna in questi giorni''.
Le sigle di categoria avevano chiesto il rinvio per il timore dell'assenza degli importatori stranieri e, negli ultimi giorni, per l'emergenza sanitaria. ''Siamo stati i primi in Italia a sollevare il problema – si legge in una nota di Confapi con il commento di Cosimo Muscaridola, referente legno e arredo - ben prima della diffusione del virus in Lombardia, quando però già si annunciava l'assenza di tantissimi compratori provenienti dall'estero. Ovviamente ai motivi di ordine economico, per cui le nostre imprese avrebbero sprecato risorse economiche per una fiera che sarebbe andata deserta, si sono aggiunte in seguito ragioni sanitarie che scoraggiavano chiunque dal partecipare alla fiera''. Per Confapi ''sarebbe stato meglio il rinvio a settembre'' e tuttavia ''si pensa che a giugno l'epidemia sarà superata e la fiera si potrà tenere regolarmente''.
Secondo Confindustria Basilicata, con un commento del responsabile della sezione Saverio Calia, è stata ''una scelta sicuramente non facile ma necessaria per non vanificare la portata del Salone del mobile che l'anno scorso ha mosso 400mila visitatori da 184 Paesi, con circa duemila espositori e che ha visto il mobile imbottito lucano importante protagonista della manifestazione''. Gli importanti investimenti da parte degli espositori ''non possono essere programmati nel clima di assoluta incertezza che regna in questi giorni''.