Vita di città
Scalinata via Giustino Fortunato, sarà la volta buona?
L'accesso a via Lucana è interdetto dal 2011
Matera - sabato 11 ottobre 2014
13.00
L'annosa questione del ripristino della scalinata che congiunge via Giustino Fortunato con via Lucana sembra avviarsi verso una risoluzione.
L'Amministrazione comunale rende noto che nei giorni scorsi si è finalmente tenuta una riunione operativa in municipio al fine di avviare rapidamente i lavori di consolidamento della scalinata pedonale e dare così una risposta ai tanti cittadini che da tempo chiedevano di mettere in sicurezza questo collegamento.
All'incontro hanno partecipato l'assessore l'assessore comunale alle Attività produttive, Giovanni Scarola, e l'azienda l'Eni spa, proprietaria della stazione di servizio Agip, con l'obiettivo di definire tempi e modalità di intervento.
Nel corso dell'incontro l'Eni ha assicurato che interverrà rapidamente al fine di ripristinate le condizioni di sicurezza del muro di sostegno a valle dell'impianto di benzina e a ridosso dell'importante collegamento pedonale. In particolare, l'ingegner Pietro Benedetto, tecnico strutturista incaricato dall'Eni spa, ha già presentato il progetto esecutivo all'Amministrazione Comunale. In tempi brevi quindi sarà riconsegnato alla fruibilità dei cittadini questo importante collegamento pedonale.
"L'Amministrazione comunale – afferma Scarola - non poteva intervenire direttamente in un'area che non è di sua proprietà. Devo pertanto ringraziare i vertici di Eni spa per aver dimostrato senso di responsabilità e per aver messo in moto tutte le procedure che nel giro di poco tempo porteranno alla risoluzione definitiva del problema".
Correva l'anno 2011 quando il Comune di Matera decise di chiudere l'unica via di collegamento di via Lucana con via Giustino Fortunato, salita Guido Dorso, via Brancaccio, via D. Schiamone e rione Pini, innalzando un muro in tufi nel bel mezzo della scalinata che pone in comunicazione le citate vie. L'erezione del muro si rese necessaria a causa di un dichiarato smottamento di parte del terreno fiancheggiante la scalinata e confinante con la proprietà di un privato cittadino. Una situazione che arrecava disagio ai numerosi abitanti della zona che, nel corso degli anni, hanno più volte denunciato il problema e che è stata anche oggetto di diverse interrogazioni da parte dei consiglieri comunali Doriano Manuello e Augusto Toto. Chissà se questa sarà davvero la volta decisiva.
L'Amministrazione comunale rende noto che nei giorni scorsi si è finalmente tenuta una riunione operativa in municipio al fine di avviare rapidamente i lavori di consolidamento della scalinata pedonale e dare così una risposta ai tanti cittadini che da tempo chiedevano di mettere in sicurezza questo collegamento.
All'incontro hanno partecipato l'assessore l'assessore comunale alle Attività produttive, Giovanni Scarola, e l'azienda l'Eni spa, proprietaria della stazione di servizio Agip, con l'obiettivo di definire tempi e modalità di intervento.
Nel corso dell'incontro l'Eni ha assicurato che interverrà rapidamente al fine di ripristinate le condizioni di sicurezza del muro di sostegno a valle dell'impianto di benzina e a ridosso dell'importante collegamento pedonale. In particolare, l'ingegner Pietro Benedetto, tecnico strutturista incaricato dall'Eni spa, ha già presentato il progetto esecutivo all'Amministrazione Comunale. In tempi brevi quindi sarà riconsegnato alla fruibilità dei cittadini questo importante collegamento pedonale.
"L'Amministrazione comunale – afferma Scarola - non poteva intervenire direttamente in un'area che non è di sua proprietà. Devo pertanto ringraziare i vertici di Eni spa per aver dimostrato senso di responsabilità e per aver messo in moto tutte le procedure che nel giro di poco tempo porteranno alla risoluzione definitiva del problema".
Correva l'anno 2011 quando il Comune di Matera decise di chiudere l'unica via di collegamento di via Lucana con via Giustino Fortunato, salita Guido Dorso, via Brancaccio, via D. Schiamone e rione Pini, innalzando un muro in tufi nel bel mezzo della scalinata che pone in comunicazione le citate vie. L'erezione del muro si rese necessaria a causa di un dichiarato smottamento di parte del terreno fiancheggiante la scalinata e confinante con la proprietà di un privato cittadino. Una situazione che arrecava disagio ai numerosi abitanti della zona che, nel corso degli anni, hanno più volte denunciato il problema e che è stata anche oggetto di diverse interrogazioni da parte dei consiglieri comunali Doriano Manuello e Augusto Toto. Chissà se questa sarà davvero la volta decisiva.