Ospedale e sanità
Sanità: ritardi e lunghe liste di attesa
Regione vuole correre ai ripari per la specialistica ambulatoriale
Matera - martedì 5 novembre 2024
La Regione Basilicata ha stanziato due milioni di euro per abbattere le liste di attesa nella specialistica ambulatoriale, facendo ricorso alle prestazioni delle strutture private accreditate e contrattualizzate. L'obiettivo è recuperare 37mila prestazioni, entro il 31 dicembre.
"Il recupero dei tempi delle liste di attesa rappresenta un obiettivo prioritario per il sistema sanitario regionale e di conseguenza, una sfida da vincere a tutti i costi - ha comunicato l'assessore alla sanità Cosimo Latronico -. Lo scorso 28 ottobre, si è insediata l'unità centrale di gestione dell'assistenza sanitaria e dei tempi di attesa ed è stato nominato il Ruas competente; oggi arrivano i primi provvedimenti correttivi''. In base al piano regionale per abbattere le liste di attesa, si è verificato che i ritardi e i tempi lunghi si registrano in mammografie, risonanze magnetiche, visite urologiche, cardiologiche, ginecologiche, ortopediche, oculistiche, neurologiche e gastroenterologiche. I fondi ricadono sul finanziamento indistinto del fabbisogno sanitario nazionale standard per l'anno 2024.
"Parallelamente - ha aggiunto l'assessore lucano - saranno incrementate le prestazioni specialistiche fornite dal servizio sanitario regionale mediante l'erogazione alle aziende sanitarie di circa 2,6 milioni di euro di incentivi per il personale. Pur consapevoli che non esistano azioni semplici o univoche siamo fiduciosi che lavorando in questa direzione, con solerzia e attraverso una programmazione a lungo termine, riusciremo a garantire maggiore accessibilità e fruibilità delle prestazioni da erogare a tutti i lucani''.
"Il recupero dei tempi delle liste di attesa rappresenta un obiettivo prioritario per il sistema sanitario regionale e di conseguenza, una sfida da vincere a tutti i costi - ha comunicato l'assessore alla sanità Cosimo Latronico -. Lo scorso 28 ottobre, si è insediata l'unità centrale di gestione dell'assistenza sanitaria e dei tempi di attesa ed è stato nominato il Ruas competente; oggi arrivano i primi provvedimenti correttivi''. In base al piano regionale per abbattere le liste di attesa, si è verificato che i ritardi e i tempi lunghi si registrano in mammografie, risonanze magnetiche, visite urologiche, cardiologiche, ginecologiche, ortopediche, oculistiche, neurologiche e gastroenterologiche. I fondi ricadono sul finanziamento indistinto del fabbisogno sanitario nazionale standard per l'anno 2024.
"Parallelamente - ha aggiunto l'assessore lucano - saranno incrementate le prestazioni specialistiche fornite dal servizio sanitario regionale mediante l'erogazione alle aziende sanitarie di circa 2,6 milioni di euro di incentivi per il personale. Pur consapevoli che non esistano azioni semplici o univoche siamo fiduciosi che lavorando in questa direzione, con solerzia e attraverso una programmazione a lungo termine, riusciremo a garantire maggiore accessibilità e fruibilità delle prestazioni da erogare a tutti i lucani''.