Politica
Sanità, Liuzzi (M5S) attacca il presidente Pittella
“Nonostante gli annunciati investimenti, taglio alla sanità lucana di 23 milioni di euro”
Matera - giovedì 17 settembre 2015
11.25
L'onorevole Mirella Liuzzi del Movimento 5 Stelle si scaglia contro il governatore lucano, Marcello Pittella, che pochi giorni fa ha presentato un piano di investimenti di 5 milioni di euro per il polo sanitario materano.
Risorse importanti, ma che per la parlamentare pentastellata non ragguagliano il forte taglio operato dal governo nazionale d'intesa con quello lucano. "Il governatore lucano - osserva Liuzzi - ha firmato l'intesa Stato-Regioni attuata attraverso l'approvazione del decreto legge Enti Locali, che ha sforbiciato alla sanità lucana quasi 23 milioni di euro dei complessivi 2,3 miliardi previsti per il taglio della spesa del sistema sanitario nazionale (SSN). Nonostante gli annunciati investimenti (di probabile derivazione europea) il bilancio per la sanità lucana resta ancora negativo".
L'accordo poteva assumere delle prospettive diverse secondo Liuzzi, anche ascoltando le proposte degli attivisti pentastellati. Infatti il Movimento 5 Stelle "aveva inviato un appello al presidente Pittella affinché non firmasse l'intesa col governo sui tagli alla sanità suggerendo una vera operazione di efficientamento del sistema attraverso l'abbattimento degli sprechi dalle voci di bilancio del SSN quali ad esempio la riduzione parco delle oltre 50 mila auto blu e grigie, l'applicazione Patto Sanità Digitale, gare d'appalto efficienti, la liberalizzazione dei farmaci fascia C e molte altre proposte rimaste inascoltate dal governo nazionale e dalle amministrazioni locali".
"Il governo Renzi – continua la parlamentare lucana Mirella Liuzzi – sta smantellando la sanità italiana. La corte dei conti ha calcolato dal 2008 al 2014 un taglio per 15,5 miliari di euro mentre dal rapporto Istat 2014 si rileva che più di 6 milioni di italiani hanno dichiarato di aver rinunciato alle cure per motivi economici, per l'eccessiva distanza dalle strutture ospedaliere o per le lunghissime liste d'attesa. Alla luce dei tagli nazionali e locali, i buoni propositi di Pittella sembrano utili esclusivamente all'ennesima propaganda ingannevole per i cittadini lucani già abbondantemente truffati da amministratori incapaci".
Risorse importanti, ma che per la parlamentare pentastellata non ragguagliano il forte taglio operato dal governo nazionale d'intesa con quello lucano. "Il governatore lucano - osserva Liuzzi - ha firmato l'intesa Stato-Regioni attuata attraverso l'approvazione del decreto legge Enti Locali, che ha sforbiciato alla sanità lucana quasi 23 milioni di euro dei complessivi 2,3 miliardi previsti per il taglio della spesa del sistema sanitario nazionale (SSN). Nonostante gli annunciati investimenti (di probabile derivazione europea) il bilancio per la sanità lucana resta ancora negativo".
L'accordo poteva assumere delle prospettive diverse secondo Liuzzi, anche ascoltando le proposte degli attivisti pentastellati. Infatti il Movimento 5 Stelle "aveva inviato un appello al presidente Pittella affinché non firmasse l'intesa col governo sui tagli alla sanità suggerendo una vera operazione di efficientamento del sistema attraverso l'abbattimento degli sprechi dalle voci di bilancio del SSN quali ad esempio la riduzione parco delle oltre 50 mila auto blu e grigie, l'applicazione Patto Sanità Digitale, gare d'appalto efficienti, la liberalizzazione dei farmaci fascia C e molte altre proposte rimaste inascoltate dal governo nazionale e dalle amministrazioni locali".
"Il governo Renzi – continua la parlamentare lucana Mirella Liuzzi – sta smantellando la sanità italiana. La corte dei conti ha calcolato dal 2008 al 2014 un taglio per 15,5 miliari di euro mentre dal rapporto Istat 2014 si rileva che più di 6 milioni di italiani hanno dichiarato di aver rinunciato alle cure per motivi economici, per l'eccessiva distanza dalle strutture ospedaliere o per le lunghissime liste d'attesa. Alla luce dei tagli nazionali e locali, i buoni propositi di Pittella sembrano utili esclusivamente all'ennesima propaganda ingannevole per i cittadini lucani già abbondantemente truffati da amministratori incapaci".