Politica
Attacco a Cgil, messaggio di solidarietà del sindaco di Matera
Condanna per il gesto. Bennardi chiede scioglimento di gruppi neofascisti
Matera - lunedì 11 ottobre 2021
Comunicato Stampa
"L'attacco squadrista perpetrato ieri pomeriggio a Roma ai danni della Cgil richiede una risposta decisa da parte di tutte le istituzioni democratiche, ad ogni livello".
Queste le prime parole del comunicato del sindaco di Matera Domenico Bennardi in relazione agli episodi di violenza e devastazione che hano interessato la sede della Cgil a Roma. La nota del primo cittadino poi continua:
"Esprimo solidarietà piena ai lavoratori e ai dirigenti della Cgil, vittime di una azione violenta e vergognosa, i cui autori non sono coloro che si sentono impediti a svolgere il proprio lavoro; né chi potrebbe sentirsi spaventato da eventuali e rari effetti collaterali dei vaccini; né tantomeno da chi legittimamente può nutrire perplessità su uno strumento come il "green pass" nel quadro giuridico italiano: l'assalto al sindacato è opera di estremisti che al grido "no alla dittatura sanitaria" vorrebbero, in realtà, la dittatura fascista.
I rigurgiti di neofascismo sempre più spesso accompagnano proteste che si dichiarano apolitiche ma che invece, puntualmente, sono manovrate da agitatori di estrema destra che contestano la "dittatura sanitaria" con la svastica tatuata sul braccio.
E' per questa ragione che gli episodi di questi giorni devono innanzitutto essere riconosciuti nella loro pericolosità sociale e politica. Non è più tempo di minimizzare: l'unica cosa da fare è scogliere Forza Nuova e tutte le presenti e future incarnazioni del fascismo, così come vuole la Legge Scelba".
Queste le prime parole del comunicato del sindaco di Matera Domenico Bennardi in relazione agli episodi di violenza e devastazione che hano interessato la sede della Cgil a Roma. La nota del primo cittadino poi continua:
"Esprimo solidarietà piena ai lavoratori e ai dirigenti della Cgil, vittime di una azione violenta e vergognosa, i cui autori non sono coloro che si sentono impediti a svolgere il proprio lavoro; né chi potrebbe sentirsi spaventato da eventuali e rari effetti collaterali dei vaccini; né tantomeno da chi legittimamente può nutrire perplessità su uno strumento come il "green pass" nel quadro giuridico italiano: l'assalto al sindacato è opera di estremisti che al grido "no alla dittatura sanitaria" vorrebbero, in realtà, la dittatura fascista.
I rigurgiti di neofascismo sempre più spesso accompagnano proteste che si dichiarano apolitiche ma che invece, puntualmente, sono manovrate da agitatori di estrema destra che contestano la "dittatura sanitaria" con la svastica tatuata sul braccio.
E' per questa ragione che gli episodi di questi giorni devono innanzitutto essere riconosciuti nella loro pericolosità sociale e politica. Non è più tempo di minimizzare: l'unica cosa da fare è scogliere Forza Nuova e tutte le presenti e future incarnazioni del fascismo, così come vuole la Legge Scelba".