Associazioni
Ritrovato il defibrillatore rubato ad agosto
Fa parte del progetto Matera Cardiosicura. Riconsegnato all'associazione "Amici del cuore"
Matera - mercoledì 26 settembre 2018
18.11
E' stato ritrovato e consegnato alla Polizia un defibrillatore che era stato rubato lo scorso 9 agosto e che fa parte della rete di dieci defibrillatori semiautomatici per il progetto ''Matera Cardiosicura'' dell'associazione ''Amici del cuore''. Un cittadino materano lo ha trovato in una siepe nel parco urbano del castello e lo ha portato in Questura. La Polizia provvederà a consegnarlo all'associazione che lo aveva messo a disposizione della comunità per le verifiche di funzionamento e la sua ricollocazione al servizio delle emergenze cardiache. Si è accertato che si tratta del defibrillatore rubato ad agosto nei pressi di via Lucana.
Per la realizzazione di questo progetto l'associazione "Amici del cuore" ha trovato l'importante collaborazione della Domar, azienda della famiglia Lorusso operante nella zona industriale di Jesce.
I defibrillatori sono presenti in vari punti della città. Per il loro utilizzo sono stati svolti appositi corsi di formazione.
Il progetto ha avuto un crisma ufficiale un anno e mezzo fa, ad aprile del 2017, con la firma di un protocollo di intesa al Comune fra il sindaco Raffaello De Ruggieri, l'associazione "Amici del Cuore", rappresentata dal presidente Paolo Loiodice, e la Domar Spa, rappresentata dalla giovane manager altamurana Marica Lorusso.
Il progetto perfezionato dal protocollo d'intesa della durata di 4 anni consiste nell'installazione di defibrillatori in dieci diversi luoghi della città, da utilizzare attraverso una rete diffusa di volontari adeguatamente preparati, in caso di necessità. I defibrillatori saranno collocati nei seguenti luoghi:
piazza Vittorio veneto, piazza Giovanni Pascoli, Parco Giovanni Paolo II (Boschetto), piazza Matteotti, piazza S. Pietro Barisano, piazza S. Pietro Caveoso, piazza del Sedile, via Stigliani (prossimità bar Schiuma), piazza Monte Grappa (La Martella), parrocchia di San Giovanni da Matera (Venusio).
All'atto della firma (nella foto) il primo cittadino sottolineò l'importanza del servizio reso alla comunità dall'associazione "Amici del cuore" e del gesto generoso della Domar e dell'imprenditore Antonio Lorusso, il cui contributo è stato fondamentale come in ogni sinergia tra pubblico e privato.
Per la realizzazione di questo progetto l'associazione "Amici del cuore" ha trovato l'importante collaborazione della Domar, azienda della famiglia Lorusso operante nella zona industriale di Jesce.
I defibrillatori sono presenti in vari punti della città. Per il loro utilizzo sono stati svolti appositi corsi di formazione.
Il progetto ha avuto un crisma ufficiale un anno e mezzo fa, ad aprile del 2017, con la firma di un protocollo di intesa al Comune fra il sindaco Raffaello De Ruggieri, l'associazione "Amici del Cuore", rappresentata dal presidente Paolo Loiodice, e la Domar Spa, rappresentata dalla giovane manager altamurana Marica Lorusso.
Il progetto perfezionato dal protocollo d'intesa della durata di 4 anni consiste nell'installazione di defibrillatori in dieci diversi luoghi della città, da utilizzare attraverso una rete diffusa di volontari adeguatamente preparati, in caso di necessità. I defibrillatori saranno collocati nei seguenti luoghi:
piazza Vittorio veneto, piazza Giovanni Pascoli, Parco Giovanni Paolo II (Boschetto), piazza Matteotti, piazza S. Pietro Barisano, piazza S. Pietro Caveoso, piazza del Sedile, via Stigliani (prossimità bar Schiuma), piazza Monte Grappa (La Martella), parrocchia di San Giovanni da Matera (Venusio).
All'atto della firma (nella foto) il primo cittadino sottolineò l'importanza del servizio reso alla comunità dall'associazione "Amici del cuore" e del gesto generoso della Domar e dell'imprenditore Antonio Lorusso, il cui contributo è stato fondamentale come in ogni sinergia tra pubblico e privato.