Vita di città
Rione Piccianello, al via la petizione per un nuovo centro di aggregazione
La finalità è trovare nuovi spazi per la "Mensa dei bisognosi"
Matera - lunedì 29 dicembre 2014
9.01
Al via la petizione - indetta da un comitato di cittadini - per la realizzazione di un nuovo centro giovanile che accolga la "Mensa dei bisognosi" nel rione Piccianello.
Con la raccolta firme i cittadini materani chiedono al consiglio della Regione Basilicata di prendere provvedimenti per destinare all'iniziativa una struttura di proprietà dell'Alsia, l'agenzia regionale per lo sviluppo agricolo. Si tratta di un fabbricato, nelle vicinanze del cancello dell'ex pastificio Barilla, da moltissimi anni in stato di abbandono e pericolante.
L'ente ha già avviato le procedure per la vendita dell'area, nonostante le ripetute richieste - pervenute dai parroci - di concedere l'immobile alla parrocchia del rione Piccianello, Maria Santissima dell'Annunziata. Lo conferma il responsabile del comitato promotore, Saverio Paolicelli: "E' un'iniziativa che ha radici lontane: nel 2002 don Giovanni Mele, defunto parroco di Piccianello, aveva richiesto la concessione dello stabile e dell'area annessa. Ci ha provato anche don Pierdomenico Di Candia nel 2012, immaginando un centro di aggregazione giovanile e d'inclusione sociale per gli anziani".
Però attualmente è subentrata una nuova esigenza: "La mensa dei bisognosi, ubicata nei locali attigui alla parrocchia, non è più sufficiente a contenere tutti gli ospiti. Dunque, si necessita di altri spazi da dedicare a questa finalità". In passato la Regione è stata sollecitata "inizialmente da un'associazione civica, Città Plurale, con una lettera aperta – afferma Paolicelli - e in seguito da un'interrogazione firmata da alcuni consiglieri regionali. Ma non sono pervenute risposte concrete". Ed aggiunge: "E' giusto, adesso, che siano i cittadini a far sentire la propria voce con una petizione, prevista dallo statuto regionale e dal regolamento consiliare".
Le previsioni del comitato sono "di presentare almeno 2.000 firme al consiglio regionale". Relativamente alle prossime tappe, "ogni domenica saremo, di volta in volta, in tutte le parrocchie materane, ma prevediamo di predisporre una raccolta di firme in piazza".
Con la raccolta firme i cittadini materani chiedono al consiglio della Regione Basilicata di prendere provvedimenti per destinare all'iniziativa una struttura di proprietà dell'Alsia, l'agenzia regionale per lo sviluppo agricolo. Si tratta di un fabbricato, nelle vicinanze del cancello dell'ex pastificio Barilla, da moltissimi anni in stato di abbandono e pericolante.
L'ente ha già avviato le procedure per la vendita dell'area, nonostante le ripetute richieste - pervenute dai parroci - di concedere l'immobile alla parrocchia del rione Piccianello, Maria Santissima dell'Annunziata. Lo conferma il responsabile del comitato promotore, Saverio Paolicelli: "E' un'iniziativa che ha radici lontane: nel 2002 don Giovanni Mele, defunto parroco di Piccianello, aveva richiesto la concessione dello stabile e dell'area annessa. Ci ha provato anche don Pierdomenico Di Candia nel 2012, immaginando un centro di aggregazione giovanile e d'inclusione sociale per gli anziani".
Però attualmente è subentrata una nuova esigenza: "La mensa dei bisognosi, ubicata nei locali attigui alla parrocchia, non è più sufficiente a contenere tutti gli ospiti. Dunque, si necessita di altri spazi da dedicare a questa finalità". In passato la Regione è stata sollecitata "inizialmente da un'associazione civica, Città Plurale, con una lettera aperta – afferma Paolicelli - e in seguito da un'interrogazione firmata da alcuni consiglieri regionali. Ma non sono pervenute risposte concrete". Ed aggiunge: "E' giusto, adesso, che siano i cittadini a far sentire la propria voce con una petizione, prevista dallo statuto regionale e dal regolamento consiliare".
Le previsioni del comitato sono "di presentare almeno 2.000 firme al consiglio regionale". Relativamente alle prossime tappe, "ogni domenica saremo, di volta in volta, in tutte le parrocchie materane, ma prevediamo di predisporre una raccolta di firme in piazza".