Enti locali
Rinviato il Consiglio comunale del 20 marzo
Tutti in aula giovedì 23 marzo alle ore 9.00
Matera - martedì 21 marzo 2017
15.13
Votato all'unanimità, il consiglio comunale su proposta dei capigruppo che si erano riuniti durante una pausa della seduta, si è deciso di rinviare l'assemblea a giovedì 23 marzo alle ore 9 nella sala consiliare della Provincia.
In apertura della seduta il sindaco Raffaello de Ruggieri aveva preso la parola spiegando: "Un pezzo della maggioranza non è presente. L'assenza non è solo virtuale ma sostanziale. Non ci sono più le condizioni perché si possano ancora continuare lunghe trattative d'intesa – ha aggiunto – In politica tutto è possibile; ci sono terapia intensive che possono anche metabolizzare la ferita, ma il realismo della politica deve prendere piede. Questa città sta vivendo momenti di grande autorevolezza nazionale e internazionale tra cui segnalo anche il prossimo arrivo dei Reali d'Inghilterra. I mesi di aprile e maggio saranno, perciò, di grande intensità sotto il profilo mediatico".
E tornando alla situazione politica ha aggiunto: "A 80 anni, la mia vita è sotto gli occhi di tutti: chi ha dato ha dato, chi ha subìto ha subìto. Stamo stati chiamati a governare dopo il 17 ottobre 2014 e investiti di questa responsabilità che non è solo istituzionale perché il momento è talmente particolare che ci si chiede di tradurre quell'impegno in missione. Il governo di una città va costruito attraverso un rapporto nel quale gli uomini di buona volontà possono recuperare il senso di appartenenza, respopnsabilità e missione per ritrovare un binario su cui costruire il governo della città. E' questo il nostro compito, al di là del fatto che si possa o meno costruire dal momento che come vedete la desertificazione di una parte della maggioranza impone questa riflessione. Occorre diventare costruttori di questo nuovo percorso – ha aggiunto – Dopo questo consiglio mi assumerò la responsabilità che mi compete, iniziando con voi e contando chi vuole ricominciare a innestare questo nuovo momento di comune responsabilità istituzionale, divenendo tutti fondatori di questo nuovo percorso. So bene che non tutto è semplice ma io ho il vizio dell'ottimismo e so che è possibile tornare a proporre nuovi itinerari. La maggioranza, lo ribadisco, è in difficoltà, si trova a dover recuperare forse l'irrecuperabile. C'è un momento epocale che non possiamo delegare alla burocrazia statale. Serve un patto d'azione fra chi vuole recuperare il senso della dignità politica e di partecipazione. Il mio appello non è rivolto solo ai consigliere ma all'intera città. Non è possibile in previsione del 2019 che si continui ancora con lacerazioni. Occorre cancellare il grumo sordido di disfattismo per attivare un nuovo coinvolgimento dei cittadini – ha proseguito il sindaco – delle associazioni di categoria, del mondo fertile culturale e sociale della città. In questi mesi abbiamo dato il segno di una sterilizzazione della politica. Il vero momento politico sarà quello dell'approvazione del bilancio, ma prima di quel momento spero si possa costruire una fase di sintesi per far sì che la città possa ancora valere come comunità politica ed esprimere ancora capacità di governo, senza delegare allo Stato, perché sarebbe la sconfitta di tutti".
Subito dopo l'intervento del sindaco ha preso la parola il consigliere Nicola Trombetta (Pd) che ha elogiato l'intervento del primo cittadino per il profilo umano e di dignità, aggiungendo che meritava una profonda riflessione. Lo stesso consigliere ha poi proposto una sospensione della seduta per le opportune valutazioni da parte dell'opposizione.
E' seguito l'intervento del consigliere Antonio Materdomini (Movimento 5Stelle) che ha concordato sul giudizio relativo all'intervento del sindaco che ha messo in evidenza il fallimento di un progetto e di una coalizione che si è dimostrata debole da subito.
Anche il consigliere Angelo Bianco (Matera Si Muove), intervenuto subito dopo, ha chiesto la sospensione del consiglio comunale.
Il consigliere Augusto Toto (Forza Matera) ha proposto il rinvio della seduta ad altra data. Subito dopo è intervenuto il consigliere Pasquale Lionetti (Api) ha confermato la richiesta di rinvio della seduta. Il consigliere Pietro Iacovone (Pd) ha proposto una sospensione per discutere modalità di un eventuale rinvio ad altra data e non a seconda convocazione.
Sulla linea della sospensione momentanea della seduta si è mosso anche il consigliere Paolo Manicone (Osiamo per Matera), mentre il consigliere Giovanni Scarola (Pd) ha proposto un rinvio della seduta di 48 ore.
Sulle modalità previste dal regolamento, così come chiesto da alcuni consiglieri, è intervenuto il segretario generale, Mariella Ettorre che ha spiegato: "Il comma 6 dell'art.41 prevede la possibilità di poter continuare in altra data la seduta e in tal caso basta che il presidente dell'assemblea avverta i presenti che la continuazione della discussione avverrà in data successiva. Faccio però presente – ha proseguito – che la seduta in seconda convocazione era già stata convocata per domani alle 16,30. Qualora, dunque, si decidesse di rinviare ad altra data, il consiglio si dovrà esaurire nella data dell'eventuale rinvio non essendoci più possibilità di proseguire in seconda convocazione che, a questo punto, verrebbe annullata".
La seduta, dunque, è stata sospesa e alla ripresa, su indicazione dei capigruppo, l'assemblea è stata aggiroanat a giovedì 23 marzo alle ore per la trattazione del seguente ordine del giorno:
-emergenza neve – Interventi di somma urgenza – riconoscimento debito fuori bilancio
-approvazione aliquota addizionale Irpef 2017. Adempimenti
-approvazione aliquote Imu 2017. Adempimenti
-approvazione aliquote Tasi 2017. Adempimenti
-approvazione piano economico finanziario (Pef) del servizio di gestione rifiuti 2017
-approvazione tariffe Tari, numero di rate e scadenze di versamento per il 2017. Adempimenti
-regolamento Cosap. Modifiche e integrazioni
- Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immboliari L.06/08/2008 n.133 anni 2017-18-19
- Quantità e qualità delle aree e dei fabbricati da destinare alle residenze e alle attività produttive
In apertura della seduta il sindaco Raffaello de Ruggieri aveva preso la parola spiegando: "Un pezzo della maggioranza non è presente. L'assenza non è solo virtuale ma sostanziale. Non ci sono più le condizioni perché si possano ancora continuare lunghe trattative d'intesa – ha aggiunto – In politica tutto è possibile; ci sono terapia intensive che possono anche metabolizzare la ferita, ma il realismo della politica deve prendere piede. Questa città sta vivendo momenti di grande autorevolezza nazionale e internazionale tra cui segnalo anche il prossimo arrivo dei Reali d'Inghilterra. I mesi di aprile e maggio saranno, perciò, di grande intensità sotto il profilo mediatico".
E tornando alla situazione politica ha aggiunto: "A 80 anni, la mia vita è sotto gli occhi di tutti: chi ha dato ha dato, chi ha subìto ha subìto. Stamo stati chiamati a governare dopo il 17 ottobre 2014 e investiti di questa responsabilità che non è solo istituzionale perché il momento è talmente particolare che ci si chiede di tradurre quell'impegno in missione. Il governo di una città va costruito attraverso un rapporto nel quale gli uomini di buona volontà possono recuperare il senso di appartenenza, respopnsabilità e missione per ritrovare un binario su cui costruire il governo della città. E' questo il nostro compito, al di là del fatto che si possa o meno costruire dal momento che come vedete la desertificazione di una parte della maggioranza impone questa riflessione. Occorre diventare costruttori di questo nuovo percorso – ha aggiunto – Dopo questo consiglio mi assumerò la responsabilità che mi compete, iniziando con voi e contando chi vuole ricominciare a innestare questo nuovo momento di comune responsabilità istituzionale, divenendo tutti fondatori di questo nuovo percorso. So bene che non tutto è semplice ma io ho il vizio dell'ottimismo e so che è possibile tornare a proporre nuovi itinerari. La maggioranza, lo ribadisco, è in difficoltà, si trova a dover recuperare forse l'irrecuperabile. C'è un momento epocale che non possiamo delegare alla burocrazia statale. Serve un patto d'azione fra chi vuole recuperare il senso della dignità politica e di partecipazione. Il mio appello non è rivolto solo ai consigliere ma all'intera città. Non è possibile in previsione del 2019 che si continui ancora con lacerazioni. Occorre cancellare il grumo sordido di disfattismo per attivare un nuovo coinvolgimento dei cittadini – ha proseguito il sindaco – delle associazioni di categoria, del mondo fertile culturale e sociale della città. In questi mesi abbiamo dato il segno di una sterilizzazione della politica. Il vero momento politico sarà quello dell'approvazione del bilancio, ma prima di quel momento spero si possa costruire una fase di sintesi per far sì che la città possa ancora valere come comunità politica ed esprimere ancora capacità di governo, senza delegare allo Stato, perché sarebbe la sconfitta di tutti".
Subito dopo l'intervento del sindaco ha preso la parola il consigliere Nicola Trombetta (Pd) che ha elogiato l'intervento del primo cittadino per il profilo umano e di dignità, aggiungendo che meritava una profonda riflessione. Lo stesso consigliere ha poi proposto una sospensione della seduta per le opportune valutazioni da parte dell'opposizione.
E' seguito l'intervento del consigliere Antonio Materdomini (Movimento 5Stelle) che ha concordato sul giudizio relativo all'intervento del sindaco che ha messo in evidenza il fallimento di un progetto e di una coalizione che si è dimostrata debole da subito.
Anche il consigliere Angelo Bianco (Matera Si Muove), intervenuto subito dopo, ha chiesto la sospensione del consiglio comunale.
Il consigliere Augusto Toto (Forza Matera) ha proposto il rinvio della seduta ad altra data. Subito dopo è intervenuto il consigliere Pasquale Lionetti (Api) ha confermato la richiesta di rinvio della seduta. Il consigliere Pietro Iacovone (Pd) ha proposto una sospensione per discutere modalità di un eventuale rinvio ad altra data e non a seconda convocazione.
Sulla linea della sospensione momentanea della seduta si è mosso anche il consigliere Paolo Manicone (Osiamo per Matera), mentre il consigliere Giovanni Scarola (Pd) ha proposto un rinvio della seduta di 48 ore.
Sulle modalità previste dal regolamento, così come chiesto da alcuni consiglieri, è intervenuto il segretario generale, Mariella Ettorre che ha spiegato: "Il comma 6 dell'art.41 prevede la possibilità di poter continuare in altra data la seduta e in tal caso basta che il presidente dell'assemblea avverta i presenti che la continuazione della discussione avverrà in data successiva. Faccio però presente – ha proseguito – che la seduta in seconda convocazione era già stata convocata per domani alle 16,30. Qualora, dunque, si decidesse di rinviare ad altra data, il consiglio si dovrà esaurire nella data dell'eventuale rinvio non essendoci più possibilità di proseguire in seconda convocazione che, a questo punto, verrebbe annullata".
La seduta, dunque, è stata sospesa e alla ripresa, su indicazione dei capigruppo, l'assemblea è stata aggiroanat a giovedì 23 marzo alle ore per la trattazione del seguente ordine del giorno:
-emergenza neve – Interventi di somma urgenza – riconoscimento debito fuori bilancio
-approvazione aliquota addizionale Irpef 2017. Adempimenti
-approvazione aliquote Imu 2017. Adempimenti
-approvazione aliquote Tasi 2017. Adempimenti
-approvazione piano economico finanziario (Pef) del servizio di gestione rifiuti 2017
-approvazione tariffe Tari, numero di rate e scadenze di versamento per il 2017. Adempimenti
-regolamento Cosap. Modifiche e integrazioni
- Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immboliari L.06/08/2008 n.133 anni 2017-18-19
- Quantità e qualità delle aree e dei fabbricati da destinare alle residenze e alle attività produttive