Politica
"Rimuovere lo spartitraffico in via Nazionale"
Richiesta del consigliere Lisurici (Noi moderati)
Matera - giovedì 21 marzo 2024
08.30
Il consigliere comunale e coordinatore cittadino di Noi moderati, Francesco Lisurici, ha chiesto la rimozione dello spartitraffico di cemento posizionato da pochi giorni in via Nazionale nelle vicinanze del semaforo, ad angolo con via don Luigi Sturzo. Secondo il consigliere di opposizione, costituisce un "vero e proprio pericolo per la comunità di Matera" perché "non consente il passaggio dei mezzi in totale sicurezza".
Lisurici, inoltre, riferisce di lamentele da parte dei cittadini per i forti rallentamenti del traffico e per l'impossibilità del transito da parte dei mezzi di più grande dimensione.
«Oltre a chiedere di mettere rapidamente in sicurezza i cittadini residenti e non solo - ha detto il consigliere in un comunicato - ho appreso che probabilmente questo spartitraffico è stato realizzato a cura e a spese del proprietario della stazione di benzina di via Nazionale, su indicazione dell'amministrazione Bennardi. Chiedo, dunque, di sapere se questa ipotesi corrisponda alla verità e, in caso affermativo, a che titolo sia stata fatta. In ogni caso, ribadisco che questo spartitraffico debba necessariamente essere rimosso per evitare incidenti e tragedia magari valutando misure alternative, di certo meno impattanti e meno pericolose. Ad esempio, si potrebbe pensare a semplici archetti di metallo. Sta di fatto, che sulla sicurezza degli automobilisti non si può scherzare, ma soprattutto non si possono adottare misure improvvisate e superficiali".
Nota dell'Amministrazione comunale
L'Amministrazione comunale, su iniziativa del sindaco Domenico Bennardi, con l'installazione dello spartitraffico in via Nazionale ha risolto un problema di compensazione per la stazione di servizio Q8 che si trascinava da anni. Infatti, la barriera in cemento armato serve a impedire la svolta delle auto in transito verso il centro città, con l'invasione di corsia in prossimità di un incrocio pericoloso. Dopo un iniziale periodo di sperimentazione, gli uffici comunali hanno constatato l'inadeguatezza della soluzione adottata, soprattutto dal punto di vista estetico. Quindi, al netto di osservazioni arrivate da più parti, comprese le critiche di consiglieri comunali dimessi, l'Amministrazione comunale precisa che si stavano già valutando soluzioni alternative e la rimozione della barriera in cemento per dissuasori meno impattanti.
Lisurici, inoltre, riferisce di lamentele da parte dei cittadini per i forti rallentamenti del traffico e per l'impossibilità del transito da parte dei mezzi di più grande dimensione.
«Oltre a chiedere di mettere rapidamente in sicurezza i cittadini residenti e non solo - ha detto il consigliere in un comunicato - ho appreso che probabilmente questo spartitraffico è stato realizzato a cura e a spese del proprietario della stazione di benzina di via Nazionale, su indicazione dell'amministrazione Bennardi. Chiedo, dunque, di sapere se questa ipotesi corrisponda alla verità e, in caso affermativo, a che titolo sia stata fatta. In ogni caso, ribadisco che questo spartitraffico debba necessariamente essere rimosso per evitare incidenti e tragedia magari valutando misure alternative, di certo meno impattanti e meno pericolose. Ad esempio, si potrebbe pensare a semplici archetti di metallo. Sta di fatto, che sulla sicurezza degli automobilisti non si può scherzare, ma soprattutto non si possono adottare misure improvvisate e superficiali".
Nota dell'Amministrazione comunale
L'Amministrazione comunale, su iniziativa del sindaco Domenico Bennardi, con l'installazione dello spartitraffico in via Nazionale ha risolto un problema di compensazione per la stazione di servizio Q8 che si trascinava da anni. Infatti, la barriera in cemento armato serve a impedire la svolta delle auto in transito verso il centro città, con l'invasione di corsia in prossimità di un incrocio pericoloso. Dopo un iniziale periodo di sperimentazione, gli uffici comunali hanno constatato l'inadeguatezza della soluzione adottata, soprattutto dal punto di vista estetico. Quindi, al netto di osservazioni arrivate da più parti, comprese le critiche di consiglieri comunali dimessi, l'Amministrazione comunale precisa che si stavano già valutando soluzioni alternative e la rimozione della barriera in cemento per dissuasori meno impattanti.