Territorio
Rifiuti: non ci sarà emergenza, ordinata la proroga del servizio
I Comuni di Matera e dell'ambito provinciale danno 15 giorni di tempo al nuovo gestore
Matera - mercoledì 30 ottobre 2019
18.30
Il nuovo servizio di gestione dei rifiuti, aggiudicato alla Cns (Consorzio nazionale servizi) di Bologna, non parte. Oggi scade la proroga attualmente in vigore e si deve procedere ad un'ulteriore ordinanza per la prosecuzione del servizio alle attuali condizioni per circa 15 giorni. Questo è stato stabilito nella riunione dei sindaci dei Comuni del Sub - Ambito 1 della provincia di Matera assistiti dai tecnici dell'ufficio "Servizio Speciale Comune": Matera (capofila), Bernalda, Ferrandina, Irsina e Tricarico.
C'è un contratto già firmato. I sindaci Raffaello de Ruggieri (Matera), Domenico Tataranno (Bernalda), Gennaro Martoccia (Ferrandina), Nicola Morea (Irsina), Vincenzo Carbone (Tricarico) registrano "l'ingiustificato ritardo con cui il CNS ha affrontato la procedura del passaggio del personale dagli attuali gestori al nuovo appaltatore e prendono atto della segnalata necessità di un ulteriore tempo stimato in dieci giorni per concludere e formalizzare tale passaggio". Per evitare "l'insorgere di rischi per la salute dei cittadini e pregiudizi per l'igiene pubblica" viene adottata ordinanza sindacale di prosecuzione fino al 15 novembre. I sindaci, inoltre, "accertano, ancora, un ritardo ingiustificato del CNS nella formalizzazione della presa in consegna dei mezzi e rilevano un ulteriore momento temporale per tale adempimento che dovrà essere formalizzato, come per legge, solo dopo la sottoscrizione del verbale di avvio del servizio".
Quindi, a meno di ulteriori intoppi e sorprese negative, il servizio partirà il 16 novembre. Ma per quella data il nuovo gestore dovrà dimostrare "la reale ed effettiva disponibilità di impianti abilitati alla conferibilità dei rifiuti, non essendo idonea e sufficiente, ai fini della prova del regolare avvio del servizio e del raggiungimento dell'obbiettivo contrattuale di pubblico servizio, l'esibizione di mere richieste inoltrate ad Enti (Regione, Provincia, ecc.) finalizzate a ottenere formale assenso relativo alla destinazione finale dei rifiuti urbani".
In caso contrario sarà dato corso al procedimento di risoluzione del contratto per inadempimento.
C'è un contratto già firmato. I sindaci Raffaello de Ruggieri (Matera), Domenico Tataranno (Bernalda), Gennaro Martoccia (Ferrandina), Nicola Morea (Irsina), Vincenzo Carbone (Tricarico) registrano "l'ingiustificato ritardo con cui il CNS ha affrontato la procedura del passaggio del personale dagli attuali gestori al nuovo appaltatore e prendono atto della segnalata necessità di un ulteriore tempo stimato in dieci giorni per concludere e formalizzare tale passaggio". Per evitare "l'insorgere di rischi per la salute dei cittadini e pregiudizi per l'igiene pubblica" viene adottata ordinanza sindacale di prosecuzione fino al 15 novembre. I sindaci, inoltre, "accertano, ancora, un ritardo ingiustificato del CNS nella formalizzazione della presa in consegna dei mezzi e rilevano un ulteriore momento temporale per tale adempimento che dovrà essere formalizzato, come per legge, solo dopo la sottoscrizione del verbale di avvio del servizio".
Quindi, a meno di ulteriori intoppi e sorprese negative, il servizio partirà il 16 novembre. Ma per quella data il nuovo gestore dovrà dimostrare "la reale ed effettiva disponibilità di impianti abilitati alla conferibilità dei rifiuti, non essendo idonea e sufficiente, ai fini della prova del regolare avvio del servizio e del raggiungimento dell'obbiettivo contrattuale di pubblico servizio, l'esibizione di mere richieste inoltrate ad Enti (Regione, Provincia, ecc.) finalizzate a ottenere formale assenso relativo alla destinazione finale dei rifiuti urbani".
In caso contrario sarà dato corso al procedimento di risoluzione del contratto per inadempimento.