Territorio
Rifiuti e risorse idriche, l’Egrib approvato dalle commissioni regionali
Il provvedimento ora passa all’esame del consiglio regionale
Matera - giovedì 14 maggio 2015
17.25
Prosegue l'iter legislativo del disegno di legge di giunta regionale che comprende l'istituzione di un nuovo ente regionale denominato Egrib, l'Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata. Il provvedimento è stato licenziato a maggioranza dalla prima e terza commissione regionale in seduta congiunta. Ora si attende l'esame del consiglio regionale.
Hanno votato a favore i presidenti delle due commissioni, Vito Santarsiero (Pd) e Francesco Pietrantuono (Psi) ed i consiglieri Carmine Miranda Castelgrande, Achille Spada, Vincenzo Robortella e Vito Giuzio (Pd), Paolo Galante (Ri), Luigi Bradascio (Pp) e Nicola Benedetto (Cd). Voto contrario dei consiglieri Gianni Rosa (Lb-Fdi), Gianni Perrino e Gianni Leggieri (M5s) e Paolo Castelluccio (Pdl-Fi). Non ha partecipato al voto, riservandosi di esprimersi in Consiglio regionale, Giannino Romaniello (Gm).
Entrando nel merito, l'Egrib si occuperà di "coordinamento, alta vigilanza ed indirizzo rispetto alle politiche di competenza regionale in materia di acqua, anche con riferimento agli accordi interregionali di settore", ma anche di "indirizzo, coordinamento è alta vigilanza sugli operatori pubblici e privati coinvolti nel sistema idrico regionale" e del governo del servizio idrico integrato (ex Ato idrica) e della gestione integrata dei rifiuti (ex Ato rifiuti). E' un ente di diritto pubblico, dotato di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale e contabile, che può assumere a tutti gli effetti nuovo personale.
L'organismo regionale sarà costituito in primis dall'assemblea dei sindaci, quelli dei comuni più popolosi conteranno di più in fase di voto, insieme ai presidenti delle province e al presidente della Regione. Gli altri organi annessi, inoltre, sono il revisore dei conti e l'amministratore unico.
Hanno votato a favore i presidenti delle due commissioni, Vito Santarsiero (Pd) e Francesco Pietrantuono (Psi) ed i consiglieri Carmine Miranda Castelgrande, Achille Spada, Vincenzo Robortella e Vito Giuzio (Pd), Paolo Galante (Ri), Luigi Bradascio (Pp) e Nicola Benedetto (Cd). Voto contrario dei consiglieri Gianni Rosa (Lb-Fdi), Gianni Perrino e Gianni Leggieri (M5s) e Paolo Castelluccio (Pdl-Fi). Non ha partecipato al voto, riservandosi di esprimersi in Consiglio regionale, Giannino Romaniello (Gm).
Entrando nel merito, l'Egrib si occuperà di "coordinamento, alta vigilanza ed indirizzo rispetto alle politiche di competenza regionale in materia di acqua, anche con riferimento agli accordi interregionali di settore", ma anche di "indirizzo, coordinamento è alta vigilanza sugli operatori pubblici e privati coinvolti nel sistema idrico regionale" e del governo del servizio idrico integrato (ex Ato idrica) e della gestione integrata dei rifiuti (ex Ato rifiuti). E' un ente di diritto pubblico, dotato di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale e contabile, che può assumere a tutti gli effetti nuovo personale.
L'organismo regionale sarà costituito in primis dall'assemblea dei sindaci, quelli dei comuni più popolosi conteranno di più in fase di voto, insieme ai presidenti delle province e al presidente della Regione. Gli altri organi annessi, inoltre, sono il revisore dei conti e l'amministratore unico.