Vita di città
Rifiuti a Matera: basta prorogarne la gestione
Materdomini (M5S): "La macchina comunale si deve organizzare per una gestione in house della nettezza urbana"
Matera - martedì 25 ottobre 2016
10.10
La proroga del servizio di gestione dei rifiuti, stabilita a dicembre 2015 dal sindaco Raffaello De Ruggieri con un'ordinanza urgente, per il M5S, non solo sarebbe al limite del consentito dalle norme attuali (una circolare del Ministero dell'ambiente vieta l'emanazione di ordinanze facendo riferimento all'art. 191 del decreto legislativo 152 del 2006), ma è anche un ulteriore danno economico ai cittadini di Matera.
Ancora una volta ci troviamo di fronte alla difficoltà di questa classe dirigente materana, che si alterna alla guida della Città, nel realizzare una gestione dei rifiuti solidi urbani che non sia costosa per i cittadini e conveniente per le sole società di gestione esternalizzata dell'immondizia.
A fine mese scadrà il termine di questa ordinanza e al momento non vi è alcuna traccia né del nuovo bando per l'affidamento della raccolta dei rifiuti né tantomeno degli indirizzi di una corretta gestione dei rifiuti che, ricordiamolo, devono prevedere le tecniche indicate dalla strategia "Rifiuti Zero": riduzione, riuso, riciclo e coinvolgimento diretto dei cittadini. Il che significa che questa amministrazione ha perso 10 mesi buoni per ripensare in toto a una gestione dei rifiuti che sia efficiente, economica e realmente differenziata.
Per il M5S, la macchina comunale si deve organizzare per una gestione in house della nettezza urbana (senza la società esterna che è l'unica controparte di questo tipo di gestione rifiuti che ci guadagna), acquisendo in proprio i mezzi necessari e realizzando una piattaforma comunale da affidare in totale gestione a una cooperativa locale di netturbini. Va anche prevista una premialità in denaro o in ticket controvertibili in servizi, per i cittadini virtuosi che conferiscono carta, cartone, plastica, vetro, lattine e umido ben separati.
In tal modo, al cittadino resta da pagare gli oneri dei soli netturbini, lo spazzamento della città (calcolato a metri quadrati di superficie posseduta e numero componenti il nucleo familiare) e l'indifferenziato da conferire in discarica, pagato a peso di rifiuto prodotto e non con i calcoli astrusi finora utilizzati dalle amministrazioni materane.
E' un modello già esistente in altre città, anche meridionali, ed è giunto il momento di applicarlo anche a Matera, senza sprecare questa occasione con ordinanze che servono solo a prendere tempo e a favorire la società attuale di gestione dei rifiuti.
Le risorse per questa strategia gestionale si possono peraltro ricavare dalla mancata spesa del guadagno della stessa società esterna, ottenendo anche una ulteriore riduzione dei costi a carico dei cittadini.
Affinché si abbia consapevolezza dei vantaggi economici ed eco-ambientali di una vera raccolta differenziata gestita in house e con le regole di "Zero Rifiuti", e affinché al cittadino non sfuggano gli interessi specifici di chi vuole continuare a realizzare gestioni inefficienti e costose, il M5S chiederà al Sindaco di indire un consiglio comunale aperto ai cittadini per decidere il futuro della gestione della raccolta differenziata nella città Patrimonio dell'umanità nonché Capitale Europea della Cultura cittadina.
Ancora una volta ci troviamo di fronte alla difficoltà di questa classe dirigente materana, che si alterna alla guida della Città, nel realizzare una gestione dei rifiuti solidi urbani che non sia costosa per i cittadini e conveniente per le sole società di gestione esternalizzata dell'immondizia.
A fine mese scadrà il termine di questa ordinanza e al momento non vi è alcuna traccia né del nuovo bando per l'affidamento della raccolta dei rifiuti né tantomeno degli indirizzi di una corretta gestione dei rifiuti che, ricordiamolo, devono prevedere le tecniche indicate dalla strategia "Rifiuti Zero": riduzione, riuso, riciclo e coinvolgimento diretto dei cittadini. Il che significa che questa amministrazione ha perso 10 mesi buoni per ripensare in toto a una gestione dei rifiuti che sia efficiente, economica e realmente differenziata.
Per il M5S, la macchina comunale si deve organizzare per una gestione in house della nettezza urbana (senza la società esterna che è l'unica controparte di questo tipo di gestione rifiuti che ci guadagna), acquisendo in proprio i mezzi necessari e realizzando una piattaforma comunale da affidare in totale gestione a una cooperativa locale di netturbini. Va anche prevista una premialità in denaro o in ticket controvertibili in servizi, per i cittadini virtuosi che conferiscono carta, cartone, plastica, vetro, lattine e umido ben separati.
In tal modo, al cittadino resta da pagare gli oneri dei soli netturbini, lo spazzamento della città (calcolato a metri quadrati di superficie posseduta e numero componenti il nucleo familiare) e l'indifferenziato da conferire in discarica, pagato a peso di rifiuto prodotto e non con i calcoli astrusi finora utilizzati dalle amministrazioni materane.
E' un modello già esistente in altre città, anche meridionali, ed è giunto il momento di applicarlo anche a Matera, senza sprecare questa occasione con ordinanze che servono solo a prendere tempo e a favorire la società attuale di gestione dei rifiuti.
Le risorse per questa strategia gestionale si possono peraltro ricavare dalla mancata spesa del guadagno della stessa società esterna, ottenendo anche una ulteriore riduzione dei costi a carico dei cittadini.
Affinché si abbia consapevolezza dei vantaggi economici ed eco-ambientali di una vera raccolta differenziata gestita in house e con le regole di "Zero Rifiuti", e affinché al cittadino non sfuggano gli interessi specifici di chi vuole continuare a realizzare gestioni inefficienti e costose, il M5S chiederà al Sindaco di indire un consiglio comunale aperto ai cittadini per decidere il futuro della gestione della raccolta differenziata nella città Patrimonio dell'umanità nonché Capitale Europea della Cultura cittadina.