Religioni
Riapre al culto la Cattedrale di Matera
Prima celebrazione sabato 5 marzo
Matera - mercoledì 2 marzo 2016
10.14
Dopo la presentazione dei lavori di restauro nella cattedrale di Matera avvenuta nei giorni scorsi, sabato 5 marzo alle ore 17,00. il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato della Santa Sede, aprirà la porta della Misericordia nella Basilica Cattedrale presiedendo la concelebrazione eucaristica e il rito della dedicazione del nuovo altare.
Il cardinale Parolin attraverserà l'intera chiesa con i presbiteri concelebranti, i diaconi e i ministri portando alcuni frammenti di ossa prelevati dalle reliquie dei santi S. Giovanni da Matera e Sant'Eustachio da deporre nel sepolcro sotto l'altare. Dopo il rito d'ingresso, il celebrante benedirà l'acqua per aspergere il popolo in segno di penitenza e in ricordo del Battesimo, e per aspergere l'altare. La deposizione delle reliquie nel sepolcro sotto l'altare è prevista durante la celebrazione eucaristica dopo l'omelia indi la preghiera di dedicazione, la sacra unzione e l'incensazione con il braciere ardente sull'altare. Dopo la copertura dell'altare con la tovaglia, i fiori e la luce delle candele, la celebrazione prosegue regolarmente fino alla benedizione.
Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, accogliendo l'invito di mons. Salvatore Ligorio, arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo - metropolita di Basilicata - già arcivescovo di Matera-Irsina, ha dato la sua disponibilità ad essere presente a Matera per il grande evento della riapertura al culto della cattedrale, per la storia secolare della città ma, soprattutto, in onore di Maria SS della Bruna, patrona dell'Arcidiocesi di Matera-Irsina alla quale è dedicata la Basilica.
Sarà questa un'ulteriore occasione per la comunità diocesana per godere lo splendore ritrovato della cattedrale romanico pugliese di Matera, restituita al culto dopo 10 anni.
Il cardinale Parolin attraverserà l'intera chiesa con i presbiteri concelebranti, i diaconi e i ministri portando alcuni frammenti di ossa prelevati dalle reliquie dei santi S. Giovanni da Matera e Sant'Eustachio da deporre nel sepolcro sotto l'altare. Dopo il rito d'ingresso, il celebrante benedirà l'acqua per aspergere il popolo in segno di penitenza e in ricordo del Battesimo, e per aspergere l'altare. La deposizione delle reliquie nel sepolcro sotto l'altare è prevista durante la celebrazione eucaristica dopo l'omelia indi la preghiera di dedicazione, la sacra unzione e l'incensazione con il braciere ardente sull'altare. Dopo la copertura dell'altare con la tovaglia, i fiori e la luce delle candele, la celebrazione prosegue regolarmente fino alla benedizione.
Il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, accogliendo l'invito di mons. Salvatore Ligorio, arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo - metropolita di Basilicata - già arcivescovo di Matera-Irsina, ha dato la sua disponibilità ad essere presente a Matera per il grande evento della riapertura al culto della cattedrale, per la storia secolare della città ma, soprattutto, in onore di Maria SS della Bruna, patrona dell'Arcidiocesi di Matera-Irsina alla quale è dedicata la Basilica.
Sarà questa un'ulteriore occasione per la comunità diocesana per godere lo splendore ritrovato della cattedrale romanico pugliese di Matera, restituita al culto dopo 10 anni.