Enti locali
Riapertura delle scuole, da sciogliere il nodo del trasporto
La Regione propone didattica a distanza per dimezzare utenza dei bus
Basilicata - venerdì 28 agosto 2020
16.31
La questione del trasporto scolastico in Basilicata è stata al centro di incontri tenuti dall'assessore regionale alla mobilità, Donatella Merra, con la direttrice dell'ufficio scolastico regionale, Claudia Datena, e con i presidenti delle due Province, Rocco Guarino e Piero Marrese.
Al tavolo è stata portata la proposta di valutare un'adeguata alternanza tra didattica in presenza e didattica a distanza per gli istituti secondari superiori. Per la Regione questa è ''l'unica e concreta soluzione che nell'immediato potrebbe garantire un dimezzamento dell'utenza di studenti viaggiatori per garantire il distanziamento di un metro e dunque la sicurezza degli alunni che deve essere assicurata non solo a scuola, ma anche fuori dalle aule e quindi sui mezzi di trasporto''.
L'ipotesi è stata avanzata da Merra ed ''è stata finalmente accolta anche a livello nazionale da parte delle Regioni - dice - che oltre a chiedere al governo nazionale risorse aggiuntive per il potenziamento dei mezzi di trasporto, che però potranno essere garantite solo tra qualche mese, l'hanno inserita nel documento trasmesso ai ministri competenti a valle di una riunione politica di ieri, caratterizzata da forti scontri tra Regioni e Ministero''.
L'amministrazione regionale ha chiesto all'ufficio regionale scolastico e alle Province di ''valutare tempestivamente forme e modi per procedere nella direzione indicata, anche mediante un preventivo monitoraggio puntuale degli istituti superiori che hanno già previsto nella loro offerta formativa la didattica a distanza e delle criticità in termini di connettività che riguardano in particolare le aree interne della regione''.
Al tavolo è stata portata la proposta di valutare un'adeguata alternanza tra didattica in presenza e didattica a distanza per gli istituti secondari superiori. Per la Regione questa è ''l'unica e concreta soluzione che nell'immediato potrebbe garantire un dimezzamento dell'utenza di studenti viaggiatori per garantire il distanziamento di un metro e dunque la sicurezza degli alunni che deve essere assicurata non solo a scuola, ma anche fuori dalle aule e quindi sui mezzi di trasporto''.
L'ipotesi è stata avanzata da Merra ed ''è stata finalmente accolta anche a livello nazionale da parte delle Regioni - dice - che oltre a chiedere al governo nazionale risorse aggiuntive per il potenziamento dei mezzi di trasporto, che però potranno essere garantite solo tra qualche mese, l'hanno inserita nel documento trasmesso ai ministri competenti a valle di una riunione politica di ieri, caratterizzata da forti scontri tra Regioni e Ministero''.
L'amministrazione regionale ha chiesto all'ufficio regionale scolastico e alle Province di ''valutare tempestivamente forme e modi per procedere nella direzione indicata, anche mediante un preventivo monitoraggio puntuale degli istituti superiori che hanno già previsto nella loro offerta formativa la didattica a distanza e delle criticità in termini di connettività che riguardano in particolare le aree interne della regione''.