Territorio
Regione, stanziati 18milioni per dissesto idrogeologico
Le risorse provengono dalla riprogrammazione PO Fesr Basilicata 2007/2013
Matera - giovedì 7 maggio 2015
Nuove risorse in arrivo per finanziare il dissesto idrogeologico lucano. Infatti è stata approvata la delibera in merito alla riprogrammazione del PO Fesr Basilicata 20017/2013.
Nel dettaglio, il dipartimento ambiente ha scelto di finanziare 5 progetti in provincia di Matera e 15 progetti in provincia di Potenza per un ammontare complessivo di 17.400.867,18 euro.
Tra i progetti principali ammessi a finanziamento, nel materano, un primo stralcio funzionale per mettere in sicurezza l'abitato di Stigliano, minacciato da una frana che ha inghiottito una strada comunale ed ha reso inutilizzabile il centro polifunzionale comunale; finanziata la messa in sicurezza dell'abitato di Pomarico, messo a rischio da una frana anch'essa di notevole entità. Altro progetto in provincia di Matera prevede la riduzione del rischio idrogeologico nel comune di Salandra. Al Comune di Tursi è stato finanziato un progetto che risolve definitivamente il rischio idraulico riveniente dall'attraversamento del torrente Pescogrosso, che periodicamente esonda invadendo le abitazioni oltre che le strade comunali; all'ASI di Matera si è finanziato un progetto che ripristina un viadotto all'interno della viabilità consortile. Al Comune di Montescaglioso è stata finanziata l'eliminazione del rischio idrogeologico sulla strada provinciale di accesso all'abitato, unico accesso fruibile dopo la frana che ha reso inutilizzabile la strada a scorrimento veloce.
In provincia di Potenza è stata finanziata la messa in sicurezza dell'abitato di Montemurro, colpito di recente da una frana che ha isolato il paese; al comune di Rapone è stato finanziato un progetto che mette in sicurezza il cimitero, minacciato da una frana di notevoli dimensioni; progetti di riduzione del rischio idrogeologico sono stati infine ammessi a finanziamento per i comuni di Senise, Ripacandida, Picerno, Bella, Brienza, Satriano di Lucania, San Fele, Calvello, Guardia Perticara e Missanello.
I progetti ammessi a finanziamento sono stati selezionati dagli oltre 400 progetti preliminari costituenti la banca dati (RENDIS dell'ISPRA) costituita dall'Ufficio Difesa del Suolo e finalizzata a predisporre un piano settennale di riduzione del rischio idrogeologico di concerto con la presidenza del consiglio dei ministri, il MATTM ed il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile: la procedura selettiva posta in essere ha dovuto privilegiare innanzi tutto la cantierabilità dell'intervento e quindi il rispetto rigoroso dei parametri di ammissibilità del PO-FESR.
Nel dettaglio, il dipartimento ambiente ha scelto di finanziare 5 progetti in provincia di Matera e 15 progetti in provincia di Potenza per un ammontare complessivo di 17.400.867,18 euro.
Tra i progetti principali ammessi a finanziamento, nel materano, un primo stralcio funzionale per mettere in sicurezza l'abitato di Stigliano, minacciato da una frana che ha inghiottito una strada comunale ed ha reso inutilizzabile il centro polifunzionale comunale; finanziata la messa in sicurezza dell'abitato di Pomarico, messo a rischio da una frana anch'essa di notevole entità. Altro progetto in provincia di Matera prevede la riduzione del rischio idrogeologico nel comune di Salandra. Al Comune di Tursi è stato finanziato un progetto che risolve definitivamente il rischio idraulico riveniente dall'attraversamento del torrente Pescogrosso, che periodicamente esonda invadendo le abitazioni oltre che le strade comunali; all'ASI di Matera si è finanziato un progetto che ripristina un viadotto all'interno della viabilità consortile. Al Comune di Montescaglioso è stata finanziata l'eliminazione del rischio idrogeologico sulla strada provinciale di accesso all'abitato, unico accesso fruibile dopo la frana che ha reso inutilizzabile la strada a scorrimento veloce.
In provincia di Potenza è stata finanziata la messa in sicurezza dell'abitato di Montemurro, colpito di recente da una frana che ha isolato il paese; al comune di Rapone è stato finanziato un progetto che mette in sicurezza il cimitero, minacciato da una frana di notevoli dimensioni; progetti di riduzione del rischio idrogeologico sono stati infine ammessi a finanziamento per i comuni di Senise, Ripacandida, Picerno, Bella, Brienza, Satriano di Lucania, San Fele, Calvello, Guardia Perticara e Missanello.
I progetti ammessi a finanziamento sono stati selezionati dagli oltre 400 progetti preliminari costituenti la banca dati (RENDIS dell'ISPRA) costituita dall'Ufficio Difesa del Suolo e finalizzata a predisporre un piano settennale di riduzione del rischio idrogeologico di concerto con la presidenza del consiglio dei ministri, il MATTM ed il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile: la procedura selettiva posta in essere ha dovuto privilegiare innanzi tutto la cantierabilità dell'intervento e quindi il rispetto rigoroso dei parametri di ammissibilità del PO-FESR.