Territorio
Redditi medi: lucani in fondo alla classifica
Basilicata al terzultimo posto tra le regioni. Più bassi anche di media del Sud
Matera - lunedì 30 gennaio 2023
Anche nell'ultima rilevazione Istat relativa ai redditi del 2020 la Basilicata si conferma tra le regioni con il reddito medio annuo delle famiglie più basso d'Italia: dietro la Basilicata, terzultima, ci sono soltanto la Campania e l'Abruzzo. I dati sono stati diffusi dal centro studi della Cisl Basilicata: nel 2020 il reddito medio delle famiglie lucane è stato pari a 26.740 euro, inferiore alla media del Sud, pari a 27.189 euro, lontano dalla media italiana, pari a 32.812 euro, e ancora più distante dal reddito medio del Nord che nel 2020 si è attestato a quota 36mila euro, circa 10mila euro in più della media lucana.
"C'è quindi poco da gioire - sottolinea il centro studi della sigla sindacale - se in Basilicata il tasso di inflazione si è mantenuto sotto il livello di altre regioni poiché i redditi sono già molto bassi e l'aumento dei costi dei beni essenziali diverrebbe insostenibile. La diseguaglianza dei redditi si traduce in una differente capacità di spesa e qualità della vita, nonché in una maggiore difficoltà ad accedere a servizi fondamentali. A ciò si aggiunge la diseguaglianza delle spesa dello Stato come documentato dalla Svimez".
Sono dati che preoccupano. Secondo il segretario generale lucano Vincenzo Cavallo "è inevitabile - sottolinea - pensare a quali effetti drammatici potrà avere l'autonomia differenziata sui cittadini lucani nell'esercizio dei loro diritti civili e di cittadinanza".
"C'è quindi poco da gioire - sottolinea il centro studi della sigla sindacale - se in Basilicata il tasso di inflazione si è mantenuto sotto il livello di altre regioni poiché i redditi sono già molto bassi e l'aumento dei costi dei beni essenziali diverrebbe insostenibile. La diseguaglianza dei redditi si traduce in una differente capacità di spesa e qualità della vita, nonché in una maggiore difficoltà ad accedere a servizi fondamentali. A ciò si aggiunge la diseguaglianza delle spesa dello Stato come documentato dalla Svimez".
Sono dati che preoccupano. Secondo il segretario generale lucano Vincenzo Cavallo "è inevitabile - sottolinea - pensare a quali effetti drammatici potrà avere l'autonomia differenziata sui cittadini lucani nell'esercizio dei loro diritti civili e di cittadinanza".