legambiente
legambiente
Territorio

Realizzazione dell'area verde nei pressi della scuola Bramante

Legambiente chiede di provvedere d'ufficio

La Legambiente chiede al Comune la realizzazione dell'area verde situata nei pressi della scuola Bramante, di provvedere d'ufficio "alla esecuzione dei lavori in danno della parte inadempiente".

Succede spesso nella nostra città che le convenzioni urbanistiche o gli atti unilaterali d'obbligo che seguono i permessi a costruire, sottoscritte dai lottizzanti, siano poco o per nulla rispettate. Uno dei tanti casi noti riguarda la convenzione urbanistica relativa al piano di lottizzazione San Giacomo - Via La Martella (meglio conosciuta come Zona 33), sottoscritta nel 1995, tutt'ora non risolta. Ricordiamo che la variante urbanistica fu approvata dalla giunta Acito nel 1988/89 e resa esecutiva dalla giunta Manfredi nel 1994, una variante che regalò alla rendita fondiaria centinaia di metri cubi in più rispetto alle previsioni di piano. A distanza di quasi trent'anni, in questi giorni la giunta attuale ha approvato il progetto di completamento delle opere di urbanizzazione sperando che sia la volta buona.

In generale i lottizzanti, che siano imprese, cooperative o proprietari dei suoli, hanno l'obbligo di rispettare gli impegni assunti così come il Comune, di fronte a palesi inadempienze, ha l'obbligo, previa messa in mora, di provvedere d'ufficio. Inoltre, di norma, le convenzioni obbligano i comuni a rilasciare il cosiddetto certificato di abitabilità o di agibilità solo a completo adempimento degli obblighi convenzionali. Anche questa condizione il più delle volte non viene rispettata.

E' il caso del permesso a costruire rilasciato negli anni novanta dalla giunta Manfredi e che ha riguardato la trasformazione dell'ex sede-deposito della SITA in via Nazionale, in difformità alla proposta di variante generale del '93 presentata dal prof. Nigro e dal prof. Restucci. Anche in questo caso l'impresa aveva l'obbligo di attrezzare un'area verde ad uso pubblico nei pressi della scuola Bramante. A distanza di anni, ancora oggi l'area risulta recintata, non attrezzata a verde e non accessibile ai cittadini. Più volte i residenti hanno invitato l'impresa a rispettare gli impegni assunti con il comune e dunque con la città. La questione è stata anche oggetto di contenzioso con esito chiaro ed inequivocabile come quella assunta dal tribunale di Matera nel 2011 che obbliga l'impresa ad occuparsi della riqualificazione dell'area a verde pubblico.

Al momento il luogo si presenta come una spianata terrosa e non fruibile in alcun modo come area verde. Legambiente chiede che tale area venga resa al più presto fruibile e che il tanto agognato giardino possa essere finalmente fruibile dai cittadini. Preso atto della inadempienza dell'impresa, Legambiente chiede all'Amministrazione comunale di provvedere d'ufficio "alla esecuzione dei lavori in danno della Parte inadempiente, previo formale avviso di quindici giorni". Sono trascorsi più di venti anni e pensiamo che non è più il caso di aspettare.
  • Legambiente
  • Ambiente
Altri contenuti a tema
Quattro percorsi a piedi per attraversare la città Quattro percorsi a piedi per attraversare la città A Matera la prima Green Fest
Matera: quali sono i compiti dell'ispettore del decoro urbano Matera: quali sono i compiti dell'ispettore del decoro urbano Attività di volontariato prevista dal Comune
Plastic free: bilancio delle attività del 2023 Plastic free: bilancio delle attività del 2023 In Basilicata solo Matera ha siglato un protocollo
Legambiente sentinella del Parco delle chiese rupestri Legambiente sentinella del Parco delle chiese rupestri "Ci sono seri motivi di apprensione sul futuro del Centro visite e dello stesso Parco"
"Basta tagliare alberi in modo indiscriminato" "Basta tagliare alberi in modo indiscriminato" Appello e denuncia pubblica di Legambiente Matera
Green Game: Partito il tour nelle scuole di Matera! Green Game: Partito il tour nelle scuole di Matera! Danno il via gli studenti dell'ITCG "Loperfido - Olivetti"
Pulizia del torrente Gravina al Pantano e dell'area del cimitero Pulizia del torrente Gravina al Pantano e dell'area del cimitero Domenica per la campagna "Puliamo il mondo" di Legambiente
Ambiente, 2 milioni di euro dalla Regione al Comune di Matera Ambiente, 2 milioni di euro dalla Regione al Comune di Matera Per il torrente Gravina e per interventi nei borghi
© 2001-2024 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
MateraLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.